Secondo il giornale tedesco, le forze dell’ordine sarebbero in possesso di un “indizio da valutare seriamente”: diversi sospetti (fondamentalisti islamici già noti alle autorità) si starebbero muovendo per progettare un attentato
Scatta l’allarme terrorismo per la finale di Champions League di stasera. La partita fra Borussia Dortmund e Bayern Monaco si giocherà allo stadio Wembley di Londra, dove tra l’altro mercoledì un soldato britannico è stato decapitato da due integralisti islamici. Ma il rischio concreto di un attentato sarebbe piuttosto in Germania, dove nelle piazze di tutte le principali città si riuniranno grandi folle per guardare il match sui maxi-schermi. In particolare, l’allerta massima sarebbe a Berlino: qui, davanti alla Porta di Brandeburgo, è stato allestito un enorme palco per trasmettere la diretta della partita, con a margine diverse iniziative e spettacoli; ed è previsto l’afflusso di centinaia di migliaia di tifosi (almeno 200mila, secondo le ultime stime).
A darne la notizia è l’edizione online della rivista Der Spiegel, che – pur non citando alcuna fonte – riferisce di un vertice tenutosi nella giornata di ieri fra il capo della polizia giudiziaria federale (la Bka), Joerg Ziercke, e il Ministro degli interni, in riferimento ad un possibile attacco terroristico per l’evento di stasera. Secondo il giornale tedesco, le forze dell’ordine sarebbero in possesso di un “indizio da valutare seriamente”, e diversi sospetti (fondamentalisti islamici già noti alle autorità) si starebbero muovendo per progettare l’attentato con una bomba.
Le rivelazioni dello Spiegel stanno facendo il giro del mondo in questi minuti, e rischiano di inquinare il clima di festa che si respirava da giorni in Germania, pronta a celebrare il trionfo del calcio tedesco nella finale di stasera. Anche i ricordi storici, inoltre, contribuiscono ad aumentare la tensione: già un altro derby di Champions League – quello tra Real Madrid e Barcellona, nelle semifinali dell’edizione 2002 – era stato funestato da un attentato terroristico. Allora due auto-bombe cariche di venti chili di tritolo furono fatte saltare in aria dall’Eta (l’organizzazione armata indipendentista basca) nei pressi dello stadio Santiago Bernabeu, a poche ore dal fischio di inizio della partita, causando 17 feriti e per fortuna nessuna vittima.
Il vertice di ieri, comunque, sarebbe servito a pianificare le contromosse delle forze dell’ordine per prevenire ogni rischio. I tifosi dovranno attenersi a misure di sicurezza molto severe: l’afflusso alla piazza sarà veicolato attraverso un percorso obbligato, e tutte le borse verranno controllate in maniera scrupolosa. L’obiettivo è evitare che i terroristi possano far arrivare in piazza (magari anche separatamente) gli strumenti e i materiali necessari per assemblare e innescare una bomba. Il modello degli attentatori sarebbe l’attentato tragicamente portato a termine lo scorso 15 aprile durante la Maratona di Boston, nel quale, a causa dell’esplosione di due ordigni artigianali, morirono 3 persone e ci furono quasi 180 feriti. Sarebbe questo il modello di riferimento degli attentatori. Ma anche delle forze dell’ordine. Che oggi sanno cosa affrontare e sono già all’opera perché l’evento venga ricordato come una grande festa del calcio tedesco.