Ultimo appuntamento stagionale con il programma di Michele Santoro che affronta il tema della ricchezza, partendo dal pensiero del miliardario Warren Buffett, secondo il quale la ricchezza non va demonizzata ma redistribuita per aumentare la coesione sociale. Ospiti in studio: l’imprenditore Diego Della Valle, Emanuele Ferragina, docente di Politiche sociali alla Oxford University, il critico d’arte Vittorio Sgarbi con un monologo sullo stato della cultura in Italia.
Santoro: “Aiutiamo insieme Martina, come avrebbe fatto da sola Franca Rame”
Michele Santoro apre l’ultima puntata con una stoccata ai giornali di Berlusconi. “Il loro padrone può anche tuffarsi in una piscina piena di monete d’oro” – esordisce il timoniere di “Servizio Pubblico” – “chi invece lo critica deve fare il voto di povertà e di castità”. Ma aggiunge: “La parola “ricco” non è brutta. Perchè si può essere ricchi di talento, di cultura, di passione civile. Come Franca Rame, che era una donna ricca e straordinariamente generosa”. Santoro racconta un aneddoto riguardante la grande artista: “Quando qui raccontavo storie di sofferenza, quasi sempre a notte fonda squillava il telefono. Era Franca che ci guardava e diceva: ‘Ci pensio io, intervengo io per trovare casa e lavoro. Però acqua in bocca: nessuna pubblicità”. Santoro rivolge un appello per aiutare Martina Guarascio, figlia di Giovanni Guarascio, l’uomo di 64 anni che si è dato fuoco ieri a Vittoria dopo aver visto vendere all’asta la propria casa per un debito di 10mila euro. “Aiutiamola tutti insieme perchè possa finire l’università e ricomprare la casa di suo padre. Aiutiamola a raccogliere 30mila euro, per fare insieme quello che Franca Rame faceva da sola”. Il giornalista parla poi della sfida vinta da “Servizio Pubblico”: “Dodici nostre trasmissioni hanno battuto il record storico di La7. La puntata con Berlusconi resta un evento e voglio vedere chi riuscirà a fare meglio”. E aggiunge: “Riguardo al futuro, non abbiamo un contratto firmato in tasca”.Nel finale, Santoro parla del comizio di Beppe Grillo e del suo attacco a Stefano Rodotà. E propone un pezzo del discorso del leader del M5S: “Bisogna trombare”, a voler sottolineare che si tratta di una soluzione a cui prima solo Berlusconi aveva pensato (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa a Milano
Servizio di copertina dedicata alla grave emergenza abitativa a Milano e al problema dei “nuovi poveri”. Emerge un vistoso calo delle vendite nel settore degli immobili, eppure c’è una situazione strana: si continua ad edificare continuamente case, anche se quelle già costruite sono vuote (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle vs Elkann: “Basta con gli oligopoli”
Diego Della Valle commenta in modo positivo l’assemblea odierna dei soci Rcs. L’imprenditore marchigiano, che ha votato contro l’aumento di capitale, osserva: “Se succederà entro un mese quello che mi hanno detto avremo per la prima volta un sistema che ha capito certe cose non si possono più fare”. Esprime dure critiche contro John Elkann, definendolo ”un ragazzino che sembra non aver capito che il mondo è cambiato” e ribadisce: “La cosa importante da fare oggi è capire che c’è un mercato e non esistono più oligopoli” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Per troppo tempo regole trascurate in Italia”
Giulia Innocenzi pone alcune domande a Diego Della Valle, circa la responsabilità che avrebbero gli imprenditori nella crisi attuale, anche in ragione della dilagante evasione fiscale. L’imprenditore marchigiano non ci sta a generalizzare, ma afferma che molti imprenditori erano legati alla politica a cui chiedeva qualche leggina per chiudere il bilancio. Ma si augura una rinascita, visto che per troppo tempo le regole in Italia sono state bellamente ignorate (GUARDA IL VIDEO)
Martina Guarascio: “Non vogliamo lasciare la casa di mio padre”
Sandro Ruotolo intervista Martina Guarascio, la figlia di Giovanni che due settimane fa, a Vittoria, si è dato fuoco. Martina, che è insieme ai fratelli Carlo e Claudia, rivela che la mamma è ancora in prognosi riservata e non sa ancora nulla della tragica morte del padre. Martina racconta la storia che ha spinto Giovanni a darsi fuoco: “Fino al 1995 ha sempre pagato senza problemi la rata del mutuo. Poi con la crisi sono iniziati i problemi”. Giovanni Guarascio aveva poi fatto per la casa un’offerta di 25mila euro alla banca. Ma è stata comunque data all’asta: a 26mila euro. Martina ribadisce che lei e i suoi fratelli non vogliono abbandonare la casa che il padre ha costruito per loro (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio vs Squinzi: “Predica a schema fisso”
Marco Travaglio apre il suo editoriale, menzionando alcune parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che qualche giorno fa ha attribuito tutte le colpe della crisi ai governi precedenti. “La solita predica a schema fisso” – afferma il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” – Secondo Squinzi, il governo Letta farà meraviglie anche grazie al presidente Napolitano”. Ma il giornalista osserva che nell’attuale governo spiccano svariate figure appartenenti alle precedenti legislature. “Chi non ha mai colpa è Confindustria” – spiega Travaglio – “Squinzi per essere credibile doveva dire che le tasse gravano solo sugli imprenditori che le pagano. Ma quelli che non le pagano sono troppi”. E nomina svariati imprenditori coinvolti in cause di evasione fiscale: da Agnelli a Berlusconi, da Profumo a Passera fino a Marzotto, Dolce e Gabbana, Riva. “L’unico finito dentro per evasione fiscale è Massimo Ciancimino”, osserva il giornalista, che aggiunge: “Se Squinzi avesse letto la sentenza d’appello che ha ricondannato Berlusconi per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, avrebbe capito perchè l’Italia ha crescita sotto zero. Sono i reati e i conflitti di interesse che si mangiano il Paese e impoveriscono gli Italiani”. Travaglio legge un passo della suddetta sentenza del processo, dimostrando come questi reati provochino danni irreparabili all’economia. E sottolinea: “Nel processo a Berlusconi sono rimaste le frodi più recenti per 7,3 milioni di euro, ma in totale con quelle prescritte sono 368 milioni” (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “C’è un meccanismo che deve saltare?”
