Scintille a Imola tra il il candidato sindaco Pdl Simone Carapia e il primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti del M5S nell’ultima serata di campagna elettorale. L’agenzia di stampa Ansa riferisce che il candidato berlusconiano stava terminando un comizio in Piazza caduti per la Libertà quando Pizzarotti è transitato in zona. Udendo le critiche che Carapia gli rivolgeva in tema di inceneritore e di tariffe dei servizi, il primo cittadino di Parma è andato sotto il palco del candidato sindaco e ha protestato vivacemente. La situazione si stava riscaldando quando sono intervenuti gli agenti di polizia, che hanno allontanato Pizzarotti invitandolo a desistere dal suo atteggiamento.
Il sindaco ha poi spiegato da un locale imolese raggiunto poco dopo l’alterco con l’entourage Pdl: “L’aneddoto è fantastico. Siamo passati vicino al piazzale dove stava facendo il comizio il candidato del Pdl e sento che dice: ‘Perchè inceneritore l’hanno acceso e le tasse le hano alzate!’.
“Stanno parlando di me?”, prosegue divertito il primo cittadino di Parma tra l’ilarità dei convenuti, “Allora glielo vado a dire. Sarebbbe meglio si agitassero di meno. Si sono arrabbiati tantissimo. A parte che c’era più polizia che ascoltatori. Sono cose che mi capitano da quando sono sindaco”.
In una nota il gabinetto del sindaco ha poi aggiunto: “Durante il comizio del candidato del Popolo della Libertà Carapia, sono state utilizzate argomentazioni non veritiere su questioni legate a Parma. Il Sindaco Pizzarotti, di passaggio, si è sentito in dovere di tutelare e difendere l’immagine della città, chiedendo la disponibilità a dialogare e chiarire, credendo potesse essere cosa utile”.
“La Digos ha invitato il Primo Cittadino a non intervenire”, prosegue il comunicato, “semplicemente perché le regole dettate dalla Prefettura impongono che i comizi siano unilaterali e non ci possano essere dibattiti. Si smentisce categoricamente il fatto che ci sia stata tensione tra le parti, ne’ sono stati utilizzati toni vivaci o concitati”.
Pizzarotti era giunto a Imola per sostenere, alle elezioni comunali di domenica 26 e lunedì 27 maggio, la candidatura di Claudio Frati, principale avversario del sindaco uscente, targato Pd, Daniele Manca. I 5 Stelle sono quotati attorno al 26% e se Manca non riuscirà a vincere al primo turno, grazie al frazionamento a sinistra della candidatura dell’ex Sel Giorgio Laghi, anche a Imola si potrebbe ripetere l’effetto Parma, con il recupero del Movimento di Grillo ai danni del Pd. (d.t.)