“Lo Stato non tratta con la mafia come non ha trattato con il terrorismo”. Così Bruno Vespa che rivela: “Mancino mi ha detto che non chiese l’avocazione. E ha detto che ha avuto 4 telefonate con Napolitano, due fatte, due ricevute”. E aggiunge: “Non credo che Mancino non sapesse del provvedimento di Conso che a novembre avrebbe fatto decadere il 41bis per 400 mafiosi circa. Mi sento di escludere”- continua – “che Conso da solo si assumesse una responsabilità del genere senza la copertura del ministro degli Interni”
Servizio Pubblico - 23 Maggio 2013
Servizio Pubblico, Vespa: “Lo Stato non tratta”
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- 14:11 - Pnrr, raggiunti i primi obiettivi europei con oltre quattromila PA in cloud
Roma, 10 ott. -(Adnkronos) - La Pubblica Amministrazione digitale corre con il cloud qualificato. Infatti oltre quattromila enti, fra PA Centrali, Comuni, Scuole, ASL e Aziende Ospedaliere, hanno già migrato dati, servizi e sistemi informativi verso infrastrutture cloud ad alta affidabilità, permettendo all’Italia di superare gli obiettivi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) previsti al 30 settembre 2024 per le Misure 1.1 “Infrastrutture digitali” e la Misura 1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”.
Un traguardo che - si sottolinea in una nota - "rafforza la qualità e la sicurezza di oltre 25 mila servizi pubblici digitali a disposizione di cittadini e imprese, raggiunto grazie agli Avvisi promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e alla stretta collaborazione con le amministrazioni sul territorio e di attori chiave, quali il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), la Conferenza delle Regioni e Province autonome, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Polo Strategico Nazionale (PSN)".
Le Pubbliche Amministrazioni Centrali, tra cui Ministeri, Agenzie e Prefetture, Autorità indipendenti, Enti di ricerca, ottimizzano i processi interni attraverso servizi come la gestione documentale e il protocollo relativo alle comunicazioni ufficiali. Allo stesso tempo, molti di questi enti migliorano i portali istituzionali, con un impatto diretto e positivo sull’esperienza dei cittadini e delle imprese che ne fanno uso.Le ASL e le Aziende Ospedaliere potenziano i servizi dedicati all’assistenza sanitaria quali ad esempio, gestione del pronto soccorso, fascicolo sanitario, individuazione del rischio clinico, gestione delle malattie infettive e croniche, aumentando l'efficacia dei propri protocolli interni.
Sia le amministrazioni centrali che le strutture ospedaliere hanno migrato i propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, verso l’infrastruttura ad alta affidabilità di PSN. Comuni e Scuole ottimizzano, grazie alle piattaforme cloud qualificate di ACN, la gestione di dati e servizi, offrendo ai cittadini garanzia di sicurezza e affidabilità dei propri sistemi informatici.
I Comuni ampliano i propri strumenti digitali per una gestione più efficiente e rapida dei bilanci annuali e pluriennali. Migliorano l’archiviazione di atti e registri dello stato civile, come le attività in materia di cittadinanza, divorzi, separazioni e testamento biologico nonché il rilascio di certificati, rispettando elevati standard di privacy e sicurezza. I Comuni possono condividere con maggiore precisione e rapidità le statistiche demografiche verso enti come l’Istat e potenziare nel complesso l’offerta di servizi pubblici per i cittadini.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, aumenta la qualità e la rapidità con cui sono salvate le informazioni relative alle presenze, agli esami e all’andamento didattico degli studenti, i libri di testo e le votazioni finali. Inoltre, le Scuole ampliano gli strumenti digitali per la propria gestione economica, del personale e dell’inventario, a vantaggio della pianificazione didattica.
“Il Governo procede senza sosta nel raggiungimento degli obiettivi europei del PNRR. Il passaggio al cloud è essenziale per garantire la sicurezza dei dati della nostra Pubblica Amministrazione e un accesso ai servizi pubblici più semplice e veloce. Grazie al lavoro portato avanti con Polo Strategico Nazionale e agli avvisi di PA Digitale 2026, stiamo centrando risultati che solo due anni fa sembravano impossibili. La migrazione al Polo Strategico Nazionale di servizi critici e strategici da parte di oltre 100 amministrazioni centrali e strutture sanitarie, insieme al trasferimento di più di 4.000 PA locali verso ambienti cloud certificati, testimonia il grande impegno del Dipartimento per la trasformazione digitale nel rafforzare le infrastrutture chiave del Paese”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.
