“In Consiglio dei ministri, le posizioni sul finanziamento pubblico ai partiti sono molto distanti”. Lo rileva in conferenza a Roma il ministro degli Esteri, Emma Bonino, che sul ddl esprime giudizi poco lusinghieri: “Il passo avanti c’è, ma è ancora insufficiente, inadeguato, con margini di ambiguità piuttosto rilevanti. E – continua – bisognerà vedere che fine farà in Parlamento, quando passerà al vaglio di quei partiti che hanno beneficiato del denaro pubblico. E’ ancora l’espressione di uno schema mentale anti esito referendario, i cittadini volevano altro” di Tommaso Rodano