Centrodestra e centrosinistra appaiati, crollo del M5s: lo dice un sondaggio dell’Ipr realizzato per il Tg3. Secondo la rilevazione dell’istituto di ricerca, oggi il centrosinistra otterrebbe il 34,5% dei voti (con una crescita del 5 per cento rispetto alle politiche). Percentuale identica per il centrodestra, con un aumento di 5,3 punti percentuali rispetto alle politiche. Il Movimento 5 Stelle ha invece una netta flessione che lo porterebbe dal 25,5% delle politiche al 17,5 di oggi.
In particolare, il Pd otterrebbe oggi il 27,5% (aveva il 25,4), Sel il 5% (aveva il 3,2), e altri di centrosinistra il 2% (avevano lo 0,9). Nel campo del centrodestra il Pdl avrebbe il 27,5 (aveva il 21,6), la Lega il 3,5% (aveva il 4,1), altri di centrodestra il 3,5 (stessa percentuale alle politiche). Al centro, Scelta Civica avrebbe il 5,2 % (aveva l’8,3), l’Udc l’1,5 (aveva l’1,8), Fli lo 0,3 (alle politiche aveva lo 0,5). Altre formazioni politiche avrebbero oggi il 6,5% (avevano il 5,2).
Ma con un dato che va in collisione con il risultato finale della consultazione online, secondo il sondaggio la maggioranza degli attuali votanti del Movimento 5 Stelle (56%) si è dichiarata contraria all’espulsione della senatrice Adele Gambaro, solo il 36% è invece favorevole. Il sondaggio evidenzia comunque che la linea di “equidistanza” dalle due maggiori coalizioni sembra convincere l’elettorato M5S. Infatti il 58% dei propri elettori pensa che il movimento debba continuare ad essere al di fuori degli schieramenti e rifiutare alleanze. Solo un terzo (29%) invece, propende per un accordo con il centrosinistra.