Programmi “nocivi per lo sviluppo psico-fisico e morale dei minori“. Oppure le “televendite di pronostici del lotto, lotterie e magia e cartomanzia, in abuso della credulità popolare“. E violazioni delle fasce protette. Sono queste le principali irregolarità, per un totale di oltre mille, emerse in 12 mesi dai controlli dei finanzieri del Nucleo speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria su 100 emittenti radiotelevisive. Oltre 90 sono state segnalate all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per violazione al Testo unico dei servizi audiovisivi e radiofonici. Dieci, invece, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Tra le altre denunce, ne spuntano due per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Due soggetti, attraverso un canale televisivo locale, “pubblicizzavano in orario notturno a ciclo continuo un sito internet di video chat web cam live, promettendo facili guadagni a chi, dopo essersi registrato a pagamento, scambiava con altri utenti video e foto personali anche pornografici”, informa una nota del nucleo comandato dal colonnello Paolo Occhipinti.
Contestato è anche il reato abuso della credulità di coloro che pensavano di poter ottenere numeri “fortunati” da giocare oppure ottenere anticipazioni sul proprio futuro interpellando “maghi” e cartomanti, ma in realtà si ritrovavano solo a pagare bollette telefoniche molto salate. Le Fiamme Gialle hanno denunciato la presenza su alcune emittenti, di programmi con servizi telefonici a pagamento su pronostici del lotto, magia e cartomanzia. Fra i trucchi utilizzati, quello di “svelare” i numeri del lotto qualche minuto prima che siano comunicati dal Tg2, per impressionare gli spettatori, che tanto non possono più giorcarli, ma saranno invogliati a chiamare il “mago” per l’estrazione successiva. In realtà in quel momento i numeri sono stati già estratti e comuncati al “mago” da un collaboratore”. Ma l’impatto è assicurato.
Una stazione radiofonica campana è stata segnalata per l’attività di un “indovino” che promette di prevedere il futuro delle storie d’amore. E spesso, non pago, rivolge frasi oscene alle ragazze che si rivogono a lui per ottnerne il verdetto sentimentale. Servizi a pagamento di questo genenere sono moto comuni e possono configurare il reato di truffa. Ma, fanno notare gli investigatori, la vergogna di esserci cascati fa sì che raramente le vittime denuncino, neppure dopo aver bruciato somme consistenti ai centralini dei numeri in sovraimpressione.
Non ultimo, si è registrata anche la trasmissione di alcune immagine crude, trasmesse in “fascia protetta” e senza necessario preavviso, che sono state segnalate all’Autorità di Garanzia. I controlli delle Fiamme gialle sono scattati dopo alcune segnalazioni di utenti e associazioni di categoria. Le oltre 1000 violazioni al Testo unico dei servizi audiovisivi e radiofonici riscontrate sono sanzionabili da un minimo di 12 milioni a un massimo valutabile per oltre 260 milioni di euro. Un monte sanzioni ragguardevole, ma per la singola emittente spesso conviene pagare la multa e continuare a lucrare su programmi e servizi di questo genere, spesso molto remunerativi.