“Per il ballottaggio ci rivolgeremo a tutti gli elettori, faremo un patto, un contratto con gli italiani”. Il sindaco uscente e candidato Pdl, Gianni Alemanno scende nella sala stampa del suo comitato elettorale per commentare il voto nella Capitale e rivendica subito: Abbiamo salvato Roma, che oggi sta peggio di cinque anni fa, ma a causa della crisi, non per causa della mia giunta” e su Ignazio Marino, suo rivale nel ballottaggio: “Domani lo sfido al confronto tv a Ballarò, spero non si sottragga”. Astensionismo come bocciatura nel suo operato? chiede ilfattoquotidiano.it: “Non credo – risponde Alemanno che ammette – certo, qualche insoddisfazione c’è, ma se i romani avessero voluto bocciarmi sarebbero andati in massa a votare gli altri candidati e questo non è successo”. Allora quali le cause? Per il sindaco Pdl: “Gli elettori sono stati distratti dal derby”. Poi torna sulla polemiche generate dalla puntata di ‘Report’ dedicata ai rapporti tra la malavita ed ambienti di estrema destra romana: ” Accuse infondate, improbabili e ridicole, un atto di diffamazione gratuita fatta in campagna elettorale e con uno sfondo che io non esito a definire psichiatrico” di Manolo Lanaro e Nello Trocchia