Sono migliaia, tra agenti di polizia e operai, che da ieri sera stanno lavorando senza sosta in piazza Taksim a Insanbul. Subito dopo lo sgombero degli occupanti del parco di Gezy, si sono messe al lavoro squadre di specialisti per rimuovere le barricate costruite dagli occupanti e per cancellare ogni segno della protesta. Taksim è chiusa, anche al transito. La polizia non lascia libertà di movimento nemmeno ai giornalisti, soprattutto quelli dei media stranieri perché, spiega un agente: “Avete solo mentito e dato una brutta immagine del nostro paese”. Intanto i manifestanti hanno organizzato una nuova protesta per il pomeriggio di domenica. Ci si aspetta un’alta partecipazione, infatti la polizia è schierata in forza non solo in piazza, ma anche in tutte le vie laterali di Cosimo Caridi
Mondo - 15 Giugno 2013
Istanbul, il poliziotto ai media stranieri: “Bugiardi, date brutta immagine del paese”
La Playlist Mondo
- 06:55 - Treviso: caso Alex Marangon, i genitori dubitano della bontà delle indagini 'Troppi sette mesi senza sapere nulla'
Treviso, 07 gen. - (Adnkronos) - “Finora non abbiamo mai parlato con gli investigatori, né col procuratore di Treviso. A distanza di sette mesi però ci sentiamo presi in giro e vogliamo sapere a che punto sono le indagini. E poi perché tutti questi esami, come il tossicologico che tarda da mesi, solo per Alex e non per tutti gli altri che hanno partecipato allo stesso rito? Nemmeno un test è stato richiesto per loro” si domandano Sabrina e Luca Marangon, i genitori di Alex Marangon il 25enne di Marcon (Venezia) ritrovato morto nel luglio scorso sul Piave, dopo aver partecipato a un rito sciamanico a base di ayahuasca nell’abbazia di Vidor (Treviso), ma per il quale la procura trevigiana mantiene aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti. Nella lunga intervista in diretta andata in onda stasera sull’emittente Antenna Tre, i genitori non hanno nascosto di avere più di qualche dubbio sulla bontà della conduzione delle indagini già a partire da quella domenica mattina del 30 giugno in cui fu dato l’allarme della scomparsa del ragazzo.
“L’abbazia non è stata sigillata, non è stata chiamata la Scientifica per raccogliere ed esaminare eventuali prove, non sono state trattenute le persone, quelle poche che quella mattina erano forse ancora recuperabili perché erano scappati tutti. I carabinieri ci hanno risposto: ‘sono tutti maggiorenni’ e basta. Noi quella mattina siamo arrivati là sul tardi, ma forse chi era arrivato prima poteva fare qualcosa in più” raccontano i genitori. Che sono sempre più convinti che tutti gli altri partecipanti, nelle 4 ore fra la scomparsa di Alex e la prima chiamata alle forze dell’ordine, si siano accordati su una versione di comodo, mentre rimettevano tutto in perfetto ordine e stato nella chiesa dove si era svolto il rito sciamanico con i due curanderos colombiani.
“Una bella messinscena, come hanno fatto due giorni dopo facendoci ritrovare il materassino di Alex con tutto buttato sopra alla rinfusa: non era da lui. Pensavano che noi genitori non sapessimo nulla. Invece Alex, anche tramite sua sorella Giada, ci raccontava tutto e sapevamo dell’ayahuasca e delle punture di veleno di kambo in programma quel weekend con i colombiani che, non a caso, costava 400 euro” raccontano. Poi mostrano una foto scattata poco prima dell’inizio del rito, dove si vedono disposte in cerchio dentro la chiesa i 20 materassini dei partecipanti con accanto i secchi per vomitare e le bottigliette di ayahuasca: al centro c’è l’organizzatore, il musicista Andrea Zuin: “Tutto materiale che avrebbe potuto essere sequestrato per essere poi analizzato” spiegano i genitori di Alex che hanno raccontato anche di aver parlato con un partecipante di quella notte che smentirebbe la versione sempre fornita da Zuin: “Ci ha detto che solo un gruppetto di 4 o 5 persone è uscito dalla chiesa per cercare Alex, tutti gli altri sono rimasti dentro. Lui aveva notato che mancava Alex e gli altri quattro ed era uscito per chiedere cosa fosse successo, ma Zuin gli ordinò ‘vai dentro’ e lui invece di insistere gli obbedì”.
Stefano Marcon è sicuro che Alex sia stato ucciso nell’abbazia - “probabilmente con qualcosa tipo una mazza da baseball, non certo per annegamento” - e che il corpo sia stato fatto ritrovare sull’isolotto del Piave quattro giorni dopo con l’intento di depistare le indagini e distogliere l’attenzione dalla ‘setta dell’abbazia di Vidor’. “Dove quella sera c’era gente importante e di una certa posizione – dice – tanto che Alex era uno dei più giovani. Nella chat di Telegram che usavano per gli appuntamenti c’erano ben 160 iscritti, ma è stata prontamente cancellata e ora è irrecuperabile”. “Sappiamo che c’è gente che quella sera c’era e che sa come sono andate davvero le cose, ma che non si fa avanti e non parla per paura di compromettersi a causa dell’ayahuasca, delle sostanze allucinogene e forse anche della cocaina che qualcuno potrebbe aver dato a forza a mio figlio quella sera” conclude la madre Stefania.
- 22:38 - Atletica: Jacobs al debutto indoor nei 60 di Boston il 2 febbraio, sfida con Noah Lyles
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - C’è la data del debutto stagionale indoor di Marcell Jacobs: l’oro di Tokyo esordirà nei 60 metri il 2 febbraio a Boston in occasione del New Balance Indoor Grand Prix. Sarà subito un big match: l’azzurro delle Fiamme Oro incontrerà il campione olimpico dei 100 metri di Parigi Noah Lyles.
L’annuncio è arrivato nella serata italiana: per Jacobs si tratterà di un ritorno sui 60 metri a distanza di quasi due anni dalla medaglia d’argento conquistata agli Europei indoor di Istanbul 2023 alle spalle dell’altro azzurro Samuele Ceccarelli. In questa specialità, Jacobs è stato campione del mondo a Belgrado nel 2022 con il record europeo di 6.41 dopo aver vinto l’oro nella stagione precedente agli Euroindoor di Torun 2021. Per l’atleta allenato da Rana Reider in Florida è il primo confronto diretto con Lyles sui 60 dopo tre sfide sui 100 metri, tutte terminate in favore dello statunitense: Parigi in Diamond League nel 2023, semifinale dei Mondiali di Budapest 2023, finale delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il primato personale di Lyles sulla distanza risale alla scorsa stagione: 6.43 ad Albuquerque.
- 19:05 - Acca Larenzia: Fratoianni, 'vergogna per Paese, onta per governo'
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - "Fra una tanto propagandata ed inutile 'zona rossa' e l’altra, ora il governo Meloni e il ministro Piantedosi permettono un altro tipo di zona: la 'zona nera' fatta di neofascisti con la loro squallida ed inaccettabile simbologia, certi di essere impuniti. Una vergogna per il nostro Paese, un’onta per questo governo". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs sulla manifestazione ad Acca Larentia.
- 18:03 - Pd: gruppo Camera con Schlein, punto su ripresa lavori e riforma giustizia
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - Riunione del gruppo Pd Camera con la segretaria Elly Schlein. All'ordine del giorno dell'assemblea un punto sulla ripresa dei lavori parlamentari e sulla riforma della giustizia, con la separazione delle carriere, che sarà all'esame dell'aula.
- 17:59 - **Comuni: Mattarella, 'conservare territori nella loro genuina consistenza opera preziosa'**
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Conservare i territori nella loro genuina consistenza è una opera preziosa di carattere nazionale, ma non si può fare se vengono impoverite, indebolite o addirittura abbandonate comunità delle aree interne montane". E' la denuncia del Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo intervento a Militello Val di Catania. "Vi sono gli strumenti moderni che consentono ormai di rispondere a questa esigenza - prosegue Mattarella - Il digitale consente di annullare le distanze, l'isolamento di un tempo, delle campagne, delle montagne, ma occorre procedere velocemente in queste direzione. Occorre accogliere, quindi, l'invito che arriva oggi da Militello di tenere conto di quanto sia elemento nazionale rilevante la sorte delle aree interne montane e delle isole minori. Quindi, da Militello parte una esortazione, una condivisione di opinioni che non è solo nell'interesse di questa città ma di tutti i comuni del nostro paese, grandi e piccoli, di pianura, di montagna, di aree interne, che avvertono quanto il vincolo nazionale sia essenziale, importante per ciascuno di loro e quanto sia indispensabile garantire nei territori servizi adeguati, collegamenti adeguati, e per tutti i cittadini e le cittadine".
- 17:49 - **Comuni: Mattarella, 'garantire servizi aree interne'**
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Nel nostro paese, nel nostro Bel paese tante città, come Militello Val di Catania, tante aree interne o montane sono protagoniste della storia". Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella intervenendo a Militello Val di Catania. "Le aree interne, montane, delle piccole isole coprono il 60 per cento del nostro territorio, ci vivono 13 milioni di nostri concittadini - dice - Le aree interne, montane,sono per il nostro paese una ricchezza non solo storica, di memoria, conservano una immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale.Che fa parte essenziale, protagonista dell'attrazione che il nostro paese esercita nel mondo per la sua cultura, la sua arte, la sua storia, il suo modello di vita. Sono aree che richiedono, quindi, un intervento costante". "E' vero, come sanno bene i sindaci, vi è un problema che riguarda le comunicazioni, una quantità di servizi che vanno garantiti nell'interesse del'intero paese, non solo delle comunità interne", aggiunge.
- 17:31 - Catania: sindaco Militello a Mattarella, 'fermare ridimensionamento servizi piccoli comuni'
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti. Bisogna fermare questo processo, occorre combattere la dispersione scolastica e il rischio di isolamento. Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perché le radici sono forti e fa male andare via". E' la denuncia del sindaco di Miltello in Val di Catania, Giovanni Burtone, intervenendo al Palazzetto dello sport alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "L'inverno demografico- dice- si sta trasformando in glaciazione e non e' solo con la monetizzazione che si può affrontare. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi. Ecco perché la visita della massima carica della nostra Repubblica, del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, assume carattere di evento straordinario. In un mondo globalizzato e sempre connesso in cui purtroppo gli echi delle guerre ci ricordano che la natura umana ha limiti che ci fanno ricadere sempre negli stessi errori e che ci preoccupano per il futuro. La richiesta di pace non e' velleitaria ma la consapevolezza che il più lungo periodo di pace che questo continente ha conosciuto non e' una conquista perenne ma quotidiana".