Aveva finto di esserne il padre e aveva portato in Italia un bambino di origine thailandese di 10 anni con cui viveva. Un uomo di 60 anni è finito in manette a Milano con l’accusa di pedopornografia e alterazione di segni dello Stato. L’uomo aveva ingannato l’ambasciata di Bangkok, attestando di essere il padre del bimbo portato in Italia quando aveva 3 anni e che poi il 60enne aveva fatto naturalizzare.
L’uomo era dedito a viaggi sessuali in Thailandia ed era già stato arrestato per molestie su minori. L’arresto è stato predisposto dal pm Giovanni Polizzi e al momento dell’arresto da parte degli investigatori del Nucleo di Milano, il bimbo è stato affidato a dei parenti. Non è chiaro, specificano i carabinieri, se anche il bimbo sia stato abusato, ma ciò che è certo è che tra i due non ci sia nessun legame biologico e che nell’abitazione dell’uomo sia stato ritrovato molto materiale pedopornografico. Il bambino verrà ascoltato nei prossimi giorni.
Tutto è partito da una confidenza di un altro giovane. Il ragazzo, che all’epoca dei fatti raccontati era minorenne, avrebbe detto di non voler “che quel bambino passasse quello che aveva passato lui”, parlando di molestie ricevute dallo stesso uomo.