Nuovo record storico per il debito pubblico italiano, che ad aprile ha raggiunto i 2.041,3 miliardi di euro, con un aumento di 52,6 miliardi rispetto allo scorso dicembre e di 83,3 miliardi rispetto all’aprile 2012. E’ quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico di Bankitalia. In base ai dati di Via Nazionale, il debito pubblico è tornato a correre a marzo ed aprile dopo la breve pausa di febbraio, quando era sceso a 2.017,6 miliardi dai 2.022,7 di gennaio. Complessivamente, in ogni caso, per tutto il 2013 il debito pubblico si è comunque mantenuto stabilmente sopra la soglia dei 2.000 miliardi, dopo la temporanea discesa a 1.988,6 miliardi di dicembre.
A contribuire al rialzo, le amministrazioni locali, il cui debito ad aprile è salito a 115,5 miliardi di euro complessivi dai 115,3 del mese precedente anche se in calo dai 118 miliardi di un anno prima. Lo spaccato del debito rivela che le più indebitate sono le regioni, con un debito salito solo ad aprile di 1,37 miliardi a 46,7 miliardi (oltre sei miliardi in più in 12 mesi). In lieve calo, nel solo mese di aprile, il debito delle province (a 8,26 miliardi dagli 8,5 di marzo), mentre hanno tirato maggiormente la cinghia i comuni (45,5 miliardi di debito ad aprile dai 46,5 di marzo e dai 51 di aprile 2012).
Altro contributo importante è arrivato dalla pubblica amministrazione il cui il fabbisogno di aprile è stato di 10,71 miliardi euro contro i 9,26 miliardi dell’anno prima. L’andamento ha portato il totale dei primi quattro mesi del 2013 a quota 46,6 miliardi, un valore superiore di 0,5 miliardi rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2012.
Notevole, poi, la crescita della quota dei titoli di Stato italiani in mano di investitori stranieri che sono quindi tornati a puntare sul Paese dopo oltre un anno di sfiducia. A marzo – sempre in base ai dati di Bankitalia – gli investimenti esteri in Btp e simili è salita al 35% del totale a quota 725,3 miliardi, livello mai più toccato dal 2011. Il valore segna un incremento di 16 miliardi rispetto al mese precedente. In mani italiane invece un debito per 1.309,5 miliardi (+1,2 miliardi su febbraio).
Non tutti i dati diffusi nel bollettino, infine, sono negativi per l’andamento economico del paese: numeri confortanti arrivano sul fronte delle entrate tributarie. Nei primi quattro mesi di quest’anno si sono attestate a quota 113,050 miliardi di euro, in aumento (+1,58%) rispetto allo stesso periodo del 2012. In particolare ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 29,2 miliardi, in aumento del 3,9 per cento (1,1 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012 (28,1 miliardi).