Intervista di Sandro Ruotolo a Santino Di Matteo, il pentito della mafia che partecipò alla riunione che precedette l’omicidio di Giovanni Falcone e prese parte alle prove di velocità con l’auto. L’uomo non partecipò attivamente alla strage di Capaci, ma apprese tutti i dettagli da Giovanni Brusca. Il pentito rivela che ha deciso di collaborare coi magistrati, dopo il suicidio di Antonino Gioe. Successivamente suo figlio quindicenne fu rapito quando mafiosi del calibro di Brusca e Bagarella appresero della sua collaborazione con la giustizia. Il resto è storia: il ragazzo, Giuseppe, dopo 779 giorni di sequestro fu sciolto in una vasca di acido nitrico
Servizio Pubblico - 23 Maggio 2013
Servizio Pubblico, Santino Di Matteo: “Così nacque la strage di Capaci”
La Playlist Servizio Pubblico
- 10:57 - **Calcio: gip Milano, 'Inter in situazione di sudditanza con esponenti curva Nord'**
Milano, 30 set. (Adnkronos) - Le indagini sul mondo delle curve milanesi "hanno evidenziato che la società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo", cioè a denti stretti. Le conversazioni e le attività di indagine, che hanno portato a eseguire 19 arresti, "concernono gli anni 2019 e 2020, ma la situazione, ad oggi, non è per nulla mutata (se non peggiorata) come attestato dalle attività investigative" svolte fino al 2023. E' quanto emerge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Domenico Santoro.
Al direttivo della Curva Nord, finito in manette, viene imputato, tra l'altro, l'accaparramento e la rivendita illecita di biglietti, la gestione occulta degli ingressi a San Siro.
- 10:44 - Webuild, avanti con lavori sul primo lotto linea ferroviaria alta velocità Salerno-Reggio Calabria
Roma, 30 set. (Adnkronos) - È arrivata nel porto di Salerno la prima delle 4 TBM (Tunnel Boring Machine) destinate allo scavo delle gallerie previste sul tracciato del lotto 1A Battipaglia-Romagnano dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, su cui è impegnato il consorzio Xenia guidato daWebuildper conto di RFI (Gruppo FS Italiane).
Dopo il suo arrivo in nave a Salerno, la gigantesca TBM sarà trasportata nel luogo in cui saranno realizzate le attività di assemblaggio che dureranno dai due ai tre mesi. La fresa sarà poi impiegata per scavare 3 chilometri della galleria Saginara, tra i Comuni di Campagna e Contursi Terme (SA), lavorando h24, sette giorni su sette. Per il suo funzionamento e per la manutenzione saranno impiegate complessivamente oltre 100 persone altamente specializzate.
Lunga circa 130 metri e dal peso di circa 4.000 tonnellate, la TBM arrivata a Salerno è dotata di 18 motori che generano una potenza di 10 Megawatt. Con una testa fresante dal diametro di 13,46 metri, questa TBM è la più grande utilizzata in Italia ed Europa da Webuild, Gruppo leader mondiale dello scavo in sotterraneo che vanta ad oggi un parco di circa 60 talpe tra quelle in funzione, in montaggio, ordinate e da ordinare per i progetti in corso. Dopo essere giunta a Salerno oggi la prima talpa, seguirà nei prossimi mesi l’arrivo anche delle altre tre TBM che consentiranno di entrare nel vivo delle lavorazioni previste sul cantiere della linea ferroviaria, finanziato con i fondi del Pnrr.
Tra le TBM in arrivo, quella proveniente dai cantieri del Grand Paris Express di Parigi, la prima ad essere stata “ricondizionata” direttamente nella innovativa fabbrica di Webuild a Terni, nuovo polo industriale ad alta specializzazione nella rigenerazione di TBM e di altri macchinari. Webuild, con la controllata WEM (Webuild Equipment & Machinery) fondata nel 2024, è il primo general contractor a rigenerare TBM e Multi Service Vehicle (MSV) ad uso civile, infrastrutturale e marino, in un’ottica di economia circolare nelle catene di fornitura del settore in Italia e nel mondo. Obiettivo del Gruppo è l’allungamento della vita utile di macchinari ad alto tasso di innovazione.
In Italia sono circa 40 le TBM previste complessivamente per i progetti in corso, di cui 30 al Sud, area del Paese in cui Webuild sta portando avanti 19 progetti che prevedono la costruzione di oltre 300 chilometri di nuova linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità e che già oggi vedono impiegate 6.800 persone, tra diretti e di terzi, con il coinvolgimento di circa 4.300 aziende della filiera da inizio lavori.
