L’unione sindacale di base, Usb, ha presentato un esposto in Procura di Taranto per fare chiarezza sulla morte in fabbrica di Claudio Marsella, operaio del reparto movimento ferroviario dell’Ilva, schiacciato durante le operazioni di aggancio di un vagone lo scorso ottobre. A distanza di mesi, denunciano gli operai, nel reparto le cose sono peggiorate. Duro l’attacco contro Cgil,Cisl e Uil firmatari di un accordo con l’azienda che, prevedendo la riduzione del personale durante le operazioni di trasporto dell’acciaio, “avrebbe causato la morte di Claudio”. Non solo, come raccontano le tute blu, contro le loro rivendicazioni arriva il pugno duro dell’azienda: “Vessazioni, sospensioni e ricatti” di Francesco Casula e Luigi Piepoli
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione