Da Dublino, dove sono riuniti per un congresso, i giornalisti dell'ifj hanno lanciato un appello "per la libertà di tutti i colleghi impediti o in ostaggio nelle aree del conflitto siriano e, in specie, l’italiano Domenico Quirico, i palestinesi Mohamed Al Nawady e Bashar Al Qadumi, lo statunitense John Foley"
Un appello per Didier Francois e Eduard Elias, due giornalisti francesi scomparsi nelle aree di conflitto in Siria e per Domenico Quirico, giornalista della Stampa di cui non si avevano notizie dallo scorso 9 aprile, fino ad una telefonata alla moglie pochi giorni fa, che ha riacceso la speranza di vederlo tornare a casa.
E’ questo il messaggio per i loro colleghi lanciato dal Congresso della Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), riunito a Dublino dal 4 al 7 giugno. I giornalisti, hanno prima lanciato “un appello per la liberazione dei due nostri fraterni colleghi, che non fanno che lavorare per una copertura informativa degli avvenimenti in verso in Siria”, poi ha rilanciato con un appello “per la libertà di tutti i colleghi impediti o in ostaggio nelle aree del conflitto siriano e, in specie, l’italiano Domenico Quirico, i palestinesi Mohamed Al Nawady e Bashar Al Qadumi, lo statunitense John Foley”.