I lavori del Lotto 1A, affidati al Consorzio Xenia composto da Webuild (leader del consorzio), Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro, sono parte integrante del progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Il tracciato prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 35 chilometri di nuova linea ferroviaria tra le città di Battipaglia e Romagnano, su cui i treni viaggeranno fino a 300 chilometri orari. Fanno parte del progetto complessivamente la costruzione di 20 gallerie (di cui 8 da scavare con l’impiego di quattro TBM), 19 viadotti e a Romagnano è prevista la realizzazione di un bivio per l'interconnessione della nuova linea con la linea esistente che da Battipaglia va verso Metaponto e Potenza. Il Lotto 1A della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria rientra tra i progetti strategici per la mobilità sostenibile del Paese, anche in un’ottica di transizione energetica, che contribuiranno ad unire il Nord al Sud del Paese, supportando lo sviluppo e la crescita dei territori e favorendo la competitività dell’Italia, rendendola sempre più interconnessa all’Europa.
- 10:22 - Giornata mondiale cuore, flash mob per 'liberare circolazione dal colesterolo'
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Un flash mob per "liberare la circolazione dal Colesterolo" e ricordare che il controllo del rischio cardiovascolare dipende da noi. In occasione della Giornata mondiale del Cuore, ieri 29 settembre, nel centro di Roma, undici ingombranti sfere gialle 'umane' hanno bloccano il passaggio dei pedoni che transitavano tra largo dei Lombardi, largo Goldoni, piazza di Spagna e via del Corso, esattamente come il colesterolo Ldl (cosiddetto colesterolo 'cattivo') ostruisce la circolazione del sangue delle arterie, aumentando il rischio di infarto o ictus. Con questo particolare flash mob ha avuto inizio 'Liberiamo la circolazione dal Colesterolo', la giornata di sensibilizzazione con screening cardiologici gratuiti organizzata da Daiichi Sankyo Italia in occasione del World Heart Day.
I dati Istat parlano chiaro: 9,6 milioni di persone in Italia soffrono di patologie cardio-cerebrovascolari, di cui il 54% sono donne. Con 800.000 nuove diagnosi l’anno, le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel nostro Paese, responsabili del 30,8% di tutti i decessi, ovvero 1 persona su 3 muore di queste malattie. Da qui l'idea del flash mob, il cui scopo è ricordare che tenere sotto controllo il rischio cardiovascolare si può, e dipende da ognuno di noi.
L’iniziativa - riporta una nota - è stata patrocinata dall’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale (A.L.I.Ce Italia Odv), Coordinamento nazionale associazioni del cuore (Conacuore Odv), Fondazione italiana per il cuore (Fipc), Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi (S.I.S.A) e il sostegno di Roma Capitale. Non solo, grazie allo stand presieduto da Federlazio i passanti hanno potuto effettuare controllo della pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecocardiogramma a una derivazione, misurazione della frequenza respiratoria.
Nello stand dedicato alle associazioni sono stati distribuiti anche il'“Diario della Salute cardiovascolare' e una brochure per aiutare a riconoscere i primi sintomi dell’ictus, per capire quali sono i livelli ottimali di colesterolo Ldl a seconda del rischio cardiovascolare di ognuno, nonché utili consigli pratici per la correzione dello stile di vita, primo fra i fattori modificabili del rischio cerebro-cardiovascolare.
"Grazie al progresso della ricerca medica, abbiamo a disposizione numerosi strumenti terapeutici per prevenire eventi cardiovascolari - spiega Alberico Catapano, professore Università degli studi di Milano e Multimedica Irccs - Tuttavia, solide evidenze scientifiche dimostrano che l’adesione attiva, convinta, e persistente a comportamenti salutari e all'assunzione dei farmaci prescritti ha un impatto molto importante sulla salute. Ancor meglio, aderendo e mantenendo stili di vita salutari lungo tutto il corso della vita, con accorgimenti semplici come una sana alimentazione, attività fisica adeguata, la rinuncia al fumo e la precoce identificazione di fattori di rischio cardiovascolari attraverso controlli periodici, possiamo nella maggior parte dei casi evitare che si instauri una patologia. Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna perseverare nell’opera di sensibilizzazione ed educazione del pubblico".
