Politica

Ineleggibilità, Renzi: “Berlusconi va sconfitto, non squalificato”

Il sindaco di Firenze interviene anche sulla proposta "anti-M5S" di Zanda - Finocchiaro: "E' assurda. Da un lato per non candidare il M5S e dall'altro per rendere Berlusconi non eleggibile". L'Imu? "E' una sua vittoria"

Niente cartellino rosso per Berlusconi. Almeno da parte di Matteo Renzi. “Assurdo” cercare di sconfiggere Berlusconi con “l’ineleggibilità, sostiene infatti il sindaco di Firenze dai microfoni di Radio 1. Il Cavaliere va “sconfitto” e non “squalificato”.

Renzi ha ironizzato sul “soccorso rosso” del Pd, colpevole di “tirato fuori una proposta di legge assurda, da un lato per non candidare il Movimento 5 Stelle e dall’altra per rendere Berlusconi ineleggibile. Io sono per sconfiggere il M5S e Berlusconi ma non sono per squalificarlo. Sono 19 anni che Berlusconi viene eletto, dobbiamo sconfiggerlo per le idee non con i giochini sottobanco. Gli hanno permesso di rinascere, bastava essere seri fino in fondo e andava a casa. Invece cascano sempre nei giochini di Berlusconi, nei trappoloni come quello dell’Imu. Il problema non è l’Imu ma se hai un disegno per il Paese”.

E il sindaco di Firenze torna sul discorso del tributo sulla casa. Ieri per Renzi “l’Imu era una cambiale che si pagava all’accordo con Berlusconi”. Oggi, invece, il sindaco di Firenze rincara la dose e concede al Cavaliere un merito. L’intervento sull’Imu diventa infatti “una vittoria politica di Berlusconi, che l’ ha imposto a un governo di larghe intese”, afferma il rottamatore. ”Berlusconi riesce nella meravigliosa, per lui, operazione di dimostrare che è contro le tasse.” Poi la strigliata ai suoi: “Caro Pd – ha proseguito Renzi – ci facciamo sentire anche noi, lanciamo qualche proposta delle nostre di campagna elettorale?”.

Poi anche una riflessione sulla forma di governo. “Per me è maturo il tempo” per riflettere sul passaggio al “semipresidenzialismo” – ha detto, chiedendo ”un diverso sistema di pesi e contrappesi, perché altrimenti si giocano sullo schema del presidente della Repubblica fazioni ed equilibri legati invece a modelli totalmente diversi. C’è bisogno di più chiarezza nel sistema politico, e di eleggere uno che fa finalmente le cose”, conclude Renzi.