Emanuele Ferragina insegna politiche sociali ad Oxford e nota come in Italia negli ultimi venti anni la tassazione sul lavoro è più alta di ogni altro paese europeo. Intanto il falso in bilancio è stato depenalizzato, tassazione sugli immobili è stata dimezzata ma il governo deve avere il coraggio di andare a predenre i soldi dove sono stati accumulati illegalmente. “È successo un meccanismo perverso da chi aveva già meno a chi aveva già troppo” – commenta Ferragina, che ribadisce che la classe imprenditoriale italiana è miope (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “In Italia serve lavoro”
Le parole di Diego Della Valle sferzano l’attuale stato italiano: molte persone capaci, brave, per colpa della crisi sono costrette a stare a casa per colpa del costo del lavoro troppo elevato. Per l’imprenditore marchigiano è fondamentale avere un’idea di competitività e di solidarietà (GUARDA IL VIDEO)
Il nuovo proprietario di casa Guarascio
Il nuovo proprietario di Casa Guarascio, il sig. Sciagura, parla ai microfoni di Servizio Pubblico (GUARDA IL VIDEO)
Emergenza abitativa: abusivi in casa propria
Altro servizio sulla terribile emergenza abitativa. Il proprietario di una casa minaccia di uccidere l’ufficiale giudiziario perchè non vuole lasciare, nè perdere il proprio appartamento che non può più pagare. Un’altra famiglia dichiara che la propria casa è stata messa all’asta, anche se sta pagando attualmente il mutuo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle sul caso Rcs e sulle aste sulle case
Diego Della Valle espone un ragionamento trasversale che parte dalla questione Rcs e la tutela dei diritti di chi ha investio fino ad arrivare alla via da percorrere per evitare le aste sugli immobili. Riguardo a Rcs e sul suo auspicato allontanamento di Bazoli, l’imprenditore sottolinea: “Non c’è nessun accordo, ma c’è una presa d’atto di quasi tutti che dobbiamo rispettare il mercato e che quel modo di ragionare medievale è superato”. Sulle aste, Della Valle afferma: “A mio padre che non aveva i soldi le banche gli prestavano i soldi; lui parlava con un direttore di banca e otteneva il prestito. Dopo 60 anni bisogna tornare indietro. I grandi banchieri dovrebbero dire ‘noi apriamo uno sportello che si occupa di solidarietà; ex direttori di banca che spieghino alle persone cosa fare” (GUARDA IL VIDEO)
Casa Guarascio e gli interessi all’asta
Dodici anni fa la casa dei Guarascio è stata pignorata: è stata messa all’asta diverse volte, ma sempre andate a vuoto, nessuno si è presentato. Finché il valore della casa è sceso a circa ventisei mila euro. Ed arriva un’offerta strana (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “Le due velocità”
Martina, figlia di Giovanni Guarascio, vorrebbe finire gli studi. Ma in Italia si viaggi a due velocità: purtroppo c’è chi questa differenza non sembra accusarla. I perché li spiega Emanuele Ferragina, che contesta alle imprese italiane di investire pochissimo in ricerca e sviluppo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Dobbiamo fare squadra”
Diego Della Valle parla spesso di fare squadra e di lavorare insieme, ma viene additato spesso di essere una sorta di Beppe Grillo dell’economia (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni sull’evasione fiscale dell’Ilva dei Riva
Gianni Dragoni affronta minuziosamente il caso dell’evasione fiscale da parte della famiglia Riva e il giro di soldi dell’Ilva all’estero. I padroni dell’Ilva di Taranto, l’imprenditore dell’acciaio Emilio Riva e il fratello Adriano, hanno portato all’estero un miliardo e 200 milioni di euro. La magistratura ha sequestrato questi soldi, nascosti in un’isola nel Canale della Manica, Jersey: un paradiso fiscale, l’isola del tesoro. Dragoni rivela che Alberto Riva ha usufruito dello scudo fiscale, anche se non può, visto che è cittadino canadese residente a Montecarlo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Enrico Letta merita fiducia”
L’Imu sospesa è stato l’unico aiuto tangibile che questo governo di larghe intese poteva fare? Diego Della Valle, dopo l’appello a Napolitano di qualche tempo fa, attende gli esiti del governo Letta ed espone le sue personali priorità. E afferma: “Enrico Letta merita fiducia, è una persona perbene, ha detto che non accetterà compromessi. Priorità? Il lavoro, che non si inventa all’improvviso; c’è stata una mancanza di programmazione di 30 anni”. L’imprenditore aggiunge: “Bisogna fare in modo al volo di evitare che le piccole aziende chiudano; bisogna capire come arginare per i prossimi due anni questa situazione. Poi capire dove possiamo fare la differenza, ad esempio nel turismo” (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa e le case popolari a Milano
“Uno senza casa cos’è? Un barbone!” A Milano, nel quartiere San Siro, le case popolari sono piene di appartamenti sfitti, e in tanti hanno finito per occuparli abusivamente, dopo anni e anni di liste d’attesa. Sono intervistati anche invalidi. E alcuni testimoniano che si usano anche le bombe per aprire le case occupate abusivamente. “Dopo tanto tempo si inizia a perdere la speranza. Capisco a cosa può portarti la disperazione. Senza casa, e senza lavoro, cosa ti resta? La paura, tanta paura”, dichiara una persona intervistata (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “Il volontarismo limitato”
Secondo Emanuele Ferragina i soldi ci sono: spendiamo il 25% del Pil come la Finlandia. Ma noi lo investiamo completamente nelle pensioni, mentre i finlandesi ne investono solo una piccola parte, il resto è destinato allo stato sociale.. Ferragina sottolinea quindi la mancanza di sostegno al reddito, e propone di tassare al 10% i pensionati che prendono più di 2500 euro al mese per garantire un reddito medio (GUARDA IL VIDEO)
Alberto Bagnai: “Smantelliamo l’euro”
Intervista ad Alberto Bagnai, professore associato di politica economica all’università di Chieti-Pescara, blogger de “Il Fatto Quotidiano” e autore del libro “Il tramonto dell’euro”. L’economista viene incontrato in occasione dell’incontro con gli imprenditori di Confindustria Vicenza per discutere dei costi e dei benefici della moneta unica. Bagnai afferma: “Grillo? Alla fine lui è a favore dell’euro. Draghi? Aspetta sempre la telefonata da Berlino prima di intervenire”. Il professore propone l’uscita dall’euro e dichiara: ““Ogni giorno in Italia un’azienda si sveglia e scopre di essere diventata tedesca” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “La crisi non è passata”
Secondo Diego Della Valle la crisi non è passata: per certi versi siamo ancora all’inizio di questa. Bisogna stare attenti a non confondere questo periodo di bonaccia con la sensazione che sia tutto passato. Per l’imprenditore, inoltre, uscire dall’euro è sconveniente e tecnicamente impossibile. Ed esprime scetticismo sulla svalutazione dell’euro. Della Valle aggiunge: “Chi possiede una sola casa e ha un basso reddito non deve pagare l’Imu” (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa a Madrid
A Madrid ci sono interi quartieri completamente invenduti o sfitti. Le banche hanno chiuso i rubinetti e le case non si vendono più. Chi ha comprato la casa qualche anno fa sta pagando un mutuo per un prezzo molto più alto rispetto a quello attuale (GUARDA IL VIDEO)
Benvenuti a Berlino
Servizio sul caso di due giovani italiani, diventati appena genitori, e residenti a Berlino: pagano 600 euro di affitto per un appartamento di 80 metri quadri, hanno diritto a un sostegno statale per il bambino fino al compimento del 25mo anno di età. Una casa d’epoca nel centro di Berlino costa 2500-3000 euro al mq. Nella patria dell’euro “forte”, inoltre, i cantieri edili non conoscono crisi, come testimonia un architetto edile italiano che lavora in Germania (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “L’euro non è il male”
Emanuele Ferragina torna sull’euro e le parole del professor Bagnai: “L’euro non è il male. Il male è che non abbiamo una politica compensativa”. E sottolinea che l’economia è disarticolata, ci sono economie troppo diverse che compongono la moneta unica. I meccanismi di distribuzione vanno rivisti in direzione della solidarietà, magari da parte della Germania. Il docente precisa che anche in Germania ci sono realtà negative, con salari anche sotto i 400 euro (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle su flessibilità del lavoro e su Europa
Diego Della Valle vede nella flessibilità del lavoro una soluzione solo se ci fosse domanda di prodotto e di lavoro. All’estero non tutti stanno bene, per esempio anche la Francia, secondo l’imprenditore, non se la passa poi così bene (GUARDA IL VIDEO)
Grillo: “La dittatura vera è fare scomparire i cittadini”
Beppe Grillo dal palco di Roma: “Perchè confondiamo l’economia con la finanza? L’economia è fare le cose, è partecipare. Tanto alle prossime elezioni ce la giocheremo in due, e, come Highlander, alla fine ne rimarrà uno”. E ancora: “La dittatura vera è fare scomparire i cittadini, come siamo noi, scomparsi” (GUARDA IL VIDEO)
Vittorio Sgarbi: “Il coraggio di dire no”