Le malattie cardio-cerebrovascolari comprendono varie condizioni, spesso asintomatiche, che colpiscono cuore e vasi sanguigni e sono caratterizzate da placche di grasso che si depositano all’interno delle pareti arteriose (aterosclerosi), determinando una riduzione o un’ostruzione del regolare flusso di sangue ai vari organi o tessuti. La malattia coronarica, per esempio, riguarda i vasi sanguigni che irrorano il cuore e può tradursi in un’angina o infarto; mentre la malattia arteriosa periferica colpisce i vasi sanguigni che forniscono sangue alle estremità (quasi sempre a carico degli arti inferiori) che causa ischemia; la malattia cerebrovascolare può essere causata da aterosclerosi che colpisce i vasi sanguigni che arrivano al cervello e può tradursi in un ictus ischemico o in un attacco ischemico transitorio, quando l’interruzione del flusso sanguigno è temporanea.
Le dislipidemie, sono alterazioni nella quantità di lipidi (grassi) nel sangue e sono un fattore di rischio di malattie cardio-cerebrovascolari. I lipidi viaggiano nel sangue legati a delle proteine, formando complessi lipoproteici differenti per densità, dimensione e composizione, tra cui il colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (C-Ldl)noto come colesterolo 'cattivo' e il colesterolo lipoproteico ad alta densità (C-Hdl) noto come colesterolo 'buono'. Per calcolare il rischio cardiovascolare occorre rivolgersi a uno specialista che potrà suggerire le strategie migliori da adottare per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo Ldl ottimali.
Per chi è a rischio cardiovascolare estremamente elevato perché ha avuto eventi multipli, infatti, i livelli di colesterolo Ldl dovrebbero essere inferiori a 40 mg/dl; in caso di rischio cardiovascolare molto alto, la riduzione di C-Ldl dovrà essere maggiore del 50% rispetto al basale, fino a raggiungere valori inferiori a 55 mg/dl. Chi è considerato a rischio CV alto, dovrà ottenere una riduzione maggiore del 50% rispetto al basale, fino a raggiungere livelli di C-Ldl inferiori 70 mg/dl. Per coloro che sono considerati a rischio cv moderato i livelli target di C-Ldl devono essere inferiori a 100 mg/dl, mentre chi è considerato a basso rischio deve mantenere i suoi livelli di colesterolo comunque inferiori a 116 mg/dl.
"Abbiamo scelto questa modalità di sensibilizzazione un po' fuori dagli schemi - ha detto Joanne Jervis, Managing Director e Head of Specialty Division di Daiichi Sankyo Italia - perché volevamo che il pubblico capisse i rischi di determinate patologie cardiovascolari attraverso una dimostrazione plastica e visiva. Siamo consapevoli di quanto sia difficile convincere le persone, che siano sani o pazienti, a pendersi cura di sé attraverso la prevenzione e l’aderenza terapeutica, soprattutto nel caso delle patologie cardiovascolari che spesso sono asintomatiche o silenti e questo purtroppo altera la percezione del rischio, mentre basterebbero piccoli accorgimenti per evitare il peggio. Daiichi Sankyo da sempre si impegna nell’educazione alla prevenzione, perché siamo profondamente convinti che il nostro ruolo nel mantenimento della salute vada ben oltre lo sviluppo di farmaci innovativi, la nostra ambizione è quella di migliorare la qualità della vita delle persone nella loro totalità, non solo dei pazienti".
- 10:20 - Nepal: quasi 200 morti per inondazioni e frane
Katmandu, 30 set. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - È salito a quasi 200 il bilancio delle vittime delle inondazioni e delle frane causate dalle intense piogge che da giorni colpiscono il Nepal, come confermato dalle autorità, che stimano a circa un centinaio il numero totale dei feriti. La polizia nepalese ha fatto sapere che ad oggi sono stati confermati 193 morti e 96 feriti, di cui 31 dispersi, quindi non è da escludere che il bilancio delle vittime aumenti nelle prossime ore. Inoltre, secondo il quotidiano 'The Kathmandu Post', sono state salvate più di 3.700 persone.
- 09:50 - Levissima+ per la prima volta protagonista alla Milano beauty week
Roma, 29 set. (Adnkronos) - Levissima+ partecipa per la prima volta alla Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere, proponendo un approccio olistico che unisce idratazione, attività fisica e cura della pelle. Un'occasione per promuovere uno stile di vita sano ed equilibrato, in cui l'idratazione diventa il primo passo fondamentale per la propria beauty routine e prendersi cura di sé. (FOTO)
Per tutta la durata dell’evento, ai piedi dello Scalone centrale nel prestigioso palazzo Giureconsulti, Levissima+ offre ai visitatori un’installazione interattiva - riporta una nota - in cui scoprire e interagire con l'intera gamma di prodotti Levissima+, l’acqua arricchita con vitamine e sali minerali, con protagoniste le due novità di quest’anno: Levissima+ Drenante, con vitamina B ed estratto di fiori di ibisco, ideale per drenare i liquidi in eccesso, al gusto di agrumi e rosa; Levissima+ Tonificante, con vitamina B3, zinco ed estratto di rosa canina per tonificare la pelle, al gusto cetriolo e scorza di limone. Il clou dell'esperienza oggi, ultimo giorno della manifestazione, con un evento speciale di Levissima+ in collaborazione con il suo partner d'eccezione, Fit.Fe BY Fede.
