C'è un altro illustre esempio in Europa, il "Cat Cafè" di Vienna. Primi in ordine di tempo i taiwanesi, che hanno aperto un locale dedicato agli amanti dei felini nel lontano 1998. La Francia arriva tardi: riuscirà ad allinearsi al record nipponico di 150 "neko cafè" in tutto il Paese?
Gattofili in crisi d’astinenza, ci siamo quasi: a Parigi sta per arrivare il primo bar dei gatti. Un locale, cioè, dove accanto a una selezione di pasticcini si potrà godere della compagnia dei felini. Non dei propri, ma di quelli del locale. Un sorso di tè e una carezza all’adorato micio “in prestito”: in una città gattara come la Ville Lumière non poteva mancare un posto del genere. Obiettivo: fare in modo che «tutti gli amanti dei mici che non ne possiedono a casa possano approfittare della loro compagnia al bar». L’idea è di Margaux Gandelon, imprenditrice francese, amante dei gatti, che sta raccogliendo la somma necessaria per l’apertura del locale grazie a una piattaforma di crowdfunding.
La licenza c’è già, ora mancano poche migliaia di euro per arrivare ai 40.000, il budget necessario a realizzare il sogno del primo “cafè” des chats” di Francia. La data di inaugurazione è prevista per il prossimo agosto. Location, il quartiere del Marais. Perfetto per un aperitivo alternativo con amici pelosi ai propri piedi. Sarà come avere un gatto, senza dover pensare a pulire lettiere o a comprare scatolette. Nessun timore per la sicurezza, ci sono precise norme igieniche: «Il locale ospiterà al massimo una decina di gatti» spiega la titolare, «inoltre tutti i felini avranno un libretto sanitario. Ogni dipendente del bar sarà responsabile di due o tre gatti e dovrà fare un check-up settimanale e assicurarne l’igiene quotidiana. Un veterinario li visiterà ogni tre mesi. E i clienti che lo desiderano, potranno anche adottarli».
Ultima estrosità dei parigini? Non solo la loro. C’è un precedente in Europa, il “Cat Cafè” di Vienna, un bistrot popolato da gatti. La proprietaria è tale Takako Ishimitsu, non a caso una giapponese. Non a caso, perché è il Giappone la patria di questi ritrovi, i “neko cafè”, ormai popolarissimi. Ce ne sono circa 150 in tutto il Paese, specializzati in gatti neri, gatti di razza e chi più ne ha, più ne metta. Il primo ha aperto i battenti già nel 2004 a Osaka, seguito dal Neko no Cafè di Tokyo l’anno successivo. Ma il primato spetta a Taiwan: il primissimo ha aperto a Taipei nel lontano 1998. Parigini, arrivate tardi!