Monologo fluviale di Vittorio Sgarbi, che esordisce: “Tredici milioni di edifici di cemento sono stati costruiti negli ultimi cinquant’anni”. Il critico d’arte afferma che le parole del premier Enrico Letta (“mi dimetterò se saranno decisi tagli nella cultura”) fanno ben sperare e sottolinea: “Il ministero dei Beni Culturali deve essere strettamente legato a quello dell’Economia”. Sgarbi punta il dito contro la mancata ricostruzione in Abruzzo: “E’ immorale che a L’Aquila non si sia ancora ricostruito. Lo Stato è bloccato da ordinanze e non può fare, come invece fa il privato”. E legge una dichiarazione di Leo Longanesi , risalente al 1956, sul valore della miseria. L’ex sindaco di Salemi poi contesta la furia modaiola degli ultimi tempi: “E’ l’imitazione idiota di modelli vagamente americani, come quella che spinge all’acquisto dei jeans strappati”. E racconta come nei bar e nei locali siciliani non si trovi più il latte di mandorla o la spremuta d’arancia, ma la Coca Cola, definita “spremuta di merda”. Il critico d’arte elogia l’idea di Slow Food di Carlo Petrini e racconta la sua osteggiata esperienza di primo cittadino di Salemi, poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Sgarbi, a riguardo, legge le parole di Agnese Borsellino, che accolse la sua nomina di sindaco definendola “attività missionaria”. E menziona esempi di mafia: l’installazione delle pale eoliche a Scansano, la demolizione di un edificio a Sant’Agostino, “il gabbiotto di merda” a San Marco a Venezia. Sgarbi cita anche il Palazzone della Provincia di Roma, progettato e costruito dall’architetto Massimiliano Fuksas. Non mancano accuse dure ad Anna Maria Cancellieri, “che non risponde più al telefono”, e a Roberto Maroni, definito “ignorante come nessuno” (GUARDA IL VIDEO)
I reportage vincitori del concorso “Generazione Reporter”
Sono tre donne le finaliste di Generazione Reporter. Si chiamano Alice Iammartino, Valentina Parasecolo e Giovanna Testa. Presenta ed introduce i loro lavori Carlo Freccero. I premi sono consegnati da Cinzia Monteverdi, amministratore delegato de “Il Fatto Quotidiano”. La Rete ha deciso che il reportage vincitore è “Con i piedi per terra”, una inchiesta dedicato al settore agricolo (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: il boom e il flop del M5S
Il pirotecnico finale con le vignette di Vauro, che racconta la settimana appena trascorsa: dal risultato elettorale raggiunto alle ultime amministrative dal Movimento 5 Stelle al fenomeno “Grillo” fino al processo sulla trattiva Stato – mafia (GUARDA IL VIDEO)
Media & Regime
Servizio Pubblico, “I ricchi di più”. Riguarda tutti i video della ventottesima puntata
Tutto il meglio del format condotto da Michele Santoro in onda su La7 e online su ilfattoquotidiano.it. Dalla copertina, ai servizi video, fino all'editoriale di Marco Travaglio e alle vignette di Vauro
Ultimo appuntamento stagionale con il programma di Michele Santoro che affronta il tema della ricchezza, partendo dal pensiero del miliardario Warren Buffett, secondo il quale la ricchezza non va demonizzata ma redistribuita per aumentare la coesione sociale. Ospiti in studio: l’imprenditore Diego Della Valle, Emanuele Ferragina, docente di Politiche sociali alla Oxford University, il critico d’arte Vittorio Sgarbi con un monologo sullo stato della cultura in Italia.
Santoro: “Aiutiamo insieme Martina, come avrebbe fatto da sola Franca Rame”
Michele Santoro apre l’ultima puntata con una stoccata ai giornali di Berlusconi. “Il loro padrone può anche tuffarsi in una piscina piena di monete d’oro” – esordisce il timoniere di “Servizio Pubblico” – “chi invece lo critica deve fare il voto di povertà e di castità”. Ma aggiunge: “La parola “ricco” non è brutta. Perchè si può essere ricchi di talento, di cultura, di passione civile. Come Franca Rame, che era una donna ricca e straordinariamente generosa”. Santoro racconta un aneddoto riguardante la grande artista: “Quando qui raccontavo storie di sofferenza, quasi sempre a notte fonda squillava il telefono. Era Franca che ci guardava e diceva: ‘Ci pensio io, intervengo io per trovare casa e lavoro. Però acqua in bocca: nessuna pubblicità”. Santoro rivolge un appello per aiutare Martina Guarascio, figlia di Giovanni Guarascio, l’uomo di 64 anni che si è dato fuoco ieri a Vittoria dopo aver visto vendere all’asta la propria casa per un debito di 10mila euro. “Aiutiamola tutti insieme perchè possa finire l’università e ricomprare la casa di suo padre. Aiutiamola a raccogliere 30mila euro, per fare insieme quello che Franca Rame faceva da sola”. Il giornalista parla poi della sfida vinta da “Servizio Pubblico”: “Dodici nostre trasmissioni hanno battuto il record storico di La7. La puntata con Berlusconi resta un evento e voglio vedere chi riuscirà a fare meglio”. E aggiunge: “Riguardo al futuro, non abbiamo un contratto firmato in tasca”.Nel finale, Santoro parla del comizio di Beppe Grillo e del suo attacco a Stefano Rodotà. E propone un pezzo del discorso del leader del M5S: “Bisogna trombare”, a voler sottolineare che si tratta di una soluzione a cui prima solo Berlusconi aveva pensato (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa a Milano
Servizio di copertina dedicata alla grave emergenza abitativa a Milano e al problema dei “nuovi poveri”. Emerge un vistoso calo delle vendite nel settore degli immobili, eppure c’è una situazione strana: si continua ad edificare continuamente case, anche se quelle già costruite sono vuote (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle vs Elkann: “Basta con gli oligopoli”
Diego Della Valle commenta in modo positivo l’assemblea odierna dei soci Rcs. L’imprenditore marchigiano, che ha votato contro l’aumento di capitale, osserva: “Se succederà entro un mese quello che mi hanno detto avremo per la prima volta un sistema che ha capito certe cose non si possono più fare”. Esprime dure critiche contro John Elkann, definendolo ”un ragazzino che sembra non aver capito che il mondo è cambiato” e ribadisce: “La cosa importante da fare oggi è capire che c’è un mercato e non esistono più oligopoli” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Per troppo tempo regole trascurate in Italia”
Giulia Innocenzi pone alcune domande a Diego Della Valle, circa la responsabilità che avrebbero gli imprenditori nella crisi attuale, anche in ragione della dilagante evasione fiscale. L’imprenditore marchigiano non ci sta a generalizzare, ma afferma che molti imprenditori erano legati alla politica a cui chiedeva qualche leggina per chiudere il bilancio. Ma si augura una rinascita, visto che per troppo tempo le regole in Italia sono state bellamente ignorate (GUARDA IL VIDEO)
Martina Guarascio: “Non vogliamo lasciare la casa di mio padre”
Sandro Ruotolo intervista Martina Guarascio, la figlia di Giovanni che due settimane fa, a Vittoria, si è dato fuoco. Martina, che è insieme ai fratelli Carlo e Claudia, rivela che la mamma è ancora in prognosi riservata e non sa ancora nulla della tragica morte del padre. Martina racconta la storia che ha spinto Giovanni a darsi fuoco: “Fino al 1995 ha sempre pagato senza problemi la rata del mutuo. Poi con la crisi sono iniziati i problemi”. Giovanni Guarascio aveva poi fatto per la casa un’offerta di 25mila euro alla banca. Ma è stata comunque data all’asta: a 26mila euro. Martina ribadisce che lei e i suoi fratelli non vogliono abbandonare la casa che il padre ha costruito per loro (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio vs Squinzi: “Predica a schema fisso”
Marco Travaglio apre il suo editoriale, menzionando alcune parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che qualche giorno fa ha attribuito tutte le colpe della crisi ai governi precedenti. “La solita predica a schema fisso” – afferma il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” – Secondo Squinzi, il governo Letta farà meraviglie anche grazie al presidente Napolitano”. Ma il giornalista osserva che nell’attuale governo spiccano svariate figure appartenenti alle precedenti legislature. “Chi non ha mai colpa è Confindustria” – spiega Travaglio – “Squinzi per essere credibile doveva dire che le tasse gravano solo sugli imprenditori che le pagano. Ma quelli che non le pagano sono troppi”. E nomina svariati imprenditori coinvolti in cause di evasione fiscale: da Agnelli a Berlusconi, da Profumo a Passera fino a Marzotto, Dolce e Gabbana, Riva. “L’unico finito dentro per evasione fiscale è Massimo Ciancimino”, osserva il giornalista, che aggiunge: “Se Squinzi avesse letto la sentenza d’appello che ha ricondannato Berlusconi per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, avrebbe capito perchè l’Italia ha crescita sotto zero. Sono i reati e i conflitti di interesse che si mangiano il Paese e impoveriscono gli Italiani”. Travaglio legge un passo della suddetta sentenza del processo, dimostrando come questi reati provochino danni irreparabili all’economia. E sottolinea: “Nel processo a Berlusconi sono rimaste le frodi più recenti per 7,3 milioni di euro, ma in totale con quelle prescritte sono 368 milioni” (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “C’è un meccanismo che deve saltare?”
