Lo avvisano che entro giovedì deve tassativamente lasciare la casa dove vive e lui decide di farla finita. E’ successo a Cairo Montenotte, dove un disoccupato di 32 anni si gettato dalla finestra della casa al terzo piano in cui viveva con il fratello, che riceveva la pensione di invalidità, e con la madre, pensionata. Secondo quanto emerso, l’uomo si è lasciato cadere dal palazzo di via Pighini, non distante dalla caserma dei carabinieri di Cairo Montenotte. Il corpo è finito in un giardino. I soccorritori del 118 e della Croce Bianca di Cairo hanno provato inutilmente a rianimarlo. Era stato allertato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, ma è stato inutile. Per i carabinieri non vi sono responsabilità da parte di terzi. “E’ una tragedia – ha detto il sindaco di Cairo Fulvio Briano – L’uomo e la famiglia avevano mantenuto la residenza nel Genovese e per questo motivo il Comune aveva le mani legate perché possiamo aiutare solo chi è residente. La situazione è davvero difficile anche per i cairesi. E’ un’emergenza sociale senza fine”. “Proprio questa settimana sono in corso le procedure di sfratto per altre due famiglie che hanno bambini piccoli”, ha detto ancora il sindaco. Intanto la salma dell’uomo è stata ricomposta all’obitorio a disposizione della magistratura di Savona.

L’ennesima tragedia della disperazione segue di neanche 24 ore quanto accaduto ieri a Ercolano, in provincia di Napoli, dove un fioraio si è dato fuoco e si è lanciato nel vuoto dal balcone del Comune partenopeo per una storia ordinario disagio.

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