“Siamo orgogliosi di essere parte integrante del complesso lavoro di squadra che ha portato al raggiungimento degli obiettivi PNRR, grazie alla guida del Dipartimento per la trasformazione digitale ed al coinvolgimento di tutto l’ecosistema. Come Polo Strategico Nazionale, ora che il target intermedio PNRR è stato conseguito, con oltre 100 PA (Pa centrali, ASL e AO) migrate sulla nostra infrastruttura, procediamo spediti verso il prossimo obiettivo del PNRR del 2026, per un Paese con una Pubblica amministrazione sempre più efficiente, sicura e innovativa” commenta Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale.
- 14:07 - Giochi, studio Cgia-As.tro: in 2023 apparecchi in crisi ma 6,3 mld a erario
Roma, 10 ott. -(Adnkronos) - Un settore in lenta ripresa nel secondo anno di ritorno alla normalità, dopo il drammatico biennio pandemico 2020-2021. Pesantemente ridimensionato il comparto degli apparecchi che tuttavia fornisce ancora il contributo più rilevante in termini di gettito erariale. È il quadro che emerge dal 'Percorso di Studio sul settore dei giochi in Italia' condotto dalla Cgia di Mestre, presentato oggi a Roma in collaborazione con l’associazione As.tro. L'indagine, focalizzata in particolare sugli apparecchi da gioco (le cosiddette AWP e le videolottery), parte dalla stima del numero di addetti del comparto, realizzata sulla base di informazioni fornite dagli archivi camerali e dalla banca dati del Ries, il registro degli operatori di gioco dell’Agenzia Dogane e Monopoli, al quale i soggetti che operano nel settore degli apparecchi sono tenuti a registrarsi.
Nel 2023, rispetto al 2019, vi sono stati 7.578 occupati in meno. In calo anche le imprese della filiera AWP/VLT, se ne contano 8.851 in meno. Si tratta di riduzioni superiori al 14% che riflettono quelle dei margini del comparto. Si stima che, a fine 2023, le imprese della filiera AWP/VLT fossero 51.612 di cui 41.075 esercizi generalisti e 10.537 dediti prevalentemente al gioco lecito e produttori. Il numero degli occupati, intesi come unità di lavoro sostenute dal sistema AWP/VLT, si stima attorno alle 44.000 unità.
L’analisi dei principali parametri economici del settore, al secondo anno di ritorno alla normalità, sembra confermare che il comparto degli apparecchi da gioco con vincita in denaro si stia attestando su una minore dimensione rispetto al periodo pre-pandemico. Nel 2023, la raccolta complessiva delle AWP/VLT è stata pari a 33,7 miliardi di euro, confermando il mancato recupero di 12,7 miliardi rispetto al 2019. Anzi, nel 2023 rispetto al 2022, si è avuto un leggerissimo ulteriore calo pari a 8 milioni di euro. Pertanto, rispetto al 2019, la raccolta è diminuita di oltre il 27% stabilizzandosi su livelli decisamente inferiori a quelli pre-pandemia.
Limitandosi alle sole AWP, emerge uno scenario peggiore: nel 2023 rispetto al 2022 la raccolta è calata ulteriormente del 2,6% corrispondenti a 446 milioni di euro. L’unica nota relativamente positiva riguarda la raccolta delle VLT che è aumentata del 2,7% rispetto al 2022, attestandosi a 16,7 miliardi di euro. Si tratta di una crescita non sufficiente a colmare il divario che si è creato nel corso del 2020-2021. Nel 2023 la raccolta delle VLT è stata inferiore del 29% rispetto al 2019, ma con una lievissima tendenza alla crescita. Confrontando poi l’andamento dei principali parametri economici del comparto AWP/VLT con quelli dei rimanenti comparti del gioco lecito risulta evidente che lo stesso si muova in controtendenza. L’intero settore -già nel 2021- aveva recuperato il divario pandemico e ha continuato a crescere nel biennio 2022-2023: la raccolta complessiva del gioco lecito è cresciuta di oltre un terzo rispetto al periodo pre-Covid raggiungendo 147,6 miliardi di euro, le vincite sono aumentate in maniera più che proporzionale (+39,5%); rilevante è stato il contributo al gettito pari a oltre 11,6 miliardi di euro, mentre il fatturato è salito del 12% (a fronte di un’inflazione che nello stesso periodo ha segnato un +16%). All’interno di questo quadro, si riscontrano tuttavia differenti andamenti tra le varie offerte di gioco.
