Don Andrea Gallo ha recitato con noi l’ultimo spettacolo il 19 aprile scorso, e con Roberta Alloisio siamo poi andate a trovarlo e abbiamo partecipato alla sua ultima messa a San Benedetto. Possiamo dire di aver avuto il privilegio di stargli accanto, in una maniera intima e familiare. E attraverso di lui in questi anni si è creato il legame con la Comunità di San Benedetto, legame che sarà ancora più forte.
Piangiamo la perdita dell’amico più prezioso, compagno di scena, appassionato estimatore del nostro Suq dove non è mai mancato in questi quindici anni.
Lo portiamo nel cuore e cercheremo di tener fede ai suoi insegnamenti, alla sua forza di messaggero di pace e di speranza. Dedicheremo a lui la serata del 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, con tanti amici sul palco. E la Comunità San Benedetto sarà con noi non solo quella sera, ma tutti i giorni con uno spazio al Suq.
Ciao Andrea, avevi scritto che “il Suq è un viaggio meraviglioso tra la gente di tutti i continenti”, tu sei partito per il viaggio più lungo ma chissà che non torni, in direzione ostinata e contraria. Moni Ovadia ha detto durante la funzione funebre “attenzione, guardate che il Gallo potrebbe anche risorgere”, strappando una risata che ti sarebbe piaciuta tanto.
Nel silenzio risentiamo la tua voce e cammineremo insieme come in Esistenza.
Carla Peirolero