Se alla parola “Soncino” visualizzate un’insalata (sì, quella tenera, verde scuro, con le foglie piuttosto circolari), leggete qua. L’associazione d’idee non è sbagliata, ma rivela che – probabilmente – siete tra i molti che non conoscono questa cittadina unica che si trova in provincia di Cremona, a circa 30 km da Bergamo e Brescia. La ragione prima per conoscere Soncino è semplice: è molto bella. Bella (non a caso fa parte dell’associazione I Borghi più belli d’Italia) e ricchissima di arte e storia, come in Italia sono spesso anche i piccoli centri.
Per intenderci a proposito di bellezza e ricchezza, Soncino ha un famoso castello (la Rocca, costruita nel 1473 da Bartolomeo Gadio, anche autore del castello sforzesco di Milano), una cinta muraria intatta di 2 km, due sante (Stefana Quinzoli e Paola Elisabetta Cerioli) e un piccolo elenco di chiese e musei da medaglia. Insomma, anche se si riesce a veder tutto in giornata, le cose da visitare sono molte. La più bella? Non si visita, ma si respira: è l’atmosfera da “museo a cielo aperto”, capace di far dimenticare in poche ore stress, traffico e modernità.
Cosa vedere. Il Museo della Stampa si trova in una torre trecentesca del quartiere nord-est del borgo, un tempo abitato dagli ebrei. Già nella seconda metà del Quattrocento, cioè appena 30 anni dopo la scoperta di Gutenberg, in questo edificio era attiva la stamperia ebrea Soncino, di cui ancora il museo conserva le attrezzature. In seguito all’opposizione cattolica, la famiglia fu presto costretta ad andarsene, lasciando però in eredità al borgo una tradizione destinata a diventare sempre più importante. Nel museo, macchinari del secolo scorso e mostre temporanee.
Ancora, non andate via da Soncino senza aver visitato la sua Rocca, gioiello dell’architettura difensiva che risulta quasi… commovente per le sue piccole dimensioni. Nonostante le murature particolarmente spesse, costruite per resistere ad attacchi nemici che ormai avvenivano a colpi di cannone, l’edificio fu eretto in meno di un anno. Nelle due sale delle Torri gemelle della Rocca si trova oggi il Museo Archeologico e Storico, che illustra anche l’antica Aquaria, città fondata dai Galli che sorgeva nelle vicinanze.
Cosa fare. A giugno, poi, c’è una ragione in più per visitare il borgo sull’Oglio: è la Festa del Fiume, tradizionale rassegna che si tiene davanti all’ex Colonia fluviale. Qui, dal 7 al 10 e dal 13 al 17 giugno si terranno nove serate gastronomiche, accompagnate da musica e balli.
Cosa assaggiare. Credete che il prodotto tipico di Soncino sia l’insalata di cui sopra? Sbagliato: sono le cosiddette radici amare (o scorza nera), gustosissima verdura invernale simile alle carote, ma molto più lunga e di colore bianco. Di sapore amarognolo, la scorza nera ha virtù preziose, anzi quasi medicinali: oltre ad essere altamente depurativa, favorisce la crescita dei batteri Bifidus nell’intestino, che potenziano le nostre difese immunitarie.
Info. www.prolocosoncino.it, www.soncino.org
Piacere quotidiano
Weekend in Italia. Soncino, vicino a Cremona nella culla della stampa
Il borgo trecentesco è conosciuto soprattutto per la famosa insalata, ma è un vero e proprio museo a cielo aperto. Dove si può vistitare, tra l'altro, una stamperia nata solo trent'anni dopo l'invenzione di Gutenberg. A giugno in programma anche una rassegna gastronomica
Se alla parola “Soncino” visualizzate un’insalata (sì, quella tenera, verde scuro, con le foglie piuttosto circolari), leggete qua. L’associazione d’idee non è sbagliata, ma rivela che – probabilmente – siete tra i molti che non conoscono questa cittadina unica che si trova in provincia di Cremona, a circa 30 km da Bergamo e Brescia. La ragione prima per conoscere Soncino è semplice: è molto bella. Bella (non a caso fa parte dell’associazione I Borghi più belli d’Italia) e ricchissima di arte e storia, come in Italia sono spesso anche i piccoli centri.