Dal punto di vista fiscale l'analisi evidenzia come il comparto AWP/VLT fornisce un contributo ancora molto importante per l’erario pari a 5,5 miliardi di euro corrispondenti a oltre il 47% del gettito dell’intero settore del gioco lecito. Inoltre, le aziende contribuiscono con ulteriori forme di prelievo che vanno ad accrescere il già rilevante apporto nelle casse dello Stato. Si tratta di una lunga lista di imposizioni (IRPEF/IRES, addizionali, IRAP, TARI, diritto camerale, contributi previdenziali, etc) che ammontano a circa 830 milioni di euro portando il contributo complessivo a 6,3 miliardi di euro.
Negli anni post pandemia, nonostante la riapertura del canale fisico e la fine delle limitazioni alla circolazione, la crescita del gioco on line ha ripreso il proprio ritmo: dopo un relativo rallentamento del 2022 (+4%), nel 2023 la spesa è cresciuta del 13%. I Concessionari autorizzati ad operare nel settore del Gioco online attualmente sono 81, di cui 54 italiani e 27 esteri. Da una prima analisi si stima che i proventi del Gioco on line dei 54 Concessionari italiani rappresentino un ammontare di risorse in grado di sostenere almeno 1.800 – 1.900 lavoratori.
Quanto alla riforma del gioco on line si sottolinea come le novità introdotte con il D.Lgs 41/2024 "sono destinate ad impattare sulla struttura della filiera, andando nella direzione di un suo ridimensionamento". Pur non essendo previsto un limite massimo di concessioni rilasciabili con il nuovo bando, è evidente -si legge nel Report- che l’elevata una tantum (7 milioni di euro) ne limiterà il numero. Si deve considerare che l’80% della raccolta e l’85% della spesa sono riconducibili a sole 18 concessioni, in grado di realizzare volumi di spesa (raccolta meno vincite) superiori a 50 milioni di euro. Numerosità che arriva a 30 se si considerano le concessioni con volumi di spesa a partire da 20 milioni annui. Le rimanenti 56 concessioni si collocano al di sotto di questa soglia e insieme realizzano il 5,5% della spesa e il 6,3% della raccolta: per i titolari di queste concessioni l’importo dell’una tantum con molta probabilità sarà troppo elevato per rinnovare la concessione e quindi se ne ipotizza l’uscita dal mercato.
Un’ulteriore riduzione della filiera si avrà anche a seguito della regolamentazione dei Punti di vendita ricarica che molto probabilmente saranno destinati a dimezzare passando da 60-50 mila a 30 mila. Sono, infine, destinati a sparire i gestori indipendenti di siti web per conto dei concessionari (skin): nella nuova formulazione legislativa solo i concessionari sono autorizzati alla gestione del sito quale unico canale di accesso all’offerta di gioco.
Se poi si confronta la raccolta del gioco online del 2022 rispetto a quella del 2019, si vede che è aumentata di 36,6 miliardi di euro. Si è avuta una crescita con un ritmo maggiore proprio nel biennio 2020-2021 in cui il gioco fisico subiva prolungate chiusure. Tutte le tipologie di gioco online sono cresciute. Tuttavia la crescita dell’intero comparto online può essere spiegata per il 95% da 3 delle 11 tipologie di gioco che lo compongono. Tra queste tre, quella dello Slot online ne esprime la quota maggiore (53%) e la stima è che complessivamente la maggior crescita sia pari a 10,6 miliardi di euro che potrebbero derivare da uno spostamento dal gioco fisico delle AWP/VLT. Si può quindi ipotizzare che le Slot online abbiano svolto una funzione di sostituzione delle AWP/VLT ipotizzando che molti giocatori, in considerazione dell’impossibilità di giocare durante il periodo pandemico (2020-2021), si siano spostati nel canale virtuale.
Lo studio si sofferma infine anche sulla differenza tra gioco legale - che risponde a regole precise, assicura determinate percentuali di vincite ed è una risorsa preziosa per l'erario - e quello illegale, che sfugge a qualsiasi forma di tassazione e non ha regole che tutelino i giocatori. Sulla quantificazione di quest'ultimo non vi sono dati puntuali; nel 2024, tuttavia, l'Agenzia Dogane e Monopoli ha dichiarato che le stime sulla raccolta del gioco illegale più attendibili attestano la cifra 'di 20-25 miliardi di euro'. Altro nodo per il settore rimane legato alle leggi regionali e delibere degli enti locali che negli ultimi anni hanno puntato a contenere il comparto del gioco lecito con disposizioni come il "distanziometro" e i limiti orari. Le diverse norme locali hanno disciplinato la materia con un diverso grado di severità, in alcuni casi con una forte riduzione delle attività sul territorio.
