Nicole Minetti, oggi in aula per rilasciare dichiarazioni spontanee in merito al processo Ruby bis che la vede imputata di induzione e favoreggiamento della prostituzione, conclude negando di essere stata l’organizzatrice delle famose cene di Arcore. “Continuo a non capire cosa posso aver organizzato”, dice rivolgendosi al Tribunale, “anche perché nulla ho organizzato”. Da ultimo lancia un’accusa ai pm, che nella loro requisitoria hanno chiesto per lei come per gli altri imputati Lele Mora e Emilio Fede, ben sette anni di reclusione. “Ritengo che l’accusa di fondi solo su un teorema privo della indicazione di concreti fatti di reato”, spiega leggendo in aula, “fondato su un malcelato moralismo”. E chiude: “Spero che questo tribunale faccia giustizia distinguendo tra giudizi personali e responsabilità penali” di Franz Baraggino
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