Scorcio del Vomero, Napoli – Foto: Massimo Siragusa

Tutto perfettamente a norma. Colonne, putrelle, portata, distanze di sicurezza, parapetti. Un’opera eseguita nei limiti di legge previsti: richieste, permessi, riunioni tecniche, incontri ai vertici, sindaci, assessori, autorizzazioni comunali, nuovo personale, messa in sicurezza del cantiere, e poi sopralluoghi, architetti, ingegneri, geometri, cene, pranzi, colazioni, carriole, cazzuole, e supercazzuole. Tutto fa Pil. E poco importa se questo manufatto legalizzato è senza fine.

Se manca un fine, è la fine?

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