La mia banca è differente. Ad esempio: cinque anni fa mi ha fornito un mutuo “prima casa” (quello che prevede la residenza dell’acquirente), e adesso afferma di non sapere dove io abiti. La mia banca è differente perché, pur non sapendo dove io risieda, per quattro anni – come per magia – mi ha mandato la corrispondenza nella casa dove NON sapeva che io abitassi.
La mia banca è differente perché dopo aver mandato tutta quella posta per anni a intasarmi la buca delle lettere, mi ha mandato l’unica comunicazione importante, quella in cui c’era scritto che potevo optare tra un tasso variabile e uno fisso per me assai vantaggioso, a un indirizzo a caso.
La mia banca è differente perché quando sono andato a spiegare le mie ragioni, mi hanno detto che dovevo compilare un modulo in cui chiedevo alla banca il cambio di residenza. La mia banca è differente perché una volta chiarito che con quel foglio sarei andato da un bravo avvocato, mi è stato strappato dalla direttrice di filiale davanti agli occhi.
La mia banca è differente perché una volta spiegatole che da quattro anni mi mandava la posta all’indirizzo di casa, ha detto: “Lo dice lei. Deve dimostrarlo”. La mia banca è differente perché una volta ritornato in filiale con alcune delle missive ricevute negli anni ha detto “ah, vabbè” senza aggiungere altro.
La mia banca è differente perché quando le ho chiesto di calcolare il tasso fisso che doveva applicare al mio mutuo, ha sparato una cifra a cazzo “altissima” dicendo che non mi conveniva. La mia banca è differente perché quando gli è stato chiarito che il mio mutuo prevedeva un tasso già inserito nel contratto sottoscritto tra noi mi ha risposto candidamente: “Ma noi non lo abbiamo il suo mutuo”.
La mia banca è differente perché, persa un’altra mezza giornata di lavoro per portargli il contratto di mutuo, mi ha detto: “Dobbiamo farlo studiare a Siena”. La mia banca è differente perché, persa un’altra mezza giornata di lavoro, mi ha detto che Siena aveva sancito che i termini per optare su un tasso fisso “erano scaduti il 10 aprile” e che loro avrebbero provato a “fare qualcosa”.
La mia banca è differente perché una volta letto il mutuo, si comprendeva che quella data non implicasse assolutamente nulla. Letto il mutuo con me la direttrice di banca ha convenuto.
La mia banca è differente perché “per l’opzione deve mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno, c’è un modulo”. E il modulo però “non ce l’abbiamo, ma lei è giornalista, saprà cosa scriverci”. La mia banca è differente perché mandata la raccomandata con ricevuta di ritorno, mi ha confermato giorni dopo che quella era arrivata. La mia banca è differente perché pochi giorni oltre mi ha detto “non c’è nessuna raccomandata”.
La mia banca è differente perché dopo quattro settimane in cui la responsabilità rimpallava tra Roma e Siena, ha deciso di prendersi dal mio conto corrente 765,44 euro al titolo “rata mutuo a tasso variabile”.
La mia banca è differente perché una volta richiesto il motivo del prelievo mi ha finalmente rassicurato: “A Siena hanno accettato la sua richiesta, le restituiremo subito quanto le abbiamo erroneamente prelevato”.
La mia banca è differente perché a distanza di una settimana non solo non mi ha restituito una cifra che forse poteva essermi utile tenere, ma dice che lo farà solo quando a Siena avranno calcolato l’entità della rata del mio mutuo. Ora si tratta di fare tre addizioni, un paio di divisioni e un altro paio di moltiplicazioni, ma pare operazione infinitamente complessa. Frattanto mi spiega la sempre cortese impiegata “ci hanno detto di non toccare niente”.
La mia banca è Mps. Ancora mi chiedo, con questa organizzazione teutonica, come abbiano fatto a farsi fregare centinaia di milioni di euro.
Eduardo Di Blasi
Giornalista
Economia & Lobby - 11 Giugno 2013
Mps, la mia banca è differente
MORTE DEI PASCHI
di Elio Lannutti e Franco Fracassi 12€ AcquistaArticolo Precedente
Per una controriforma dei mercati finanziari
Articolo Successivo
Anche il governo Letta vuole premiare gli evasori?
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Starmer chiede “pressioni su Putin” e annuncia una “riunione militare” dei Paesi ‘volenterosi’. Meloni: “L’Italia non invierà truppe. Lavoriamo con Ue e Usa”
Mondo
Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
Cronaca
Manifestazione per l’Europa, “Siamo 50mila”. In piazza bandiere Ue, arcobaleno e “Bella ciao”. Dalla difesa comune al riarmo: le parole
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.