Sono oltre 20mila i ciclisti che domenica pomeriggio, hanno invaso il centro di Torino per la quarta edizione del Bike Pride, la giornata dell’orgoglio ciclistico. Un successo tanto atteso, la scorsa edizione era stata anch’essa molto partecipata, quanto importante. Gli organizzatori lanciano infatti un forte segnale all’amministrazione comunale: “lo scorso anno avevamo segnalato 14 incroci pericolosissimi, il Comune ha fatto progetto e individuato fondi, ma nessun intervento è stato realizzato”. Fabio Zanchetta, uno degli organizzatori dell’evento, spiega: “più aumenta il traffico ciclopedonale meno incidenti ci sono. Lo scorso anno sono morte 1100 persone in disgrazie automobilistiche. Oltre 400 i ciclisti travolti e uccisi. Questo costa alla sanità 30 miliardi l’anno”. Intanto i torinesi si scoprono sempre più amanti delle due ruote: dagli studenti, che utilizzano la bici per ogni spostamento, ai genitori che portano i figli a scuola prima di andare a lavoro, tutto sempre rigorosamente in sella di Cosimo Caridi