- 13:45 - Conti spiati: Renzi, 'solidarietà a Meloni ma tace quando succede a suoi avversari'
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - "Spiavano i conti correnti delle sorelle Meloni. E di tante altre persone, dicono settemila. Giustamente la Premier si indigna e io le offro la mia solidarietà: non è giusto bucare illegalmente un conto corrente o addirittura pubblicarlo illegalmente sui quotidiani. Mi dispiace che la Meloni si accorga di queste cose solo quando riguardano lei e taccia invece quando colpiscono i suoi avversari politici. Ma io sono fiero di essere diverso da lei e dunque condanno sempre le violazioni della privacy e della corrispondenza". Così Matteo Renzi sui social.
"Quello che forse non è ancora chiaro è che le informazioni digitali che abbiamo sul telefono, sulle applicazioni bancarie, sulle email sono informazioni da proteggere con la massima cura contro le illecite iniziative di singoli e anche di istituzioni non autorizzate".
"La gente pensa che sia un tema di serie B ma nel mondo digitale questi dati sono ormai dappertutto e la tutela della privacy è diventato per noi un diritto umano fondamentale. Solidarietà a Giorgia Meloni e agli altri 6.999. E speriamo che tutti imparino a difendere i diritti non solo degli amici ma anche degli avversari".
- 13:29 - Cybersecurity: Mocerino (Netgroup), 'contro hacker usare strategia contrasto mafia'
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - “La lezione di Falcone e Borsellino per contrastare la nuova forma di criminalità organizzata : trasformare gli hacker in collaboratori di giustizia". Così in una nota Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup ed esperto in cybersicurezza. “La vicenda di Carmelo Miano, giovane ingegnere che ha violato i server delle procure di mezza Italia ci insegna che non esistono siti sicuri e che se sei un prodigio ma usi la tua maestria fuori dalle regole, nessuno cercherà di arruolarti tra i 'buoni'”.
"Diventerebbe più semplice arginare il fenomeno se con i vari Miano si facesse quello che è stato fatto con la criminalità organizzata: trasformali in collaboratori di giustizia. I dati sono la vera ricchezza del momento, cercare però il flusso dei soldi, come intuirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel dare la caccia ai boss di Cosa Nostra, è quasi impossibile . I due magistrati, però, hanno dimostrato che anche i mafiosi più irriducibili possono 'pentirsi', se e quando conviene loro. Dunque bisogna iniziare a pensare all’ hackeraggio come ad un vero e proprio crimine organizzato ed agire di conseguenza sulla scia della strategia di contrasto alla mafia”.
- 13:26 - Roma, il Carnevale romano di Orfeo Tamburi torna alla luce
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - L’ 11,12 e 13 ottobre, in occasione del Tevere Day dopo più di 40 anni, sarà possibile visitare il Murale di Orfeo Tamburi “Carnevale Romano” situato all’interno del palazzo dell’Anagrafe. L’opera, che si trova nel seminterrato dell’immobile, all’interno di un ambiente nato come “sala di rappresentanza”, è stata realizzata ad affresco su un supporto murario di foratini che, sollevato da terra e incorniciato da una fascia di ottone, corre con un insolito sviluppo curvilineo su tre pareti della sala, per un totale di 46, 50 mq di superficie. L’artista racconta gli eventi legati al carnevale senza soluzione di continuità, da sinistra verso destra, in un crescendo di colori e immagini che coinvolgono lo spettatore nella vivace atmosfera della festa.
“Era doveroso aprire al pubblico questa sala che contiene la più bella rappresentazione di una delle tradizioni di Roma che non c’è più, il Carnevale Romano affrescato da Orfeo Tamburi – spiega Giulia Silvia Ghia Assessore alla Cultura, Scuola, Sport, Politiche Giovanili del I Municipio di Roma -. Un affresco clandestino dato che Tamburi non ricevette alcuna commissione e alcun pagamento. Da mensa, a sala di rappresentanza, a tipografia, la stanza non era destinata ad essere aperta a tutti. Rimasta abbandonata per diverso tempo restaurata e mantenuta dalla sovrintendenza capitolina che ne detiene l’alta sorveglianza, abbiamo lavorato per poterla straordinariamente aprire in questa occasione del Tevere Day. Contiamo in tempi successivi di poter garantire un’apertura su prenotazione a chi vorrà visitarla”.