Emanuele Ferragina insegna politiche sociali ad Oxford e nota come in Italia negli ultimi venti anni la tassazione sul lavoro è più alta di ogni altro paese europeo. Intanto il falso in bilancio è stato depenalizzato, tassazione sugli immobili è stata dimezzata ma il governo deve avere il coraggio di andare a predenre i soldi dove sono stati accumulati illegalmente. “È successo un meccanismo perverso da chi aveva già meno a chi aveva già troppo” – commenta Ferragina, che ribadisce che la classe imprenditoriale italiana è miope (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “In Italia serve lavoro”
Le parole di Diego Della Valle sferzano l’attuale stato italiano: molte persone capaci, brave, per colpa della crisi sono costrette a stare a casa per colpa del costo del lavoro troppo elevato. Per l’imprenditore marchigiano è fondamentale avere un’idea di competitività e di solidarietà (GUARDA IL VIDEO)
Il nuovo proprietario di casa Guarascio
Il nuovo proprietario di Casa Guarascio, il sig. Sciagura, parla ai microfoni di Servizio Pubblico (GUARDA IL VIDEO)
Emergenza abitativa: abusivi in casa propria
Altro servizio sulla terribile emergenza abitativa. Il proprietario di una casa minaccia di uccidere l’ufficiale giudiziario perchè non vuole lasciare, nè perdere il proprio appartamento che non può più pagare. Un’altra famiglia dichiara che la propria casa è stata messa all’asta, anche se sta pagando attualmente il mutuo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle sul caso Rcs e sulle aste sulle case
Diego Della Valle espone un ragionamento trasversale che parte dalla questione Rcs e la tutela dei diritti di chi ha investio fino ad arrivare alla via da percorrere per evitare le aste sugli immobili. Riguardo a Rcs e sul suo auspicato allontanamento di Bazoli, l’imprenditore sottolinea: “Non c’è nessun accordo, ma c’è una presa d’atto di quasi tutti che dobbiamo rispettare il mercato e che quel modo di ragionare medievale è superato”. Sulle aste, Della Valle afferma: “A mio padre che non aveva i soldi le banche gli prestavano i soldi; lui parlava con un direttore di banca e otteneva il prestito. Dopo 60 anni bisogna tornare indietro. I grandi banchieri dovrebbero dire ‘noi apriamo uno sportello che si occupa di solidarietà; ex direttori di banca che spieghino alle persone cosa fare” (GUARDA IL VIDEO)
Casa Guarascio e gli interessi all’asta
Dodici anni fa la casa dei Guarascio è stata pignorata: è stata messa all’asta diverse volte, ma sempre andate a vuoto, nessuno si è presentato. Finché il valore della casa è sceso a circa ventisei mila euro. Ed arriva un’offerta strana (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “Le due velocità”
Martina, figlia di Giovanni Guarascio, vorrebbe finire gli studi. Ma in Italia si viaggi a due velocità: purtroppo c’è chi questa differenza non sembra accusarla. I perché li spiega Emanuele Ferragina, che contesta alle imprese italiane di investire pochissimo in ricerca e sviluppo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Dobbiamo fare squadra”
Diego Della Valle parla spesso di fare squadra e di lavorare insieme, ma viene additato spesso di essere una sorta di Beppe Grillo dell’economia (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni sull’evasione fiscale dell’Ilva dei Riva
Gianni Dragoni affronta minuziosamente il caso dell’evasione fiscale da parte della famiglia Riva e il giro di soldi dell’Ilva all’estero. I padroni dell’Ilva di Taranto, l’imprenditore dell’acciaio Emilio Riva e il fratello Adriano, hanno portato all’estero un miliardo e 200 milioni di euro. La magistratura ha sequestrato questi soldi, nascosti in un’isola nel Canale della Manica, Jersey: un paradiso fiscale, l’isola del tesoro. Dragoni rivela che Alberto Riva ha usufruito dello scudo fiscale, anche se non può, visto che è cittadino canadese residente a Montecarlo (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Enrico Letta merita fiducia”
L’Imu sospesa è stato l’unico aiuto tangibile che questo governo di larghe intese poteva fare? Diego Della Valle, dopo l’appello a Napolitano di qualche tempo fa, attende gli esiti del governo Letta ed espone le sue personali priorità. E afferma: “Enrico Letta merita fiducia, è una persona perbene, ha detto che non accetterà compromessi. Priorità? Il lavoro, che non si inventa all’improvviso; c’è stata una mancanza di programmazione di 30 anni”. L’imprenditore aggiunge: “Bisogna fare in modo al volo di evitare che le piccole aziende chiudano; bisogna capire come arginare per i prossimi due anni questa situazione. Poi capire dove possiamo fare la differenza, ad esempio nel turismo” (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa e le case popolari a Milano
“Uno senza casa cos’è? Un barbone!” A Milano, nel quartiere San Siro, le case popolari sono piene di appartamenti sfitti, e in tanti hanno finito per occuparli abusivamente, dopo anni e anni di liste d’attesa. Sono intervistati anche invalidi. E alcuni testimoniano che si usano anche le bombe per aprire le case occupate abusivamente. “Dopo tanto tempo si inizia a perdere la speranza. Capisco a cosa può portarti la disperazione. Senza casa, e senza lavoro, cosa ti resta? La paura, tanta paura”, dichiara una persona intervistata (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “Il volontarismo limitato”
Secondo Emanuele Ferragina i soldi ci sono: spendiamo il 25% del Pil come la Finlandia. Ma noi lo investiamo completamente nelle pensioni, mentre i finlandesi ne investono solo una piccola parte, il resto è destinato allo stato sociale.. Ferragina sottolinea quindi la mancanza di sostegno al reddito, e propone di tassare al 10% i pensionati che prendono più di 2500 euro al mese per garantire un reddito medio (GUARDA IL VIDEO)
Alberto Bagnai: “Smantelliamo l’euro”
Intervista ad Alberto Bagnai, professore associato di politica economica all’università di Chieti-Pescara, blogger de “Il Fatto Quotidiano” e autore del libro “Il tramonto dell’euro”. L’economista viene incontrato in occasione dell’incontro con gli imprenditori di Confindustria Vicenza per discutere dei costi e dei benefici della moneta unica. Bagnai afferma: “Grillo? Alla fine lui è a favore dell’euro. Draghi? Aspetta sempre la telefonata da Berlino prima di intervenire”. Il professore propone l’uscita dall’euro e dichiara: ““Ogni giorno in Italia un’azienda si sveglia e scopre di essere diventata tedesca” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “La crisi non è passata”