Non solo. Per l'occasione, viene offerto ai consumatori un percorso completo dedicato alla wellness routine: dall’idratazione al fitness, con sessioni di yoga e pilates e la presenza di un personal trainer per consigli e consulenze. Inoltre - dettaglia la nota - momenti dedicati alla beauty routine, con trattamenti gratuiti che utilizzano i prodotti della linea della campionessa olimpica.
- 09:49 - Levissima+ per la prima volta protagonista alla Milano beauty week
Roma, 29 set. (Adnkronos) - Levissima+ partecipa per la prima volta alla Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere, proponendo un approccio olistico che unisce idratazione, attività fisica e cura della pelle. Un'occasione per promuovere uno stile di vita sano ed equilibrato, in cui l'idratazione diventa il primo passo fondamentale per la propria beauty routine e prendersi cura di sé. (FOTO)
Per tutta la durata dell’evento, ai piedi dello Scalone centrale nel prestigioso palazzo Giureconsulti, Levissima+ offre ai visitatori un’installazione interattiva - riporta una nota - in cui scoprire e interagire con l'intera gamma di prodotti Levissima+, l’acqua arricchita con vitamine e sali minerali, con protagoniste le due novità di quest’anno: Levissima+ Drenante, con vitamina B ed estratto di fiori di ibisco, ideale per drenare i liquidi in eccesso, al gusto di agrumi e rosa; Levissima+ Tonificante, con vitamina B3, zinco ed estratto di rosa canina per tonificare la pelle, al gusto cetriolo e scorza di limone. Il clou dell'esperienza oggi, ultimo giorno della manifestazione, con un evento speciale di Levissima+ in collaborazione con il suo partner d'eccezione, Fit.Fe BY Fede.
Non solo. Per l'occasione, viene offerto ai consumatori un percorso completo dedicato alla wellness routine: dall’idratazione al fitness, con sessioni di yoga e pilates e la presenza di un personal trainer per consigli e consulenze. Inoltre - dettaglia la nota - momenti dedicati alla beauty routine, con trattamenti gratuiti che utilizzano i prodotti della linea della campionessa olimpica.
- 09:27 - Mo: Tajani, 'difesa Israele sia proporzionata, ma non dimentichiamo il 7/10'
Roma, 30 set. (Adnkronos) - Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen: il fronte della guerra di Israele si allarga, ma - ha detto il Papa - la difesa dello Stato Ebraico dev'essere proporzionata. Il vive premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un'intervista al Messaggero, condivide le parole del Santo Padre, affermando che "la difesa non dev'essere esagerata", ma, puntualizza, "è stato catastrofico l'attacco dal quale è cominciato tutto. Mi riferisco al 7 ottobre. E' stato un atto da nazisti, e questo non va dimenticato mai. Si sono comportati come i nazisti a Marzabotto dove sono appena stato, insieme al presidente Mattarella e al ministro Anna Maria Bernini, per la cerimonia del ricordo di quell'eccidio terribile. Sento spesso parlare della reazione di Israele al 7 ottobre, con migliaia di morti e centinaia di ostaggi, ma ci si dimentica troppo di ciò che ha compiuto giusto un anno fa Hamas. E non vorrei che, un anno dopo, le manifestazioni e le riflessioni su quella strage da cui è cominciato tutto risultino sbilanciate a favore di una parte e a scapito di un'altra".
E tuttavia, per Tajani, resta la forte necessità di una de-escalation: "La stiamo chiedendo con tutta la forza che abbiamo - ricorda - Noi siamo per il cessate il fuoco sia a Gaza sia nel Libano, e per la salvaguardia della popolazione civile. Stiamo facendo la nostra parte fino in fondo. E il G7 è unitissimo su questo". Quanto alle mancate risposte di Netanyahu, "noi possiamo fare pressioni politiche, e le assicuro le stiamo facendo molto convintamente, ma Israele è un Paese sovrano e le decisioni spettano al suo governo. La nostra azione comprende anche l'invio di aiuti umanitari sia in Libano sia a Gaza. Sono stati consegnati, e si continua a farlo, cibo e medicinali. Food for Gaza è sostenuto, oltre che dalla Croce Rossa, dalla Fao e da altri organismi internazionali e dall'Autorità Nazionale Palestinese, anche da Israele".
