Filippo Frittelli è il nuovo primo cittadino. Appoggiato da Matteo Renzi, riporta nelle mani del centrosinistra la giunta dopo due vittorie del Pdl. Nel suo programma elettorale, molte proposte vicine al Movimento 5 Stelle
Il Pd riconquista la capitale termale del parmense. Il nuovo sindaco di Salsomaggiore Terme è Filippo Fritelli, 29enne renziano che con il suo programma da “rottamatore” ha sconfitto al ballottaggio lo sfidante della lista civica Cambiare Salsomaggiore Matteo Orlandi. Fritelli, che aveva vinto le primarie del partito a marzo, ha conquistato gli elettori con il 55,86 per cento delle preferenze (contro il 44,14 per cento di Orlandi) in un secondo turno che ha visto una flessione del 10 per cento di affluenza con 1500 elettori in meno rispetto ai 9.563 di due settimane fa.
Con la sua vittoria il giovane esponente del Pd, sostenuto dai vertici del partito e da Rifondazione comunista, porta di nuovo sotto la guida del centrosinistra Salsomaggiore, storica roccaforte rossa con due uniche eccezioni di giunte di centrodestra finite entrambe con un commissariamento, l’ultimo dei quali avvenuto lo scorso settembre.
“E’ stata una bellissima vittoria, frutto di un percorso che abbiamo portato avanti in questi mesi sul territorio – ha detto poco dopo l’ufficialità dei risultati Fritelli – Ora lavoreremo per mettere in atto il nostro mandato di rimodernizzazione di questa città”. Per Salsomaggiore è un passo storico, non solo perché Fritelli è il sindaco più giovane che la cittadina termale abbia mai avuto, ma anche perché il suo programma propone un rinnovamento non così lontano in alcuni punti dal Movimento 5 stelle (primo partito alle politiche di febbraio, che al primo turno aveva fermato la sua corsa a poco più del 12 per cento). Taglio delle auto blu e dei gettoni di presenza, partecipazione dei cittadini e trasparenza sull’attività del Comune sono solo alcune delle promesse elettorali del neosindaco, che come priorità del suo mandato ha fissato Terme e Comune.
“Le prime cose su cui lavorerò sono la ristrutturazione e il rilancio dell’azienda termale e la riorganizzazione della macchina comunale – ha aggiunto – il palazzo comunale sarà aperto ai cittadini e a metà mandato, dopo un percorso preciso di incontri con gli elettori, faremo una verifica con la città sulla mia amministrazione”. Tra le novità della giunta che Fritelli nominerà nei prossimi giorni, ci sarà anche un assessore che lavorerà completamente gratis.
A festeggiare con il neosindaco in piazza di fronte al Municipio, il segretario del Pd Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il consigliere regionale Gabriele Ferrari: “Dopo i risultati non del tutto positivi nel territorio, a Salsomaggiore la vittoria di Fritelli è un segnale di rinnovamento”, ha commentato il consigliere, a cui si è aggiunto anche il coordinatore di zona del Pd Massimiliano Grassi, che ha sottolineato come il percorso per arrivare ad ottenere il sostegno del partito non sia stato facile, “soprattutto con certi dirigenti, che non siamo riusciti a convincere. Ora che abbiamo individuato la strada verso il rinnovamento consapevole, l’obiettivo è andare alla conquista di altri Comuni parmensi, come Fidenza”.
Per ora la sfida più grande per il neosindaco rimane invertire la rotta del declino di Salsomaggiore, salvando Terme e Comune commissariato dai debiti, e rilanciando un settore turistico fermo da decenni, per riportare occupazione e prospettive nella cittadina liberty. “Da domani cominceremo a lavorare per la nostra città, andando avanti come abbiamo fatto in questi mesi, con coerenza e linearità, rispettando i nostri obiettivi”.