Il sacerdote genovese, 84 anni, protagonista di mille battaglie a fianco dei movimenti sociali, è monitorato dai medici e assistito dai suoi collaboratori nella comunità di San Benedetto al Porto. "Siamo molto addolorati e preoccupati"
Sono “critiche ma stazionarie” le condizioni di salute di don Andrea Gallo. Lo comunica il portavoce della comunità di San Benedetto al Porto, Domenico Chionetti, che aggiunge che il religioso ha passato una notte “tranquilla”. Don Gallo, 84 anni, sacerdote genovese protagonista di mille battaglie a fianco dei movimenti sociali, noto per le sue posizioni eterodosse rispetto ai precetti della Chiesa, ormai da diversi giorni versa in gravi condizioni di salute. Nella serata di ieri, scrive il Secolo XIX, ha ricevuto l’olio santo. Dimesso dall’ospedale, è stato trasferito alla Comunità di San Benedetto, che ha contribuito a fondare negli anni Settanta, ed è assistito dai suoi collaboratori. Ieri una nota della comunità segnalava “la fragilità della sua salute” e affermava: “Le condizioni di Don Andrea si sono aggravate, è monitorato ora per ora con un’assistenza medica domiciliare”. A vegliarlo, anche i nipoti, Paolo e Vittorio, che hanno trascorso la notte in comunità.
I collaboratori di don Gallo, popolarissimo non solo a Genova e autore di diversi libri, chiedono “di mantenere intorno a Don Andrea e alla Comunità la quiete e la tranquillità, in questo momento ancor più difficile. Siamo molto preoccupati e addolorati”. Intanto arrivano numerosi messaggi di solidarietà al “prete di strada” di Genova, come don Gallo ha sempre amato definirsi. Innumerevoli i messaggi su Facebook e Twitter. Tra gli altri anche quelli di molti personaggi della politica e dello spettacolo, da Nichi Vendola a a Laura Puppato, da Fiorella Mannoia a Piero Pelù.