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Datagate, Guardian: “La Difesa britannica ha tentato di censurare i media”

La testata britannica rivela di aver ricevuto dalla Difesa un avviso "di censura" il 7 giugno, dopo le prime rivelazioni del giornale sullo scandalo Datagate, in cui veniva chiesto di non dare notizie dello scandalo per non "mettere a rischio la sicurezza nazionale e quella del personale britannico"

Il ministero della Difesa britannico ha tentato di censurare la copertura che i media stavano dando del Datagate. E’ il Guardian a rivelare che il 7 giugno, dopo le prime rivelazioni del giornale, la Difesa ha mandato un avviso di “censura” chiedendo di non dare notizie dello scandalo per non “mettere a rischio la sicurezza nazionale e quella del personale britannico”.

Quello a cui si è ricorsi è il cosiddetto “D Notice“, sistema di autocensura creato nel Regno Unito per evitare la diffusione di informazioni che compromettano operazioni militari e di intelligence. L’avviso non è vincolante, ma viene praticata una certa pressione sulle testate affinché si autocensurino. Secondo il Guardian, la comunicazione riservata del ministero è stata inviata alle maggiori emittenti del Paese, come Bbc, Sky News e Itn, e alle più importanti testate. Una portavoce della Bbc non ha voluto fare commenti sull’avviso ricevuto ma ha sottolineato che l’emittente pubblica ha dato “un adeguato livello di copertura” alla storia.