Beppe Grillo ha chiuso la sua campagna elettorale per le amministrative a Torvaianica, con un comizio a sostegno del candidato sindaco dei 5 stelle di Pomezia. “Oggi ci hanno ceduto una piccola carica – ha detto Grillo, riferendosi alla nomina del deputato Raffaele Fico alla presidenza della Commissione di vigilanza Rai – ma si sono tenuti la più importante, la Giunta per le elezioni, e l’hanno data alla Lega (in realtà è finita a Sel, ndr). Adesso nessuno potrà giudicare Berlusconi”. L’intervento di Grillo è stato interrotto da una dozzina di giovani che lo hanno contestato sotto il palco. Il leader del M5s ha ceduto il microfono a uno di loro, che ha criticato il comico genovese per “aver permesso la costruzione di 9 mila metri quadri di cemento a Parma” e per i guadagni del blog (“dieci milioni di euro”). Tra il contestatore e alcuni manifestanti 5 stelle ci sono stati insulti e spintoni, prima che lo stesso Grillo intervenisse per sedare l’accenno di rissa. A margine del comizio, il comico genovese è tornato a parlare di Stefano Rodotà, rispondendo a un militante: “E’ sempre stato un uomo di apparato. Ma era il meno peggio”. Sull’assenza del capogruppo Vito Crimi alla votazione per la presidenza della Giunta per le elezioni, che ha fatto andare su tutte le furie il senatore del M5s Mario Giarrusso, Grillo ha commentato con una battuta: “Credo sia arrivato in ritardo. Che notizia straordinaria… ci ha fatto il titolo il New York Times” di Tommaso Rodano

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