“Noi abbiamo due gruppi di comunicazione, alla Camera e al Senato, che ci danno supporto e suggerimenti. Questo e’ il loro ruolo e niente altro. Non danno un indirizzo politico”. Lo ha detto il capogruppo M5S al Senato, Vito Crimi, rispondendo ad una domanda nel corso della conferenza stampa a Montecitorio sull’iniziativa popolare ‘quorum zero’. Crimi poi, a proposito della mail che lo staff comunicazione ha inviato ai deputati con il monito a non rilasciare interviste a giornalisti “inaffidabili e in malafede”, ha negato che vi sia una ‘black list’ di cronisti con i quali non dover parlare. Sulla ‘Fase 2′ della gestione comunicativa (cosi’ come si legge nella mail scritta dallo staff a Montecitorio), Crimi ha aggiunto: “Fase 2? Piuttosto, chiamiamola fase di maturazione, in questi mesi – ha proseguito – abbiamo subito una comunicazione passiva, abbiamo dovuto rincorrere – anche per colpe nostre, lo ammettiamo – i vostri temi. Ora e’ il momento in cui noi vogliamo farecomunicazione attivamente, portando i nostri temi”. Crimi ha accusato la stampa di “bramosia della ricerca del gossip”, ma poi ha smorzato i toni dicendo che “la colpa e’ reciproca. Noi siamo inesperti – ha ammesso – ma questa e’ la nostra forza. Se fossimo stati esperti, avremmo preso altre strade”. Riccardo Fraccaro, deputato del M5S ha spiegato: ”In primis c’e’ un problema di testi che vengono scambiati tra noi nei quali si puo’ utilizzare un tono diverso che e’ stato male interpretato. Ma sono indicazioni sacrosante” di Manolo Lanaro