Al via la seconda prova dell'esame di Stato, che varia a seconda dell'indirizzo dell'Istituto. Gli studenti del liceo classico si confronteranno con la versione di latino,con la matematica allo scientifico, con la lingua straniera al liceo linguistico e con la pedagogia al pedagogico. Sventato il "pericolo" Tacito, la versione è tratta dalle Institutio Oratoria di Quintiliano, al liceo linguistico tema sul "Grande Gatsby". La crisi al centro della prova per gli istituti di scienze sociali
Secondo giorno di “fatica” per i circa 500mila studenti che affrontano l’esame di maturità. Al via la seconda prova, che varia a seconda dell’indirizzo dell’Istituto. I maturandi del liceo classico si confronteranno con la prova di latino,con la matematica allo scientifico, con la lingua straniera al liceo linguistico e con la pedagogia al pedagogico. Al liceo artistico è stato scelto disegno geometrico, prospettiva, architettura. Per i futuri ragionieri, invece, c’è economia aziendale.
LICEO CLASSICO – L’attesa maggiore era quella sul nome dell’autore scelto per la versione. Dopo la paura per una possibile versione di Tacito, considerato particolarmente difficile dagli studenti, al liceo classico viene proposta una versione di Quintiliano: “Omero, maestro di eloquenza“, brano tratto dall’opera “Institutio Oratoria“, Lib. X, 46. Anche per la seconda prova, dunque, sono stati smentiti tutti i pronostici della vigilia. L’opera, che viene considerata il capolavoro di Quintiliano, venne scritta tra il 90 e il 96 d.C. e dedicata a Vittorio Marcello, funzionario della corte di Domiziano, per l’educazione del figlio Geta. Lo scopo di quest’opera è quello di essere un manuale di arte oratoria. Nel brano proposto agli studenti, l’autore sostiene che Omero sia l’iniziatore dell’arte oratoria, sebbene sia un poeta: nell’Iliade, infatti, si trovano passi che pongono le basi dell’eloquenza. (leggi la traduzione). Sui social network arrivano molti incoraggiamenti pe rlo svolgimento della prova.
IL LATINISTA CONTE: “BELLA SCELTA, SENECA SAREBBE STATO PIU’ DIFFICILE” – “Gli studenti non devono essere spaventati”. Gian Biagio Conte, professore alla Normale di Pisa rassicura gli studenti del liceo classico alle prese con la versione tratta da un’opera di Quintiliano. “E’ un passo famoso, è stata una bella scelta. Si tratta di un testo limpido, chiaro, che presenta poche difficoltà e non cervellotico”. Quintiliano è un “bello scrittore, molto equilibrato, nitido, poco studiato nelle scuole, ma sicuramente di grande interesse. E’ difficile definirlo, non era una filosofo, ma aveva una visione nel mondo. I suoi modelli sono Virgilio e Cicerone, mentre ha in Seneca uno dei suoi bersagli preferiti. Il fatto che venga studiato in maniera poco approfondita nelle scuole – ha sottolineato Conte – non deve essere una scusa per gli studenti. Non bisogna conoscere obbligatoriamente l’autore per saperlo tradurre bene, questa è una stupidissima convinzione che si è radicata, perché la lingua è una competenza, e basta possedere gli strumenti per tradurre in maniera corretta. Il testo è assolutamente alla portata degli studenti. Un brano di Seneca, malgrado questo autore venga studiato con maggiore accuratezza, sarebbe risultato indubbiamente più difficile“.
LICEO LINGUISTICO – Al liceo linguistico gli studenti si cimenteranno con un’analisi in inglese sul “Grande Gatsby” , di cui recentemente è anche uscito un adattamento cinematografico con Leonardo Di Caprio e sugli ebook. Sul sito studenti.it sono presenti alcune foto delle tracce degli altri indirizzi.
LICEO SCIENTIFICO – Al liceo scientifico, gli studenti dovranno risolvere alcune funzioni e rispondere a un nutrito questionario. Secondo Donato Ciampa, tutor di matematica del sito Skuola.net, “le tracce sembrano abbastanza abbordabili, nel senso che le richieste dei problemi e di buona parte dei quesiti si basano fondamentalmente su argomenti di analisi e quindi del programma di studio dell’ultimo anno. Ci sono alcuni riferimenti ad argomenti di probabilità, geometria e un paio di domande di carattere teorico, ma anche per queste, non vedo grosse difficoltà essendo, bene o male, argomenti di base che dovrebbero costituire le conoscenze specifiche di uno studente”.
