La Cgia di Mestre ha calcolato il gettito per le tre principali categorie di immobili chiamate al pagamento. Tenendo conto che il legislatore ha deciso che l’ammontare della prima rata deve essere pari al 50% del totale pagato nel 2012. Maroni: "E' il primo imbroglio che viene svelato"
Dieci miliardi di euro. E’ il gettito previsto dalla Cgia di Mestre per la rata Imu che scade oggi su tutti gli immobili esclusa la prima casa e i terreni e fabbricati agricoli. L’associazione ha dapprima censito le tre principali categorie di immobili chiamate al pagamento della prima rata (case di pregio, abitazioni locate/seconde case e attività produttive) e successivamente ne ha calcolato il gettito tenendo conto che il legislatore ha deciso che l’ammontare della prima rata dell’Imu 2013 deve essere pari al 50% del totale pagato nel 2012, sempre che l’immobile sottoposto al pagamento non abbia subito un passaggio di proprietà o un cambio di destinazione d’uso.
A fronte di un pagamento complessivo atteso di 9,7 miliardi di euro – secondo la Cgia – 4,9 miliardi (pari al 51,4% del totale) verranno dall’applicazione dell’imposta sulle abitazioni locate e le cosiddette seconde o terze case che sono pari a poco più di 13,78 milioni di immobili. A questo stock vanno aggiunte le relative pertinenze che sono 9,59 milioni. Altri 4,7 miliardi di euro saranno in capo agli immobili ad uso produttivo (negozi, laboratori, capannoni, alberghi, etc.) che corrispondono a poco più di 4,22 milioni di immobili, mentre 66 milioni di euro sono da addebitare a 73.680 prime case di pregio o di lusso che non sono state esonerate dal pagamento della prima rata.
Intanto Renato Schifani, capogruppo del Pdl in Senato, ha avvertito parlando ai microfoni di SkyTg 24 che il blocco dell’Imu sulla prima casa è “un bene primario per gli italiani e la sua tassazione ha ridotto drasticamente i consumi”. Ora dunque bisogna procedere “con una misura coraggiosa”, cioè l’abolizione. Per quanto riguarda invece la sterilizzazione dell’imposta sul valore aggiunto Schifani ha aggiunto: “Temiamo che l’aumento dell’Iva possa dare luogo ad aumenti dei prezzi e speculazioni da paret di alcuni commercianti, non tutti, così come è successo con l’entrata in vigore dell’euro”.
Mentre il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, che è anche segretario della Lega Nord, ha dichiarato: “Il pagamento dell’Imu è il primo imbroglio che viene svelato”, osservando che “Brunetta e gli altri avevano detto in pompa magna ‘grande vittoria Pdl, abbiamo evitato l’Imu’, e invece oggi si paga, non sulla prima casa ma si paga e quindi il naso comincia a crescere”.