Secondo Diego Della Valle la crisi non è passata: per certi versi siamo ancora all’inizio di questa. Bisogna stare attenti a non confondere questo periodo di bonaccia con la sensazione che sia tutto passato. Per l’imprenditore, inoltre, uscire dall’euro è sconveniente e tecnicamente impossibile. Ed esprime scetticismo sulla svalutazione dell’euro. Della Valle aggiunge: “Chi possiede una sola casa e ha un basso reddito non deve pagare l’Imu” (GUARDA IL VIDEO)
L’emergenza abitativa a Madrid
A Madrid ci sono interi quartieri completamente invenduti o sfitti. Le banche hanno chiuso i rubinetti e le case non si vendono più. Chi ha comprato la casa qualche anno fa sta pagando un mutuo per un prezzo molto più alto rispetto a quello attuale (GUARDA IL VIDEO)
Benvenuti a Berlino
Servizio sul caso di due giovani italiani, diventati appena genitori, e residenti a Berlino: pagano 600 euro di affitto per un appartamento di 80 metri quadri, hanno diritto a un sostegno statale per il bambino fino al compimento del 25mo anno di età. Una casa d’epoca nel centro di Berlino costa 2500-3000 euro al mq. Nella patria dell’euro “forte”, inoltre, i cantieri edili non conoscono crisi, come testimonia un architetto edile italiano che lavora in Germania (GUARDA IL VIDEO)
Ferragina: “L’euro non è il male”
Emanuele Ferragina torna sull’euro e le parole del professor Bagnai: “L’euro non è il male. Il male è che non abbiamo una politica compensativa”. E sottolinea che l’economia è disarticolata, ci sono economie troppo diverse che compongono la moneta unica. I meccanismi di distribuzione vanno rivisti in direzione della solidarietà, magari da parte della Germania. Il docente precisa che anche in Germania ci sono realtà negative, con salari anche sotto i 400 euro (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle su flessibilità del lavoro e su Europa
Diego Della Valle vede nella flessibilità del lavoro una soluzione solo se ci fosse domanda di prodotto e di lavoro. All’estero non tutti stanno bene, per esempio anche la Francia, secondo l’imprenditore, non se la passa poi così bene (GUARDA IL VIDEO)
Grillo: “La dittatura vera è fare scomparire i cittadini”
Beppe Grillo dal palco di Roma: “Perchè confondiamo l’economia con la finanza? L’economia è fare le cose, è partecipare. Tanto alle prossime elezioni ce la giocheremo in due, e, come Highlander, alla fine ne rimarrà uno”. E ancora: “La dittatura vera è fare scomparire i cittadini, come siamo noi, scomparsi” (GUARDA IL VIDEO)
Vittorio Sgarbi: “Il coraggio di dire no”
Monologo fluviale di Vittorio Sgarbi, che esordisce: “Tredici milioni di edifici di cemento sono stati costruiti negli ultimi cinquant’anni”. Il critico d’arte afferma che le parole del premier Enrico Letta (“mi dimetterò se saranno decisi tagli nella cultura”) fanno ben sperare e sottolinea: “Il ministero dei Beni Culturali deve essere strettamente legato a quello dell’Economia”. Sgarbi punta il dito contro la mancata ricostruzione in Abruzzo: “E’ immorale che a L’Aquila non si sia ancora ricostruito. Lo Stato è bloccato da ordinanze e non può fare, come invece fa il privato”. E legge una dichiarazione di Leo Longanesi , risalente al 1956, sul valore della miseria. L’ex sindaco di Salemi poi contesta la furia modaiola degli ultimi tempi: “E’ l’imitazione idiota di modelli vagamente americani, come quella che spinge all’acquisto dei jeans strappati”. E racconta come nei bar e nei locali siciliani non si trovi più il latte di mandorla o la spremuta d’arancia, ma la Coca Cola, definita “spremuta di merda”. Il critico d’arte elogia l’idea di Slow Food di Carlo Petrini e racconta la sua osteggiata esperienza di primo cittadino di Salemi, poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Sgarbi, a riguardo, legge le parole di Agnese Borsellino, che accolse la sua nomina di sindaco definendola “attività missionaria”. E menziona esempi di mafia: l’installazione delle pale eoliche a Scansano, la demolizione di un edificio a Sant’Agostino, “il gabbiotto di merda” a San Marco a Venezia. Sgarbi cita anche il Palazzone della Provincia di Roma, progettato e costruito dall’architetto Massimiliano Fuksas. Non mancano accuse dure ad Anna Maria Cancellieri, “che non risponde più al telefono”, e a Roberto Maroni, definito “ignorante come nessuno” (GUARDA IL VIDEO)
I reportage vincitori del concorso “Generazione Reporter”
Sono tre donne le finaliste di Generazione Reporter. Si chiamano Alice Iammartino, Valentina Parasecolo e Giovanna Testa. Presenta ed introduce i loro lavori Carlo Freccero. I premi sono consegnati da Cinzia Monteverdi, amministratore delegato de “Il Fatto Quotidiano”. La Rete ha deciso che il reportage vincitore è “Con i piedi per terra”, una inchiesta dedicato al settore agricolo (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: il boom e il flop del M5S
Il pirotecnico finale con le vignette di Vauro, che racconta la settimana appena trascorsa: dal risultato elettorale raggiunto alle ultime amministrative dal Movimento 5 Stelle al fenomeno “Grillo” fino al processo sulla trattiva Stato – mafia (GUARDA IL VIDEO)
PADRINI FONDATORI
di Marco Lillo e Marco Travaglio 15€ AcquistaArticolo Precedente
Servizio pubblico, ultima puntata: “I ricchi di più” con Della Valle e Sgarbi
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Partiti, Grillo lancia l’hashtag #leggetruffa su twitter. E scoppia la rivolta
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Milano, 21 feb. (Adnkronos) - Nessun ordine di cancellare il video, ma una 'diffida' a divulgarlo. E' questa la spiegazione fornita da carabinieri, indagati per depistaggio e favoreggiamento, sentiti in procura a Milano nell'inchiesta sull'incidente accaduto la sera del 24 novembre nel quartiere Corvetto dove ha perso la vita Ramy Elgaml, 19 anni di origine egiziana. I due militari sono arrivati con una terza gazzella quando il T Max era già a terra e un collega stava praticando il massaggio cardiaco al diciannovenne. I militari, che hanno identificato il giovane che stava filmando, gli avrebbero chiesto di non mostrare le immagini perché dal contenuto fortemente sensibile.
Bologna, 21 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Si è chiusa da poche ore la prima tappa dello 'Stem women congress': Bologna 'la dotta' ha aperto la stagione 2025 in un evento sold out organizzato in collaborazione con Fondazione Golinelli e Rete CapoD, con la direzione scientifica di Daniela Piccinini, aperto dalle istituzioni e guidato con grandissimo brio da Serena Dandini, che ha dato il microfono a voci straordinarie di chi ha davvero fatto la storia di un nuovo genere di futuro, come recitava il titolo dell’evento e che quotidianamente si impegna perché questo futuro di parità si raggiunga quanto prima ovunque. Perché il ritardo di genere rimane fortissimo, in tutta Italia e nel resto d’Europa, con un divario che emerge già nelle scelte delle scuole secondarie.
