“Gubitosi dice una bugia quando sostiene che “La Storia siamo noi” continua. Per adesso è finita, perchè nei palinsesti non esiste. Non è più interessante per la Rai”. Sono le parole di Giovanni Minoli, al quale il contratto con la Rai non è stato rinnovato. Il giornalista, ospite de “La Zanzara”, su Radio 24, attacca il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi: “Non sa di televisione, sa solo di numeri e assume solo dirigenti che non si occupano del prodotto. L’ho incontrato cinque o sei volte e non sono mai rimasto colpito quando parlavamo di tv”. E rincara: ” Io qualche idea credo di averla, quelle di Gubitosi non si sono ancora viste. Chi chiude “La Storia siamo noi” e spende per il matrimonio della Marini ha una linea editoriale che gli può consentire tutto“. Minoli si sfoga: “Io ho subito decisioni, Gubitosi ha detto delle bugie. A lui bastava dire che non voleva più Minoli perché non gli piace e non parlare di pensionati, perché alla Rai lavorano ancora Vespa, Augias, Angela e altri già in pensione”. E riguardo a un articolo pubblicato su “Il Fatto Quotidiano”, nel quale Bruno Vespa accusa Minoli di avere un complesso nei suoi riguardi, il giornalista replica: “Ho solo detto che è un pensionato. Un fatto”. Minoli annuncia poi di voler querelare Flavia Perina, rea di aver scritto un articolo nel quale si afferma che l’autore de “La Storia siamo noi” voleva un milione di euro dalla Rai. “Non ho ricevuto, nè mai chiesto offerte”. E azzarda un paragone calcistico: “In questo momento mi sento come Andrea Pirlo, che ha lasciato il Milan e poi ha vinto due scudetti nella Juventus. Nel mio genere mi sento uno che non fa cose banali”. Il giornalista ribadisce la sua volontà di lavorare ancora: “Sono del ’45, ma voglio continuare a occuparmi di televisione. D’altra parte vedo che Napolitano è andato molto avanti. Ma non farò mai politica”
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