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Camorra in Campania, in manette oltre cento affiliati al clan Di Lauro

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura distrettuale antimafia per i reati di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, tentativo di omicidio e detenzione di armi, tutti aggravati da finalità mafiosa
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Finiscono in manette con l’accusa essere affiliate al clan di camorra Di Lauro. Tra gli oltre cento arrestati nell’operazione scattata all’alba in Campania ed eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Napoli e del Ros, ci sono anche stretti favoreggiatori del capo clan, il latitante Marco Di Lauro. Tra loro c’è anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio di Paolo Di Lauro, uno dei più conosciuti boss del clan omonimo, soprannominato Ciruzzo ‘0 milionario, in carcere dal 2005. È stato bloccato dai Carabinieri su una nave da crociera, all’altezza della Sicilia e stava festeggiando in crociera il compleanno della compagna. 

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura distrettuale antimafia per i reati di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, tentativo di omicidio e detenzione di armi, tutti aggravati da finalità mafiosa. Al centro delle indagini, le attività illecite del clan Di Lauro, con particolare riferimento ai grandi traffici di cocaina proveniente dalla Spagna e destinata ad alimentare le piazze di spaccio dell’area napoletana. Al blitz hanno partecipato oltre 400 militari.

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