Per intenderci a proposito di bellezza e ricchezza, Soncino ha un famoso castello (la Rocca, costruita nel 1473 da Bartolomeo Gadio, anche autore del castello sforzesco di Milano), una cinta muraria intatta di 2 km, due sante (Stefana Quinzoli e Paola Elisabetta Cerioli) e un piccolo elenco di chiese e musei da medaglia. Insomma, anche se si riesce a veder tutto in giornata, le cose da visitare sono molte. La più bella? Non si visita, ma si respira: è l’atmosfera da “museo a cielo aperto”, capace di far dimenticare in poche ore stress, traffico e modernità.
Cosa vedere. Il Museo della Stampa si trova in una torre trecentesca del quartiere nord-est del borgo, un tempo abitato dagli ebrei. Già nella seconda metà del Quattrocento, cioè appena 30 anni dopo la scoperta di Gutenberg, in questo edificio era attiva la stamperia ebrea Soncino, di cui ancora il museo conserva le attrezzature. In seguito all’opposizione cattolica, la famiglia fu presto costretta ad andarsene, lasciando però in eredità al borgo una tradizione destinata a diventare sempre più importante. Nel museo, macchinari del secolo scorso e mostre temporanee.
Ancora, non andate via da Soncino senza aver visitato la sua Rocca, gioiello dell’architettura difensiva che risulta quasi… commovente per le sue piccole dimensioni. Nonostante le murature particolarmente spesse, costruite per resistere ad attacchi nemici che ormai avvenivano a colpi di cannone, l’edificio fu eretto in meno di un anno. Nelle due sale delle Torri gemelle della Rocca si trova oggi il Museo Archeologico e Storico, che illustra anche l’antica Aquaria, città fondata dai Galli che sorgeva nelle vicinanze.
Cosa fare. A giugno, poi, c’è una ragione in più per visitare il borgo sull’Oglio: è la Festa del Fiume, tradizionale rassegna che si tiene davanti all’ex Colonia fluviale. Qui, dal 7 al 10 e dal 13 al 17 giugno si terranno nove serate gastronomiche, accompagnate da musica e balli.
Cosa assaggiare. Credete che il prodotto tipico di Soncino sia l’insalata di cui sopra? Sbagliato: sono le cosiddette radici amare (o scorza nera), gustosissima verdura invernale simile alle carote, ma molto più lunga e di colore bianco. Di sapore amarognolo, la scorza nera ha virtù preziose, anzi quasi medicinali: oltre ad essere altamente depurativa, favorisce la crescita dei batteri Bifidus nell’intestino, che potenziano le nostre difese immunitarie.
Info. www.prolocosoncino.it, www.soncino.org
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Vogliamo il pilastro europeo dell'Alleanza atlantica e non lo delegheremo alla Francia e alla Gran Bretagna". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo. "Per avere i granai pieni -ha aggiunto- bisogna avere gli arsenali pieni, la difesa è la premessa della libertà e della democrazia".
Bruxelles, 18 mar. - (Adnkronos) - Le sedici aziende dell’Alleanza “Value of Beauty”, lanciata a febbraio 2024, hanno presentato a Bruxelles uno studio commissionato a Oxford Economics sull’impatto socioeconomico del settore. Il Gruppo L’Oréal, Kiko Milano, Beiersdorf, Iff, e altri grandi marchi dell’industria vogliono inserirsi nello spiraglio aperto dalla Commissione europea per favorire la semplificazione normativa in vari ambiti, e per chiedere un dialogo strategico sul futuro del settore, come già successo per agricoltura e automotive.
Il settore guarda con attenzione alle proposte su una legge europea vincolante per le biotecnologie e alla strategia per la bioeconomia, che la Commissione si impegna a presentare entro la fine dell’anno. Ma guarda con attenzione anche agli sviluppi nelle relazioni commerciali in Occidente alla luce della recente entrata in vigore dei dazi di Washington sull’import dall’Unione europea.
“Cinque delle sette più grandi aziende del settore hanno la loro sede nell’Ue”, ha sottolineato l’amministratore delegato del Gruppo L’Oréal, Nicolas Hieronimus.