Due le sessioni di questo Step by Stem, introdotte da un racconto sul ruolo delle scienziate fatto da Elena Cattaneo, senatrice, farmacologa e biologa nonché docente all’Università di Milano: il primo teso ad approfondire i pregiudizi di genere rispetto alla conoscenza con Amalia Ercoli Finzi, prof. del Politecnico di Milano, Camilla Gaiaschi, sociologa ricercatrice all’Università del Salento, Elsa Fornero, prof. di Economia all’Università di Torino, Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr; il secondo invece alla 'Passione e perseveranza', con il racconto di storie che fanno la differenza come quelle di Marina Brambilla, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano, Marica Branchesi, prof. di Astrofisica al Gran Sasso Science Institute, Alaide Chieffo, prof. di Cardiologia Università San Raffaele e presidente european association percutaneous cardiovascular interventions (eapci) 2024-2026, l’attrice e scrittrice Marinella Manicardi, Barbara Mazzolai, direttore associato per la robotica e direttore dell’unità di ricerca di robotica bioispirata all’Istituto italiano di tecnologia di Genova e Chiara Montanari, ingegnere e capo missione in Antartide.
A chiudere la mattinata la storia di Maria Di Mauro, studentessa di ingegneria aerospaziale alla Federico II di Napoli e Alfiere del Lavoro 2024. Un emozionante viaggio tra tante storie personali che hanno illustrato come la grande sfida, come è stato ricordato, debba ancora confrontarsi con il rischio di tornare addirittura indietro e di come il percorso debba essere necessariamente compiuto insieme, dall’universo maschile e quello femminile. Perché la parità è un vantaggio per tutta l’umanità, come più volte ricordato: provarci - e riuscirvi - è un imperativo.
Nel pubblico in ascolto, divertito e ammaliato dalla carrellata di voci, un ricchissimo parterre di ragazzi in età scolare di un territorio, quello dell’Emilia-Romagna, decisamente all'avanguardia nel panorama Stem in Italia, grazie al suo tessuto accademico, da un lato, e industriale, dall’altro. Gli studenti sono stati sollecitati da una grande interattività generata dall’ascolto delle storie, sia attraverso la richiesta di partecipare costruendo insieme una tagcloud di parole che meglio rappresentano la parità e con un gioco di selfie con gli specchi, ispirato alla Sala delle donne del Parlamento, in cui rappresentarsi circondati dalle fotografie delle relatrici. E immaginare il futuro come presente e possibile, proiettandosi nel proprio sogno.
Determinazione, cultura, alleanza, solidarietà; ma anche educazione all’uguaglianza, consapevolezza e collaborazione da parte dei maschi: sono queste le parole più votate dagli studenti tra il pubblico. A fare da contraltare, quella delle relatrici: passione, divertimento, coraggio, fantasia.
Racconta Antonio Danieli, vicepresidente e direttore generale di Fondazione Golinelli: "L'Emilia-Romagna si distingue per un ecosistema scientifico e tecnologico d’eccellenza, in cui ricerca, industria e formazione si integrano per generare innovazione. Eppure, il divario di genere nelle discipline Stem è ancora una sfida importante su cui è fondamentale continuare a lavorare con impegno. Il valore di iniziative come quella di oggi risiede nella capacità di creare connessioni tra scuole, università, imprese e istituzioni, dando voce a modelli di riferimento femminili che possano ispirare le nuove generazioni. Fondazione Golinelli crede fortemente in questo percorso e continuerà a investire in progetti che rendano l’accesso alla conoscenza e all’innovazione un diritto di tutti, senza distinzioni".
Aggiunge Lucia Ghirardini, presidente di Rete Capod: “Senza un ruolo centrale della scuola, cambiare il futuro è impossibile. Su questo si innestano molti dei nostri progetti, volti a sradicare bias e stereotipi nelle nuove generazioni sin dall’infanzia, contribuendo così attivamente ad un cambiamento culturale, incentrato su inclusione, equità ed uguaglianza. Un percorso di scoperta, dove le alleanze sono cruciali e generative e l’evento di oggi ne è una dimostrazione tangibile.”
“La ricchezza degli scambi è stata emozionante anche per noi” conclude Morena Rossi, responsabile dei contenuti di Stem women congress Italia. “I ragazzi e le ragazze presenti ci hanno dimostrato ancora una volta il potere trasformativo dell’ascolto di storie vere: abbiamo bisogno di role model e di una nuova narrazione per rimettere un po’ di ordine nelle vicende e nelle parole che sono sempre state usate per definire il mondo che ci circonda. Eventi come questi sono l’opportunità per nutrire i discorsi e non solo gli algoritmi, di diversità, inclusività ed equità”.
Nato nella penisola iberica e portato in Italia da Orange Media e Women at Business, lo Stem women congress è un format rodato che ha debuttato per la prima volta lo scorso anno nel nostro Paese, coinvolgendo tutti gli attori della filiera: grandi e grandissime aziende, istituzioni, role model e studenti che si sono alternati sul palco costruendo un percorso multiplo su più giornate, chiamate Stem Days, che avrà il suo culmine nel Congresso di Milano il 15 ottobre a Palazzo Castiglioni.
Alla tappa odierna di Bologna, patrocinata dal Mur (ministero dell'Università e della Ricerca), da Regione Emilia-Romagna, Comune e Città Metropolitana di Bologna, seguirà quella del 30 maggio a Roma con un focus sull’orientamento dei giovani, ragazzi e ragazze, verso le competenze più richieste dal mercato del lavoro.
Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - La Commissione europea (Ce) ha approvato in maniera condizionata belzutifan, inibitore orale del fattore 2 alfa inducibile dall'ipossia (Hif-2α), in monoterapia per 2 indicazioni. La prima riguarda il trattamento di pazienti adulti affetti dalla malattia di Von Hippel-Lindau (Vhl), una patologia rara, che necessitano di terapia per carcinoma a cellule renali (Rcc) localizzato, per emangioblastomi del sistema nervoso centrale (Snc) o per tumori neuroendocrini del pancreas (pNet) associati alla malattia di Vhl e per i quali le procedure locali non sono adeguate. La seconda indicazione riguarda i pazienti adulti affetti da carcinoma del rene (Rcc) a cellule chiare avanzato, progredito dopo 2 o più linee di terapia che includevano un inibitore del recettore di morte programmata di tipo 1 (Pd-1) o del ligando di morte programmata di tipo 1 (Pd-L1) e almeno 2 terapie mirate verso il fattore di crescita endoteliale vascolare (Vegf).
L'approvazione di queste due indicazioni da parte della Ce - riporta una nota diffusa da Msd - si basa sui risultati degli studi Litespark-004 e Litespark-005 e segue la raccomandazione positiva del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), lo scorso dicembre. E' la prima approvazione di belzutifan nell'Ue per il farmaco che ora è autorizzato in più di 30 Paesi per i pazienti adulti con Rcc avanzato precedentemente trattati e in più di 40 Paesi negli adulti con alcune forme tumorali associate alla malattia di Vhl. All'Istituto oncologico veneto (Iov) di Padova e all'Ospedale San Raffaele di Milano, 2 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) che svolgono attività di ricerca e assistenza medica avanzata, sono attivi programmi specifici per le persone colpite dalla patologia rara.
