Il gruppo 5 Stelle al Senato ha scelto il nuovo capogruppo. A sostituire Vito Crimi sarà Nicola Morra, il candidato che ha ottenuto 24 voti rispetto ai 22 di Luis Alberto Orellana. “La mia porta sarà sempre aperta”, ha detto Morra, “perché insieme si vince. Bene il confronto, anche aspro, ma l’asprezza non si deve tramutare in altro. Non voglio essere un leader con 52 gregari, ma vorrei avere un gruppo di 53 fratelli. Ricordiamo che siamo tutti uniti nella stessa barca. Adesso andiamo perché bisogna continuare a lavorare”.
Nato nel 1963, il nuovo capogruppo è insegnante di storia e filosofia in un liceo di Cosenza e si presenta con un motto: “”Osare la speranza” è la frase del compianto don Andrea Gallo, che mi sembra incarni al meglio l’ostinazione con cui trasferendomi da Roma, oltre 20 anni fa, sebbene non abbia origini calabresi, ho deciso di osare anche in Calabria”. Attivista del Movimento e dei Meet Up da tre anni, è stato eletto nel collegio senatoriale della Calabria. E’ attualmente vicepresidente della 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali.
L’appello di Nicola Morra e dell’altro candidato al ruolo di capogruppo Luis Orellana è stato fin dall’inizio all’unità. “Insieme si vince, frantumati e divisi si perde” ha detto Morra nel discorso iniziale. “Possiamo dare prospettive ad un Paese ingessato solo se rimaniamo umili e uniti come siamo sempre stati”. Frasi condivise anche da Orellana:“siamo un gruppo unito, dobbiamo fare comunità tra di noi e con la nostra rete”. ”Io penso che tra noi ci sia solo differenza di stile. Tra me e Luis, c’è la stessa disponbilità a servire il Paese, abbiamo gli stessi obblighi morali, anche nei confronti di quelle persone che non ci hanno votato. Nessuno di noi è qui per calcoli elettorali ma solo per restituire onestà e pulizia al Paese”. E poi ha continuato Morra: “Sono contento di far parte di questo gruppo. L’inizio è stato duro e voglio ringraziare il grande Crimi perché siamo un gruppo unito e coeso” afferma anche Orellana. Prima dello spoglio e prima di conoscere il vincitore i senatori si danno invece appuntamento per festeggiare con una birra. E Morra, ancora prima scherza: “Luis è dialogante e integralista e io sono integralista e dialogante. Così facciamo contenti i giornalisiti!”.
Vito Crimi arriva scherzando nella sala Nassiria al Senato dove è stato appena eletto il nuovo capogruppo che lo sostituirà dopo i tre mesi di mandato. Non sa che l’elezione è appena terminata ma se ne rende conto quando vede Nicola Morra che gli va incontro: “Ah! C’è stata già l’elezione?”. “La cosa più difficile – dice – è fare il portavoce non della tua voce ma della voce del gruppo e dei cittadini”. Poi saluta il suo gruppo e traccia un veloce bilancio della sua attività: “Una delle cose più importanti che abbiamo fatto è stata quella di influenzare gli altri. Costi della politica e finanziamento ai partiti in primis. E poi fateci caso, adesso tutti vogliono farsi chiamare “cittadini””. E conclude il suo ultimo discorso da capogruppo prima di tornare alla sua attività di Senatore.