"E per quanto riguarda il Libano - aggiunge il ministro - l'altra sera ho avuto una lunga conversazione con Israel Katz, il ministro degli esteri di Tel Aviv, nella quale in particolare ho insistito affinché non ci siano attacchi nei pressi delle basi militari dell'Unifil nel Sud di quel Paese. Mi sembra che queste pressioni stiano avendo successo. Ci è stato assicurato che non ci saranno questi attacchi. A Beirut intanto abbiamo ridotto il nostro contingente impegnato ad addestrare l'esercito libanese. Da oltre cento militari si è passati a 15. E abbiamo invitato tutti gli italiani ad andarsene da quel Paese, i voli di linea per Roma e per Milano sono pieni. Ci sono stati finora tra i 200 e 300 italiani che lavorano in Libano. Mentre sono 2000, e anche alcuni di questi stanno andando via, che vivono stabilmente e hanno famiglia a Beirut e in altre città".
Tajani passa poi a parlare delle ripercussioni economiche sull'Italia dei conflitti in atto: "Il nostro export procede positivamente, sta andando bene nonostante le guerre. Siamo intervenuti con la missione Aspides proprio per proteggere i mercantili dagli attacchi degli houthi. Abbiamo anche partecipato con Aspides all'azione per prevenire il disastro ambientale, accompagnando in porto nel Corno d'Africa la petroliera colpita dai guerriglieri yemeniti. L'Italia sta cercando di scoprire nuovi mercati. M'immagino quanto saremmo più competitivi se non ci fossero queste guerre. Anche per questo dobbiamo impegnarci fortemente per rendere tutte le rotte commerciali più sicure".
In ogni caso, secondo il vice premier, l'obiettivo due popoli e due Stati "deve assolutamente restare quello. E tutte le parti devono capire che non esistono altre soluzioni". Anche Israele, nonostante continui con gli insediamenti in Cisgiordania: "Non mi pare esista l'alternativa - sottolinea - E l'unica condizione perché ci sia la pace è dare ad Israele la sicurezza di vivere in tranquillità e di svilupparsi e parallelamente consentire la realizzazione del sogno del popolo palestinese ad avere un proprio Stato. Devono riconoscersi a vicenda e ognuno deve fare la propria parte. Perciò la comunità internazionale sta lavorando a una de-escalation".
Per Tajani, si dovrebbe "inviare una missione Onu a guida araba, con il coinvolgimento anche di militari italiani e siamo prontissimi a mandarli, per riunificare Gaza con la Cisgiordania. Ci vuole tempo per arrivare a questa soluzione. Ma per garantire stabilità e pace questa è l'unica soluzione. Riconoscere la Palestina non dev'essere un 'dispetto' a Israele ma una scelta seria per costruire la pace. Il popolo palestinese ha il diritto a un suo Stato e Israele ha il diritto a non venire attaccato o addirittura cancellato, come vorrebbe il terrorismo stragista, dalle cartina geografiche".
E di fronte al fatto che Netanyahu ha definito le Nazioni Unite "una palude anti-semita", Tajani afferma che, "considerando che il multilateralismo è l'unico strumento utilizzabile e da rinforzare, occorre una riforma dell'Onu. Basta con la classificazione tra Paesi di serie A e Paesi di serie B. E' una graduatoria che va rimossa. La riforma dell'Onu a questo deve mirare. Una soluzione può essere la rotazione dei vari Paesi da eleggere in consiglio di sicurezza e l'Italia chiaramente è tra questi. Io credo nel multilateralismo, ma dev'essere efficace. Va rivisto, riformato e rilanciato. Serve maggiore interventismo dell'Onu, e allo stesso tempo anche il G7 e la Nato possono e devono svolgere un ruolo da protagonisti".
Infine il ministro degli Esteri prende in considerazione il nodo Iran: "Noi siamo amici di Israele, abbiamo condannato la decisione dell'Iran di fornire armi alla Russia, non condividiamo molte scelte che fa quel Paese, ci troviamo in radicale dissenso su come negano e violentano i diritti umani. Però l'Italia, per costruire la pace, parla con l'Iran e continuerà a farlo con molta determinazione. Stiamo chiedendo al governo di Teheran di calmare gli intenti bellicosi dei gruppi armati a loro collegati in Libano, in Siria e in Yemen. Le porte della diplomazia devono restare aperte: è un mondo complesso, e teniamo presente che tutti i Paesi sunniti non sostengono l'Iran e i loro gruppi. C'è tutto un contesto arabo da coinvolgere e che può molto aiutare nel superamento delle crisi".