Tecnologia

E3 Los Angeles 2013, giochi di guerra: Call of Duty, Ghosts e Battlefield 4

Massimo realismo e tragicità, i giochi di guerra tornano anche a questa edizione dell'E3: a sfidarsi, Call of Duty e Battlefield

La guerra in forma ludica è un bisogno ancestrale dell’essere umano. Dai soldatini al Risiko, i produttori di giocattoli sanno bene che il mondo militare esercita sul pubblico una forza di attrazione non indifferente. I grandi produttori di videogiochi, a partire da EA e Activision, hanno imparato bene la lezione e, ormai da tempo, propongono ai giocatori due serie che puntualmente si sfidano nell’eterna lotta degli incassi: Call of Duty e Battlefield. Durante l’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles di quest’anno le due aziende hanno svelato i nuovi episodi di entrambe le saghe, Ghosts e Battlefield 4. Giusto per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, basti pensare che ogni anno Call of Duty vende più di 10 milioni di copie, mentre Battlefield conta oltre 15 milioni di giocatori online.

I due titoli, però, non potrebbero essere più diversi. Call of Duty è l’adattamento dei grandi film hollywoodiani, non a caso il primissimo episodio – datato 2003 – si ispirava nemmeno troppo velatamente a Salvate il soldato Ryan, mentre nel corso degli anni gli sviluppatori hanno esplorato alcune delle epoche storiche più affascinanti come la guerra fredda (Black Ops I e II) o i conflitti in asia centrale (Modern Warfare). Abbiamo visto in anteprima il nuovo episodio, Ghosts, che non tradisce il suo passato e promette una trama di alto livello condita da un’azione di gioco forse non troppo libera, ma altamente spettacolare. Il gioco è stato scritto da Stephen Gaghan, vincitore di un Premio Oscar e autore di Syriana e Traffic, e si concentra sulle gesta di un piccolo gruppo di soldati, i fantasmi, impegnati nello scontro con un misterioso nemico che ha messo in ginocchio l’esercito Usa. Dovremo così impegnarci in pericolosissime azioni di guerriglia, usando in maniera intelligente sia le varie abilità dei membri della nostra squadra che le possibilità offerte dagli scenari.

Battlefield 4, invece, è l’esatto opposto, ispirandosi più ai classici wargame da tavolo che hanno appassionato generazioni di ragazzi negli scorsi decenni. Nel titolo, sviluppato dallo studio DICE, la trama ha un impatto pressoché nullo sul gioco e l’intera azione si sposta sulla componente multigiocatore online. Durante la presentazione ufficiale, Electronic Arts ha portato sul palco 64 giocatori che, in contemporanea, si sono sfidati nell’incredibile scenario di una Shanghai devastata dai fuochi della guerra. Aerei, carri armati, elicotteri, navi: in Battlefield 4 ogni mezzo può essere sfruttato per prevalere sull’avversario e tutte le strutture sono completamente danneggiabili. Questo significa che per vincere, oltre a una non comune abilità negli sparatutto in prima persona, dovremo saper sfruttare in maniera strategica quello che il territorio ci mette a disposizione. Sparare un colpo di mortaio verso un palazzo, per esempio, lo farà crollare, rischiando però di bloccare la strada alla colonna corazzata che stavamo scortando. Per evitare questo genere di situazioni, e per rendere gli scontri più strategici, Battlefield 4 integra una funzione nota come commander mode, grazie alla quale un giocatore per schieramento assumerà il ruolo di comandante in capo, avendo accesso a una mappa completa dell’area e ad alcune abilità speciali.

I due titoli si sfidano anche sulla data di uscita: Battlefield 4 uscirà su console di attuale generazione il 29 ottobre, mentre Call of Duty: Ghosts il 5 novembre. Entrambi i videogiochi usciranno anche sulle nuove console Xbox One e PS4 in inverno.

A cura di BadGames.it – il Nuovo Gusto dei Videogiochi.