La realizzazione della decorazione della sala della mensa del Palazzo del Governatorato era stata commissionata alla pittrice Liana Ferri, la quale cedette l’incarico all'artista marchigiano Orfeo Tamburi. Il Carnevale Romano, una delle celebrazioni più antiche e spettacolari della tradizione popolare di Roma, era un evento di grande portata che si teneva nel periodo precedente la Quaresima. Famoso per la sua teatralità, il carnevale univa intrattenimento, satira e coinvolgimento popolare. Al centro delle festività vi erano sfilate di carri allegorici, danze, spettacoli e, soprattutto, la corsa dei cavalli berberi, uno degli eventi più attesi. Si svolgeva lungo la Via del Corso, strada principale di Roma che prende proprio il nome da questa tradizione. I cavalli erano di origine nordafricana, chiamati "berberi" per via delle loro origini nelle regioni abitate dai Berberi ed erano noti per la loro velocità e resistenza. Durante la corsa, i cavalli correvano senza fantino per circa 2 chilometri, partendo da Piazza del Popolo e arrivando fino a Piazza Venezia. Il pubblico si accalcava lungo le strade per assistere alla gara, che era considerata uno dei momenti più spettacolari del Carnevale. I cavalli, lasciati liberi, correvano spinti dall'istinto, e la corsa era caotica e pericolosa, sia per gli animali che per le persone, contribuendo all'atmosfera di eccitazione e anarchia tipica del Carnevale.
Questa corsa risale almeno al XVI secolo e divenne parte integrante del Carnevale romano sotto il papato di Paolo II. All'epoca, il carnevale era una festa del popolo ma anche delle élite romane, e la corsa simboleggiava il contrasto tra ordine e disordine, in pieno spirito carnevalesco. La competizione terminava con la proclamazione del cavallo vincitore, mentre i festeggiamenti continuavano con sfilate, maschere e fuochi d'artificio. Tuttavia, a causa dei pericoli e delle crescenti preoccupazioni per il benessere degli animali, la corsa fu progressivamente abbandonata, fino alla sua definitiva soppressione nel 1883.
- 13:17 - Giustizia: Pagano, 'separazione carriere riforma fondamentale'
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - La commissione Affari costituzionali della Camera ha appena approvato il testo base sulla separazione delle carriere. Questo rappresenta un primo passo essenziale verso una riforma fondamentale per il nostro sistema giudiziario. Si tratta di una delle riforme più attese e necessarie per garantire un assetto più efficiente e trasparente della giustizia in Italia". Lo afferma il presidente dell'organismo parlamentare di Montecitorio, Nazario Pagano, di Forza Italia.
"Continueremo a lavorare con determinazione -assicura- affinché questa trasformazione si realizzi portando a un sistema più equo e moderno che dia alla magistratura giudicante e a quella requirente l'autorevolezza e l'indipendenza necessarie per svolgere le loro funzioni al servizio del Paese”.
- 13:11 - Senato: oggi presentazione Master su atti normativi con Università Teramo
Roma, 10 ott. (Adnkronos) - "Contribuire alla migliore qualità degli atti normativi attraverso un percorso formativo di elevato approfondimento scientifico e tecnico, dedicato allo studio e all'applicazione degli strumenti e delle procedure per la qualità della legislazione, nonché delle regole per la redazione dei testi legislativi. È questo l'obiettivo, teorico e pratico, della convenzione tra il Senato della Repubblica e l'Università degli studi di Teramo, che si propone di coniugare -all'interno del Master universitario di secondo livello in Tecniche di redazione degli atti normativi e amministrativi- le attività didattiche e di ricerca dell'Università di Teramo con il ruolo istituzionalmente svolto dagli uffici del Senato.
Il Master -riferisce un comunicato- sarà presentato alle 15 di oggi, a Palazzo Madama, nell'Aula del Comitato per la legislazione, dal segretario generale del Senato, Federico Silvio Toniato, dal magnifico rettore dell'Università degli studi di Teramo Dino Mastrocola e da Enzo Di Salvatore, ordinario di Diritto costituzionale e coordinatore del Master. La presentazione sarà trasmessa in diretta streaming dalla webtv del Senato.
Il percorso di studio del Master è strutturato in due macro-moduli tenuti da docenti universitari e da esperti dei settori interessati: il primo, di taglio teorico, è indirizzato al consolidamento delle conoscenze degli istituti fondamentali del diritto costituzionale, del diritto amministrativo, del diritto penale e del diritto dell'Unione europea; il secondo, di natura pratica, è dedicato alle tecniche di elaborazione degli atti che il giurista è chiamato a redigere nell'ambito dell'attività legislativa, amministrativa, forense e giudiziaria. La collaborazione prevede lo svolgimento, da parte di funzionari del Senato, di attività didattica sui temi della qualità della legislazione, con visite di studio a Palazzo Madama per gli iscritti al Master.