“Quale è il più grande criminale che ho difeso? Un parlamentare democristiano della Prima Repubblica. E’ ancora vivo ed era un grande criminale, l’ho fatto assolvere“. Sono le parole rilasciate da Carlo Taormina ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. L’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia non vuole però rivelare il nome del politico: “Non dico chi è, altrimenti vado in galera. Vi assicuro che era un criminale e lo sapevo benissimo. Ora non è più in Parlamento”. E aggiunge: “Sono molto contento che sia stato assolto, perchè quando posso fottere i giudici sono tranquillo“. Questa dichiarazione scatena il dissenso impetuoso di Paolo, un radioascoltatore di Novara, col quale Taormina ha un accesissimo scontro. “Sono stanco di sentire in questa trasmissione i soliti falliti” – protesta Paolo – “persone che non fanno altro che ripetere le solite cazzate. Taormina vada da Barbara D’Urso a fare il buffone“. Furibonda la reazione del legale di Fiorito, che replica a suon di frasi colorite come “vada a morì amazzato due volte”, “che ca…o dice”, “chi ca..o sei” e “testa di ca…o”. Il radioascoltatore accusa anche i conduttori di fare “i forti coi deboli” e punta il dito contro David Parenzo: “Urli parlando di Mandarà e non sprechi il tuo fiato per attaccare Taormina dopo quello che ha detto”. E chiede insistentemente all’avvocato chi è il parlamentare democristiano “criminale”. Taormina ribadisce di non voler rivelare l’identità del suo ex assistito e chiede polemicamente: “Ci dici che ca..o di lavoro fai? Fai l’imbecille? Sei un morto di fame e invidioso. Ma vaff…, và. Questo è uno str…zo, lasciamolo perdere”. E ribadisce: “Fottere la magistratura è la cosa più bella che uno possa fare”