"La malattia di Von Hippel-Lindau - spiega Alfonso Massimiliano Ferrara, endocrinologo Unità Tumori ereditari, Iov di Padova - è una sindrome ereditaria, quindi geneticamente determinata, che predispone allo sviluppo di tumori benigni e maligni a carico di diversi organi, dal rene, al pancreas al sistema nervoso centrale. Allo Iov, dal 2003 a oggi, abbiamo seguito 331 pazienti colpiti da questa patologia, appartenenti a 178 diverse famiglie provenienti da tutte le regioni d'Italia. Tra le diverse manifestazioni della sindrome, l'emangioblastoma, in particolare, è un tumore benigno del sistema nervoso centrale, ma poiché si forma in uno spazio ristretto, cioè la scatola cranica se riguarda il cervelletto o il canale vertebrale, se colpisce il midollo spinale può causare complicazioni importanti, fino anche alle tetraplegie. Similmente, alcuni angiomi (alias emangioblastomi) della retina, se non prontamente trattati, possono condurre alla cecità. Negli organi viscerali, come rene e pancreas, si possono formare lesioni cistiche che hanno, per lo più, un comportamento benigno oppure tumori maligni, come il carcinoma a cellule renali o il tumore neuroendocrino del pancreas".
Nella malattia di Vhl "il primo approccio, tradizionalmente, è costituito dalla chirurgia - chiarisce Ferrara - Questi pazienti vengono sottoposti a innumerevoli interventi chirurgici, in media fino a 6-8. L'approvazione di belzutifan da parte della Ce è destinata a cambiare la pratica clinica nei vari Paesi, inclusa l'Italia quando il farmaco sarà rimborsato dall'Agenzia italiana del farmaco. L'arrivo di belzutifan rivoluzionerà l'approccio alla malattia di Vhl nelle sue diverse manifestazioni. Infatti in alcuni casi il trattamento chirurgico o locoregionale non può essere eseguito, pertanto è fondamentale avere a disposizione una terapia sistemica efficace, come evidenziano i risultati dello studio clinico registrativo con significativi tassi di risposta obiettiva".
L'approvazione di belzutifan "rappresenta una svolta decisiva nella gestione dei tumori associati alla malattia di Von Hippel-Lindau – sottolinea Alessandro Larcher, urologo e responsabile del programma Vhl dell'Irccs Ospedale San Raffaele Milano - Questa terapia farmacologica innovativa, la prima in questo ambito, diventa uno strumento fondamentale per la cura delle persone con tumore del rene ereditario, che si affianca alle strategie esistenti di sorveglianza, ablazione e chirurgia. Le persone con carcinoma a cellule renali associato a malattia di Vhl, infatti, sono costrette a subire molti trattamenti ai reni, che possono comprometterne la funzione a lungo termine portando conseguenze come dialisi o trapianto. All'Ospedale San Raffaele è attivo un programma specifico dedicato che affianca la cura dei pazienti con Vhl e la ricerca traslazionale che ha portato al riconoscimento di Clinical Care Center da Vhl Alliance, la più importante associazione di pazienti e medici dedicata, a livello globale".
Dal 2021 "seguiamo oltre 50 famiglie - prosegue Larcher - centralizzando gli esami diagnostici, le valutazioni cliniche ed i trattamenti specialistici. Nel nostro centro, abbiamo eseguito più di 50 interventi chirurgici per oltre 100 carcinomi renali Vhl, sviluppando una tecnica di 'precision surgery' basata su imaging avanzato e combinazione di chirurgia ed ablazione per aumentare al massimo la preservazione di tessuto funzionante riducendo il rischio di insufficienza renale. Anche in centri ad alto volume questi interventi sono complessi dal punto di vista tecnico e pesanti per il paziente. Avere a disposizione una terapia innovativa come belzutifan può ridurre il numero di interventi chirurgici necessari e la loro complessità, con un miglior controllo della malattia. Questa riduzione nell'uso della chirurgia è stata già evidenziata nello studio registrativo, grazie a una un'ottima risposta sui tumori primitivi, a fronte di un buon profilo di tossicità".
I risultati della ricerca clinica su belzutifan "dimostrano il nostro impegno anche nelle neoplasie rare - dichiara Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata Msd Italia - Le persone con tumori associati alla malattia di Vhl finora erano prive di opzioni farmacologiche. Belzutifan può cambiare la vita di questi pazienti per i quali esiste un forte bisogno clinico insoddisfatto. Ora è necessario che questa innovazione terapeutica sia resa disponibile quanto prima anche in Italia. Devono essere eliminati i freni normativi e burocratici che ostacolano l'innovazione, definendo anche nuovi meccanismi di accesso precoce. La salute dovrebbe sempre essere considerata un investimento sul futuro e, per questo, necessita di risorse e tempestività".
Aggiunge Marjorie Green, vicepresidente senior e direttore di Oncologia e sviluppo clinico globale, Merck Research Laboratories: "L'approvazione di belzutifan in Ue introduce la prima e unica opzione terapeutica sistemica per i pazienti adulti con alcuni tumori associati alla malattia rara di Vhl, per i quali non sono indicate le procedure localizzate, e offre una nuova opzione ai pazienti adulti con carcinoma renale a cellule chiare, in progressione da un inibitore di Pd-1 o di Pd-L1 e almeno due terapie mirate anti Vegf. E' un momento importante e siamo soddisfatti che belzutifan, primo e unico first-in-class inibitore Hif-2α, possa ora potenzialmente aiutare questi pazienti che ne hanno necessità".
L'approvazione consente la commercializzazione di belzutifan per le sopracitate indicazioni in tutti i 27 Stati membri della Ue, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. I tempi per la disponibilità alla commercializzazione di belzutifan in ogni Paese della Ue dipendono da diversi fattori, tra cui il completamento delle procedure di rimborso a livello nazionale.
Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - Con l’avvio dei motori della più grande talpa meccanica del gruppo Webuild in Europa, la prima ad essere operativa sull’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, è partito oggi lo scavo della galleria Saginara sul lotto 1A Battipaglia-Romagnano, realizzato da un consorzio di imprese guidato da Webuild per conto di Rfi (gruppo FS Italiane). Lunga circa 130 metri e dal peso di circa 4.000 tonnellate, la Tbm (Tunnel boring machine) 'Partenope' ha una testa fresante da 13,46 metri di diametro che la rende la più grande talpa meccanica impiegata da Webuild in Italia, ma anche in Europa, con 18 motori elettrici che generano una potenza complessiva di 10 Megawatt.
'Partenope' inizia così il suo viaggio attraverso i rilievi della Valle del Sele, scavando h24 e sette giorni su sette i 3 km della galleria Saginara, un tunnel a doppio binario e canna singola che si estende tra i comuni di Campagna e Contursi Terme, in provincia di Salerno. Per il suo funzionamento e manutenzione saranno impiegati in tutto oltre 100 tecnici altamente specializzati. Sul lotto 1A Battipaglia-Romagnano dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria sono complessivamente quattro le talpe che nei prossimi mesi saranno operative per la realizzazione delle 8 gallerie naturali da scavare in meccanizzato previste dal tracciato. Tre di queste sono le più grandi impiegate in Italia, ma anche in Europa, dal Gruppo Webuild.
Oltre a 'Partenope', sono attualmente in fase di trasporto e montaggio altre due gigantesche talpe gemelle, ognuna con una testa rotante di oltre 13 metri: una scaverà nei prossimi mesi le gallerie a doppio binario Serra Lunga, Acerra e Petrolla, l’altra sarà impiegata per lo scavo delle gallerie Caterina e Sicignano, entrambe a doppio binario.
Nelle prossime settimane arriveranno in cantiere anche gli ultimi moduli di una quarta Tbm che sarà impiegata per lo scavo delle gallerie a singolo binario Piano Grassi e Contursi. Questa talpa, dopo aver scavato per il Grand Paris Express in Francia, è la prima ad essere stata 'ricondizionata' direttamente nella innovativa fabbrica di Webuild a Terni, nuovo polo industriale e centro ad alta specializzazione nella rigenerazione di Tbm e di altri macchinari avviato lo scorso anno dal Gruppo.
