Decine di Tir di traverso davanti agli ingressi dei porti della Sardegna per protestare contro il caro-traghetti e il monopolio dei collegamenti. La manifestazione promossa da Trasporto Unito e dal movimento Unidos Sardegna è scattata a mezzanotte dai porti di Cagliari Porto canale, Olbia e Golfo Aranci e proseguita quattro ore dopo a Porto Torres.

Nel capoluogo, di fronte ai cancelli del molo Dogana è stato disteso per terra uno striscione con la scritta “Basta monopoli” e mostrato lo striscione “Sardegna libera”. Per il momento, ha spiegato il deputato Mauro Pili (Pdl), tra i promotori dell’iniziativa, viene consentita l’uscita dei mezzi dagli scali, ma non l’ingresso. Coinvolti in tutta l’isola circa 200 autotrasportatori: la protesta dovrebbe continuare anche stasera quando dalla Sardegna partiranno i traghetti passeggeri per gli scali della Penisola.

A Olbia nel programma delle manifestazioni è previsto un presidio con lo stesso Pili e con il segretario nazionale di Trasporto unito Piero Longo. Il primo giugno scorso gli stessi manifestanti avevano effettuato un blitz nel porto di Arbatax. Erano saliti a bordo della nave Bonaria occupando il traghetto da dove avevano fatto calare anche uno striscione grande quanto la nave con due sole parole: “Basta monopoli”. Lo stesso giorno della protesta il ministro delle Infrastrutture e trasporti Lupi aveva garantito, con una nota ufficiale, l’immediata convocazione di un vertice sulla vertenza.

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