A Milano si consegnano gli attestati di cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia figli di immigrati. Una cerimonia voluta dall’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia, a cui il neo-ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge ha voluto partecipare. Ad aspettarla fuori, c’è il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, Alessandro Morelli, che prova a stringerle la mano, ma viene bloccato prima dalla scorta e poi letteralmente snobbato dalla titolare dell’Integrazione. Una “scortesia” che arriva dopo una campagna senza esclusione di colpi da parte del Carroccio contro la Kyenge: dalle t-shirt sfoggiate dagli esponenti del Carroccio nell’assemblea consiliare (con la scritta “Clandestino è reato”), allanetta contrarietà del partito di Roberto Maroni sullo Ius soli, fino alla sortita di Matteo Salvini che, dopo la tragedia di Niguarda aveva dichiarato: ”Il ministro Kyenge fa istigazione a delinquere quando dice che l’immigrazione clandestina non dovrà più essere un reato” di Francesca Martelli
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione