Cita la legge Merlin sul mercato del sesso del 1958, il pm Antonio Sangermano durante la requisitoria del processo contro Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, imputati di favoreggiamento e induzione della prostituzione, anche minorile. La toga ha chiesto sette anni. “Non occorrono gravi indizi di reato, tuttavia sono sufficienti per disporre delle intercettazioni telefoniche in merito ai reati ipotizzati dalla legge Merlin”. Chi ha autorizzato l’utilizzo di questo strumento d’indagine per la tipologia di reati contestati ai tre? “L’ex Guardasigilli Roberto Castelli e il governo Berlusconi”  di Francesca Martelli 

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