Per l'analisi del testo spuntano online anche Quasimodo e Saba. Possibili tracce su condizione femminile e crisi. Poi ci sono gli anniversari, tra cui il disastro del Vajont, l’assassinio di JFK e la strage di Nassiryia, che potrebbero riguardare l'articolo di giornale o il saggio breve
Meno uno alla maturità. Mercoledì mattina in ogni scuola verrà finalmente aperto il plico che dall’anno scorso è ‘telematico’, con le tracce da scaricare grazie a preziosissime password. Potere di Internet. Che poi, se si vanno a vedere le ultime dal tototema, potrebbe proprio essere uno degli argomenti più papabili per la prima prova: i quasi 500mila candidati magari dovranno ragionare sui cambiamenti che la Rete ha portato nella vita di tutti noi negli ultimi trent’anni. Ricorrenze da controllare, per cercare di azzeccare la scelta del ministero. E poi quello che è stato proposto l’anno scorso.
Nel 2012 l’analisi del testo è stata su un passaggio tratto da Auto da fè di Eugenio Montale. Un brano di prosa di uno che è stato soprattutto poeta. Indovinare sembra più difficile del solito, ma è meglio puntare su una poesia. Favoritissimo rimane Giuseppe Ungaretti, uscito nel 2006 e 2011. Poi Salvatore Quasimodo, proposto nel 2002. O, perché no, Umberto Saba: lui manca dal 2000. Ma non si può mai essere certi di nulla: meglio quindi non tralasciare dall’ultimo ripasso nemmeno Luigi Pirandello e Italo Svevo. Fa niente se un anno fa Luciano Favini, a capo della struttura tecnica per gli esami di Stato del ministero dell’Istruzione, dava l’alternanza tra prosa e poesia come una regola quasi certa. E poi? Meglio un autore del Novecento, confidava in un’intervista alla Stampa: “Deve essere noto, altrimenti tutti protestano perché potrebbero non averlo studiato. Ma il brano non deve essere troppo conosciuto, altrimenti la prova degli studenti si riduce a una ripetizione di quanto studiato”. E, aggiungeva, niente argomenti delicati. Ecco allora che nel borsino pre-maturità scendono le quotazioni di un argomento come il femminicidio, assai presente sulle pagine dei giornali in questo periodo.
Se non il femminicidio, gli esperti del Miur potrebbero però proporre una traccia sulla condizione femminile, magari per il saggio breve o articolo di giornale di tipo socio-politico, per il tema di attualità oppure, chissà, con qualche riferimento al Novecento, per il tema storico. Altre possibilità? La crisi la fa da padrona da tempo. L’anno scorso una traccia metteva al centro i giovani e i loro problemi di occupazione. Quest’anno si potrebbe invece parlare di crisi e sviluppo sostenibile, visto che, come ricorda il sito Skuola.net, il 2013 è l’anno europeo contro lo spreco alimentare. Da prendere in considerazione anche l’Europa e il lungo cammino di integrazione che sembra non arrivare mai a buon fine. Internet, i nuovi modi di comunicare e i rapporti interpersonali nell’era digitale sono temi di un certo fascino: farsene un’idea potrebbe tornare utile.
Altri suggerimenti arrivano dal sito Studenti.it, che si rifà agli anniversari: sono passati 50 anni dal disastrodel Vajont, 50 dall’omicidio di John Fitzgerald Kennedy e dieci dalla strage di Nassiryia. Moriva invece 500 anni fa papa Giulio II, il ‘papa gurriero’: chissà non sia uno spunto per affrontare il nuovo approccio di Bergoglio, dopo gli scandali che hanno colpito il Vaticano. Per il saggio breve di ambito letterario Skuola.net suggerisce alcune tematiche mai affrontate: l’esperienza della guerra, il rapporto uomo-natura, la noia e il viaggio, tanto per fare qualche esempio. Con un occhio ai consigli dei prof. E un occhio pure all’alimentazione: perché la lotta allo stress passa anche da quello che si mette in tavola. “Comunque vada bisogna dare il meglio di se stessi. E più si è tranquilli, meglio si fa la prova”. Parola del ministro Maria Chiara Carrozza.
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