Cosa succede oggi ai centri storici delle nostre città?
Dopo essere stati occupati dall’ingordigia delle banche e dei negozi tutti uguali ora accade che si stiano svuotando. Al massimo compare qualche vetrina di negozi cinesi ultra low cost dalle merci improbabili. Queste piazze, queste perle, che rendono uniche le città italiane, settimana dopo settimana si desertificano e insieme a loro se ne vanno i saperi e le esperienze che hanno tramandato da mille anni in quá.
Qualche volta, però, accade l’imprevisto, un evento inaudito nell’Italia di oggi: per esempio succede che un’amministrazione comunale invece di mettere i bastoni fra le ruote a un «cervello in fuga» lo agevola nel modo più semplice: economico per lui e senza aggravi per la comunità. Per esempio a Bagnacavallo, nel centro della Romagna, dove Giulio Cesare Solaroli ha trovato casa. Giulio è un artigiano digitale specializzato nel
salvare le mille password con cui combattiamo ogni giorni, dopo aver cercato lontano un luogo ove piazzare la sua attività, lo trova infine a Piazza Nuova, nel pieno centro della città. Una piazza straordinaria: una volta il centro dei mercati della campagna e oggi frequentata da qualche sparuto turista. A parte un’osteria e un paio di altre attività non resta nulla e Giulio davvero ha il merito di tener vivo questo spazio e di offrire alla sua comunità anche una prospettiva, una direzione, per uno sviluppo possibile.
Altri si chiamerebbero startupper, Giulio invece dichiara di essere «solo» un artigiano digitale. Di quelli che non rinunciano a costruire il futuro senza dimenticare il passato. Di quelli che, sperabilmente, ci traghetteranno fuori da questa crisi, senza enfasi ma andando a lavorare ogni mattina nella sua bottega. Come il barbiere, come il sarto e tutti gli altri mestieri che non ci sono quasi più, ma di cui resta inalterato lo spirito.
I progetti di Giulio? Per esempio Insegnare ai bambini sotto le colonne del porticato davanti al suo “negozio” il mestiere che ha imparato girando per l’Italia con il suo pc a tracolla…
Se passate da Piazza Nuova fategli un saluto… come si faceva affacciandosi alla bottega del barbiere: per sapere come andavano le cose in città. Perché la bottega era la vera fonte di notizie della comunità. Altro che internet…