Rileggere tutti insieme i principi e gli obiettivi fondamentali della Costituzione e della Carta dei Principi Fondamentali dell’Unione Europea sui temi del lavoro e dell’impresa è entusiasmante e sconvolgente pensando a quanto questi ideali siano dimenticati, traditi, erosi, subordinati a ben altre priorità…
Tutti questi ideali e valori e diritti e doveri sono destinati a restare lettera morta se non ne diventiamo consapevoli e ci impegniamo ad affermarli e rivendicarli e realizzarli quotidianamente.
Da questa consapevolezza interiore può nascere una nuova politica “alta”, che non sia solo gestione della crisi e della decadenza ma che ripensi una realtà diversa, una società libera e solidale che abbia come obiettivo più alta l’inclusione di tutti.
La vera frontiera non è una nuova Costituzione, ma realizzare questi principi già scritti!
COSTITUZIONE
Articolo 3
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Articolo 4
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 36
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Articolo 41
L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Articolo 42
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
Articolo 43
Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
Articolo 53
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.
Articolo 15
Ogni individuo ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta o accettata.
Articolo 16
È riconosciuta la libertà d’impresa, conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e prassi nazionali.
Articolo 17
L’uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall’interesse generale.
Articolo 27
Ai lavoratori o ai loro rappresentanti devono essere garantite, ai livelli appropriati, l’informazione e la consultazione in tempo utile nei casi e alle condizioni previsti dal diritto comunitario e dalle legislazioni e prassi nazionali.
Articolo 31
Ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose.
Articolo 37
Un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile.