Forse non tutti sanno che PD e PDL sulla ‘grande opera’ della linea TAV fra Italia e Francia sono perfettamente d’accordo; mercoledì 5 giugno il M5S e SEL presentano una mozione in Parlamento con la quale veniva chiesto al governo di interrompere i lavori sulla Torino-Lione e di aprire una discussione sull’utilità dell’opera, ma la Camera con 359 voti contrari boccia, passano invece le mozioni favorevoli alla Tav firmate da Pdl, Lega, Scelta Civica, Pd e Fratelli d’Italia.
Proprio lo stesso giorno però, in commissione trasporti, l’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti dichiarava che non bisognerebbe puntare troppo sulle grandi opere, confermando, inoltre, che la situazione dei fondi alle ferrovie è drammatica, e che il trasporto merci, in particolare verso le regioni del meridione è disincentivato, a causa di linee mancanti e pedaggi esagerati rispetto al trasporto su gomma. Puntare tutto sulla TAV è perciò insensato.
La strada sembra comunque segnata e magari qualcuno accuserà ora il M5S di occuparsi solo di biglietti del treno…