E’ la testimonianza choc di un carabiniere rilasciata, per la prima volta in video, a Servizio Pubblico. “A portarci nel covo di Montagna dei Cavalli era stata una confidente, ma il rifugio non fu mai messo sotto controllo. All’epoca funzionava così: il colonnello Giammarco Sottili, l’attuale capo di Stato maggiore della Regione Sardegna, gestiva tutte le informazioni e diceva che non si doveva parlare, le nostre relazioni di servizio non arrivarono mai in Procura. Quando nel 2006 Provenzano fu arrestato proprio lì pensammo che era un vero schifo”, accusa il militare. Una testimonianza che infittisce ulteriormente il mistero sulla lunghissima latitanza di Bernardo Provenzano, finita solo nell’aprile del 2006, e che ha portato all’incriminazione dei massimi vertici del Ros dei Carabinieri. L’intervista integrale, come le immagini di Provenzano in carcere, saranno trasmesse giovedì sera durante il programma di Michele Santoro
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