Webuild vanta ad oggi un parco di circa 60 talpe meccaniche tra quelle in funzione, in montaggio, ordinate e da ordinare per i progetti in corso. In Italia sono circa 40 le Tbm Webuild previste complessivamente per i progetti in corso. Di queste, 30 sono per il sud, area del Paese in cui il Gruppo sta portando avanti 19 progetti, tra i quali le grandi opere che prevedono la realizzazione di oltre 300 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità. Progetti che già oggi danno occupazione a 8.100 persone, tra diretti e di terzi, con il coinvolgimento di 5.400 aziende della filiera da inizio lavori.
Il lotto 1A, la cui realizzazione è affidata al consorzio Xenia composto da Webuild (leader del consorzio), Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro, ricade nel territorio della provincia di Salerno ed è parte integrante del più ampio progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Il lotto 1A, nello specifico, prevede la realizzazione di 35 km di linea ferroviaria veloce tra le città di Battipaglia e Romagnano, incluse 20 gallerie (di cui 8 da scavare con l’impiego di quattro Tbm) e 19 viadotti. Prevista anche la realizzazione a Romagnano di un bivio per l'interconnessione della nuova linea con quella esistente che da Battipaglia va verso Metaponto e Potenza.
Milano, 21 feb. (Adnkronos) - Il Comune di Terno d'Isola (Bergamo) non si costituirà parte civile nel processo che vede imputato Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni avvenuto il 30 luglio 2024. La prima udienza del processo è prevista per martedì 25 febbraio davanti alla Corte d'assise di Bergamo. "Pur sussistendo un pregiudizio istituzionale per l'istituzione comunale, l'amministrazione ha comunque deciso di non partecipare attivamente al processo come parte lesa. Il Comune - si legge in una nota - esprime piena fiducia nell’operato della magistratura e rinnova la propria vicinanza alla comunità e ai familiari della vittima, auspicando che il processo possa fare piena luce sui fatti accaduti e garantire giustizia".
L’omicidio di Sharon Verzeni "ha esercitato un grande impatto sulla vita nel nostro Comune e non solo. La comunità ha nutrito per lunghe settimane un senso di inquietudine e insicurezza, amplificato dal grande risalto che il caso ha avuto nel discorso pubblico e nelle cronache nazionali. Indubbiamente, il tragico episodio ha recato un danno all’immagine del territorio, generando un allarme sul tema della sicurezza" le parole del sindaco di Terno d'Isola, Gianluca Sala.
"I fenomeni di microcriminalità e di disturbo della quiete pubblica non vanno però messi sullo stesso piano del doloroso omicidio di Sharon Verzeni, che non presenta relazione con i problemi pregressi che abbiamo riscontrato sul territorio, per cui ci battiamo da anni attuando un programma di sicurezza urbana concreto, partecipativo e trasversale" aggiunge. L'amministrazione comunale crede che il riscatto di Terno d’Isola "non passi dalle aule del tribunale. Bensì, riteniamo che il rilancio della credibilità del paese debba passare dalla partecipazione civile alla vita pubblica e continuando a investire sul miglioramento della qualità della vita, attraverso opere pubbliche e progetti sociali". Tutto mentre "continueremo ad onorare la memoria di Sharon, consolidando il dialogo con le forze dell'ordine e le istituzioni comunali" conclude il sindaco.
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - A sedici anni dall'ultima presenza di un Capo dello Stato, in quel caso Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna in Giappone per una visita ufficiale in programma da lunedì 3 a domenica 9 marzo. Un appuntamento che suggella una fase di svolta nei rapporti tra l'Italia e il Paese del Sol Levante, visto che l'entrata in vigore nel 2023 del Partenariato strategico e il successivo Piano di azione siglato tra i rispettivi Governi l'estate scorsa in occasione del G7 a Borgo Egnazia segnano l'avvio di un rapporto caratterizzato da un nuovo dinamismo, che si preannuncia foriero di conseguenze positive e di prospettive da esplorare, che vanno ad inserirsi in una già collaudata comunanza di vedute e di interessi sul piano politico ed economico.
Basti pensare all'attenzione sempre crescente dell'Italia per le problematiche del Sud-est asiatico, con l'intensificazione di un dialogo a livello Nato e tra Unione europea e Giappone, per il quale il partenariato con gli Stati Uniti rappresenta un pilastro fondamentale, anche per la stabilità dell'Indo-pacifico. Con la necessità per il Paese del Sol Levante di trovare un equilibrio nei rapporti con la Cina, tra tensioni di carattere geopolitico da governare e interessi commerciali da salvaguardare.
Le circa 150 nostre aziende che operano in Giappone e le circa 380 giapponesi che sono nel nostro Paese, il Business-Forum in programma a Roma il prossimo 13 maggio, con la partecipazione di circa 200 imprese nipponiche e italiane, sono invece la dimostrazione di quanto sia rilevante e in crescita la partnership economica, che oltre alla presenza italiana nei tradizionali settori del design, della moda e dell'agroalimentare vede aumentare la collaborazione sul piano industriale e tecnologico. Si inserisce proprio in questo contesto il progetto Gcap per il caccia di sesta generazione basato sulla collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito.
Si svilupperà quindi lungo questa direttrice il programma della visita di Mattarella, con impegni di carattere istituzionale, economico e culturale. Lunedì 3 marzo alle 19 ora locale (8 ore avanti il fuso orario rispetto all'Italia), il Capo dello Stato vedrà a Tokyo la comunità italiana. Poi il giorno dopo l'incontro con l'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako e i colloqui con gli speaker, rispettivamente, della Camera dei Rappresentanti e della Camera dei Consiglieri. Quindi il concerto del tenore Vittorio Grigolo, offerto dal'Italia alla presenza dei rappresentanti della Casa imperiale.
Mercoledì 5 alle 11 è previsto un confronto del presidente della Repubblica con rappresentanti della Confindustria giapponese ed esponenti dell'imprenditoria italiana, mentre alle 18 Mattarella vedrà il premier giapponese, Shigeru Ishiba.
Nelle giornate di giovedì e venerdì il Capo dello Stato sarà invece a Kyoto, dove sono in programma appuntamenti di carattere artistico e culturale e l'incontro con i nostri connazionali. Particolarmente significativa, anche per i risvolti legati alla attuale e delicata situazione internazionale, l'ultima tappa a Hiroshima, prevista sabato 8 marzo, con la visita al Museo della Pace e l'incontro con l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari e con l'organizzazione Nihon Hidankyo, impegnata per l'abolizione delle armi nucleari e insignita lo scorso anno del Premio Nobel per la pace. Domenica 9 il rientro a Roma.
Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - Con il 'ritocco' al rialzo annunciato dal Mef diventa più appetibile il Btp Più, il nuovo titolo di Stato a 8 anni, il cui collocamento si è chiuso alle 13 con quasi 15 miliardi raccolti. Rispetto ai rendimenti originari (2,80% i primi 4 anni e 3,60% i successivi 4) l'aumento annunciato - rispettivamente a 2,85% e 3,70% - rappresenta un incremento complessivo di oltre l'8% sul fronte interessi. Infatti, investendo 10 mila euro, e considerando la trattenuta del 12,5% (inferiore a quella del 26% applicata sui dividendi azionari) in 8 anni il risparmiatore può incassare 2422 euro netti, a fronte dei 2240 euro previsti con i rendimenti 'iniziali'. Un dato che rappresenta un rendimento netto del 3,03% annuo: è questo il dato di riferimento per giudicare la redditività del titolo a fronte dell'inflazione (che inevitabilmente erode il valore delle somme investite). Se la Bce dovesse riuscire nell'intento di mantenere stabilmente la crescita dei prezzi sotto il 2%, allora chi ha investito nel Btp Più potrà dire di aver fatto un buon affare. Ma sull'inflazione, come insegna la storia recente, è difficile fare previsioni.