Il ministro per le pari opportunità partecipa al rito funebre per la ragazza sedicenne uccisa brutalmente dal fidanzato e avverte che lo Stato deve rendere più effettivo il suo impegno ad essere ancora più vicino alle vittime. Lutto cittadino a Corigliano: bandiere a mezzasta sugli edifici pubblici
“Con la mia presenza al funerale di Fabiana Luzzi voglio innanzitutto essere vicina alla famiglia per testimoniare il dolore di tutti gli italiani e le italiane per questa perdita così tragica e assurda”. E’ intervenuta così il ministro per le pari opportunità Josefa Idem, nel giorno in cui amici e parenti dicono addio alla sedicenne uccisa brutalmente lo scorso 26 maggio. “Sento di dover chiedere perdono a lei e a tutte le donne uccise per mano di chi abusa della parola amore”, ha aggiunto, sottolineando che “lo Stato deve rendere più effettivo il suo impegno ed essere ancora più vicino alle vittime”.
Il ministro ha quindi detto di volere che “i genitori, i parenti e gli amici di Fabiana non si sentissero soli nella loro disperazione, ma soprattutto che percepissero che tutto il Paese è loro vicino, sconcertato da questo ennesimo episodio di violenza, tanto più grave perché perpetrato su una ragazza di soli sedici anni da un ragazzo poco più grande di lei”. E ha ribadito “l’impegno di tutto il Governo e del ministero da me guidato a fare della lotta alla violenza di genere un punto qualificante di questa legislatura”.
Il presidente della Camera, Laura Boldrini, non potrà essere invece presente perché impegnata nei lavori dell’Aula per la discussione sulla Convenzione di Istanbul relativa proprio alla lotta contro la violenza sulle donne. Per i funerali a Corigliano è stato deciso il lutto cittadino, in segno di rispetto e di vicinanza alla famiglia. Le bandiere sono state poste a mezzasta sugli edifici comunali, pubblici e scolastici e tutte le attività saranno chiuse fino a sera.