A Bruxelles i sedici membri dell’Alleanza chiedono politiche per la produzione sostenibile di ingredienti e la formazione di personale per sbloccare il potenziale del settore. Un aspetto legato, secondo l’amministratore delegato di Kiko Milano, Simone Dominici, all’impatto positivo che la cura del corpo e dell’estetica ha sull’autostima e sulla salute mentale dei consumatori. Aspetti non trascurati dallo studio dell’Oxford Economics presentato all’ombra dei palazzi delle istituzioni europee. Il rapporto mostra che la spesa dei consumatori nell’Ue per i prodotti di bellezza e cura della persona ha superato i 180 miliardi di euro e dato lavoro a oltre tre milioni di persone, un numero che supera il totale della forza lavoro presente in 13 Stati membri dell’Ue. Troppi anche gli oneri per l'industria della cosmetica che rendono necessaria una revisione della direttiva sulle acque reflue. Forte dei 496 milioni di euro generati ogni giorno e dei 3,2 milioni di posti di lavoro, la cordata dei grandi nomi dell’industria della bellezza chiede che tutti i settori che contribuiscono ai microinquinanti nelle acque siano ritenuti responsabili, in linea con il principio “chi inquina paga”.
I riflettori dell’Alleanza, che guarda anche agli interessi di tutti gli attori della filiera - dagli agricoltori ai vetrai, importanti nella catena del valore quanto le case di fragranze - sono rivolti in primis sull’attesa revisione del regolamento Reach (Regulation on the registration, evaluation, authorisation and restriction of chemicals), che regolamenta le sostanze chimiche autorizzate e soggette a restrizione nell’Unione europea. L’Alleanza chiede che a questa iniziativa, annunciata nel 2020 come parte del pacchetto sul Green deal, si aggiunga anche una revisione del regolamento sui prodotti cosmetici.
L’appello ha come obiettivo la riduzione degli oneri amministrativi e lo stimolo all'innovazione, senza sacrificare l’approccio basato sul rischio per la salute e la responsabilità per la tutela dell’ambiente. Trasmette ottimismo l’iniziativa della Commissione di considerare delle esenzioni per alcune imprese colpite dalla direttiva della diligenza dovuta che imponeva oneri considerati sproporzionati alle piccole e medie imprese, la colonna portante del settore.
“Vogliamo impiegare più tempo alla sostenibilità, piuttosto che alla rendicontazione amministrativa”, è stato l’appello degli amministratori delegati durante la conferenza stampa che ha preceduto gli incontri istituzionali al Parlamento europeo, tra cui quello con la presidente dell’istituzione, Roberta Metsola. Lo studio presentato dimostra che una parte consistente della cura per la sostenibilità ambientale passa anche dalla cosmetica. L’Oréal ha già annunciato che entro il 2030 il 100% della plastica utilizzata nelle confezioni sarà ottenuta da fonti riciclate o bio-based.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Mandare soldati in Ucraina mentre ci sono i bombardamenti è una pazzia e l'Italia non farà questa scelta". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Gli inglesi sono usciti dall'Europa e adesso ci convocano una volta a settimana, facessero domanda per rientrare nell'Unione europea". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Dei Servizi segreti non si parla nell'Autogrill, si parla nel Copasir, io all'Autogrill ci vado a comprare il panino". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Da oggi sono autorizzato a dire che la Meloni non smentisce l'utilizzo di intercettazioni preventive nei confronti di un giornalista che attacca il Governo. È una cosa enorme, che ha a che fare con la dignità delle Istituzioni. Se non vi rendete conto che su questa cosa si gioca il futuro della libertà, allora sappiate che c'è qualcuno che lascia agli atti questa frase, perchè quando intercetteranno voi, in modo illegittimo, con i trojan illegali, saremo comunque dalla vostra parte per difendere il vostro diritto di cittadini, mentre voi oggi vi state voltando dal'altra parte". Lo ha affermato Matteo Renzi nella sua dichiarazione di voto sulle risoluzioni sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Giorgia Meloni va al Consiglio europeo senza una linea, senza sapere da che parte stare, senza aver avuto il coraggio di rispondere a quella frase che lei stessa aveva detto: 'come diceva Pericle la felicità consiste nella libertà e la libertà dipende dal coraggio'. Se la felicità e la libertà dipendono dal coraggio, Giorgia Meloni -ha concluso l'ex premier- non è felice, non è libera".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Proprio perché sono una patriota metterò questa nazione in sicurezza, perché come dice la nostra Costituzione difendere la Patria è un sacro dovere del cittadino". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.