Dal 13 al 24 giugno al Porto Antico di Genova il teatro-bazar dei popoli e delle culture festeggia 15 anni: la presenza del ministro per l’Integrazione Cècile Kyenge; l’arrivo delle carovane dei Festival au Désert di Timbuctu e Taragalte, prima e unica tappa italiana, con il gruppo tuareg maliano Tadalat, per conoscere la cultura del deserto, improntata anche alla sostenibilità ambientale, attraverso incontri con artisti, intellettuali, artigiani ma anche approfondire la situazione politica del Mali, che ha costretto all’esilio il Festival au Désert di Timbuctu; la Giornata Mondiale del Rifugiato dedicata a Don Andrea Gallo e al suo profondo spirito di accoglienza, che definiva il Suq “un viaggio meraviglioso tra la gente di tutti i continenti”; musica dell’Europa meticcia, una mostra a cielo aperto per ripercorrere la storia del Festival. Sono solo alcuni dei 100 eventi in programma in 12 giorni, a ingresso libero: non solo spettacoli internazionali, incontri letterari, dibattiti, la rassegna eco suq, laboratori per bambini, la tradizione e l’artigianato di 35 Paesi, 13 cucine diverse da assaggiare, ma anche momenti di ritiro spirituale e i notturni nella tenda marocchina da cerimonia.
Gli studenti in scena con Student’s Bazar e la Compagnia dei Giovani del Suq, ma anche il Coro delle Badanti: risultati di attività formative artistiche che durano tutto l’anno. Tanti incontri e focus sui cambiamenti in atto nel mondo: il giornalista Federico Rampini, gli antropologi Marino Niola e Marco Aime, lo storico e sociologo maliano Ismael Dadié Haidara, lo scrittore togolese naturalizzato italiano Kossi Komla Ebri e tanti altri. E per chiudere un collage della Compagnia del SUQ coprodotto con il Teatro Stabile di Genova.
Ideato nel 1999 da Valentina Arcuri e Carla Peirolero, il Progetto Suq Festival e Teatro è cresciuto negli anni sino ad essere indicato nel 2013 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali tra le sette best practice italiane nel dialogo tra le culture, per entrare a far parte di un working group della Commissione Europea sui temi interculturali.
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