LICEO ARTISTICO – Nella prova di disegno geometrico, prospettiva e architettura proposta al liceo artistico, viene invece chiesto di progettare un’area archeologica di una struttira destinata a regolare l’accesso e l’accoglienza dei turisti.
SCIENZE SOCIALI – E’ la crisi il nodo centrale della prova scelta per gli istituti di scienze sociali. La traccia proposta chiede di analizzare un passo tratto da libro “Non per il Profitto” di Marta C. Nassbaum, edito nel 2011. Il brano mette in evidenza che la crisi, dal 2008 a oggi, ha indotto a livello mondiale un taglio dei fondi al sistema di Istruzione, con la conseguenza che in futuro i cittadini saranno docili macchine anziché cittadini a pieno titolo.
PERITO INFORMATICO – Ai futuri informatici viene richiesto, in tempi di “decreto del fare”, di progettare un sistema di biglietteria online di un grande museo.
PERITO ELETTRONICO E RAGIONERIA – Gli studenti del perito elettronico saranno alle prese con la progettazione di un sistema di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche di un allevamento ittico, mentre i ragionieri sono chiamati alla redazione di bilancio e nota integrativa e alla relazione sulla situazione economica finanziaria di una azienda che nel 2012 ha deciso di investire nella sua modernizzazione.
GEOMETRI – Per tutti gli aspiranti geometri, la prova consiste in un tema di disegno e progettazione, dove viene chiesto di disegnare un parco tematico, qualcosa che si potrebbe definire “la valle dei fiori” o “il giardino degli odori”, per sensibilizzare il cittadino alla conoscenza del proprio territorio.
I MILANESI I PIU’ “COPIONI” D’ITALIA – Ma chi ha copiato di più? Secondo un calcolo del portale Skuola.net, che ha monitorato l’uso dei telefonini all’interno delle scuole e ha stilato una classifica delle città dove si è ricorsi maggiormente all’aiuto della tecnologia, è Milano la “capitale dei copioni”. “Gli studenti che usano il telefonino sono una percentuale molto limitata”, rassicura comunque il portale studentesco.“I tentativi di connessione al portale sono in stragrande maggioranza pervenuti da fuori le scuole, quindi – fa notare – da parte di curiosi della maturità non impegnati nell’esame. Tuttavia ci sono città dove gli studenti si sono distinti, in questa mattinata, per l’uso del telefonino allo scopo di dare una sbirciatina al web. Vince per distacco l’area della provincia di Milano, seguita da Roma, Bari, Napoli, Genova e Palermo. Certo è – constata Skuola.net – che una pioggia di foto dalle scuole si è riversata indistintamente verso social network, siti di informazione e studenteschi”.
PRIMA PROVA, TRACCIA PREFERITA: IL CERVELLO – E’stata la traccia di ambito tecnico-scientifico sul cervello la preferita dagli studenti che hanno affrontato la prima prova. Secondo i dati del campione di scuole (461) la traccia: “La ricerca scommette sul cervello” è stata scelta dal 21,8% degli studenti. Al secondo posto – informa il ministero dell’Istruzione – si e piazzato il tema di ambito artistico-letterario “Individuo e società di massa”, svolto dal 20,3% dei candidati. Terza la traccia “Stato, mercato e democrazia”, scelta dal 16,3%.
SOTTOSEGRETARIO ISTRUZIONE GALLETTI: “POLITICA VICINA A STUDENTI” – “L’appello che faccio agli studenti” impegnati nell’esame di maturità “è da interpretare questo come un momento di crescita personale, che li porterà nel mondo del lavoro o a continuare gli studi con più indipendenza di quella che hanno avuto fino a oggi”. Così il sottosegretario all’Istruzione Gianluca Galletti fa il proprio “in bocca al lupo” agli studenti impeganti nelle seconda prova. “La politica, per quello che potrà fare, sarà vicina a loro – ha aggiunto – e creerà tutte le opportunità possibili”. Galletti ha poi valutato positivamente le tracce per la prova di italiano di ieri: “Difendo la scelta del ministro Carrozza, una buona scelta; poi tutti gli anni succede questo. Credo che avere scelto uno scrittore contemporaneo come Magris sia stato uno stimolo in più per i giovani. Per la seconda prova non mi aspetto polemiche, mi aspetto che i ragazzi facciano bene, e pensino al loro futuro”.
IL MINISTRO CARROZZA – In un paio di tweet il ministro Carrozza promuove i giornalisti che meglio di altri sono riusciti a cogliere il messaggio che il Ministero, con le tracce della prima prova, considerate inusuali, voleva lanciare agli studenti: “Studia e alza gli occhi verso il mondo”.