Grillo lo ha affermato tante volte, “il Parlamento è inutile, una scatola vuota“. Ma non è stato il solo. Il Movimento 5 stelle ha diffuso una raccolta di dichiarazioni critiche con l’attività delle camere di vari esponenti politici, da destra a sinistra.
“Di fronte alla corsa dei partiti – si legge in una dichiarazione del gruppo – a criticare le parole di Beppe Grillo sul Parlamento definito una scatola vuota, ricordiamo quei parlamentari, da sinistra a destra, che hanno in passato enunciato lo stesso concetto, senza per questo essere accusati di fascismo come accade oggi nei confronti di Grillo”.
E poi il valzer di dichiarazioni: “La mia esperienza di magistrato? Inutile in questo Parlamento palude”. Parola di Gerardo D’Ambrosio, ex-Pm di Mani Pulite e senatore del Pd, datate dicembre 2012. “Costituzionalmente è un Parlamento inutile. Non solo non è stata cambiata la legge elettorale, ma la situazione economica, che sta condizionando così gravemente la vita interna, non tollera sospensioni”, così, invece, si è espresso nel luglio del 2011 un altro senatore, Furio Colombo. Identico concetto arrivato da Paolo Guzzanti, Pdl, nel 2008: “Oggi questa istituzione non serve quasi a niente. Vorrei che il Parlamento riacquistasse la sua dignità perduta, la sua funzione smarrita”.
“Oggi si scagliano contro l’amara verità di Grillo – conclude la nota – ma dov’erano questi sepolcri imbiancati quando si svuotava il senso della volontà dei cittadini con l’infame legge ‘porcellum‘ che proprio la settimana scorsa la maggioranza dell’inciucio ha salvato ancora una volta, con la sola opposizione del M5S?”