“Operazione trasparenza“. L’hanno ribattezzata così dal consolato statunitense la visita di circa 40 giornalisti, locali e nazionali, per la prima volta all’interno del Muos, il sistema militare di comunicazione satellitare in costruzione a Niscemi (Caltanissetta). Ma ad aspettare l’autobus dei cronisti, davanti alla base americana, c’erano i comitati che da anni si battono contro l’installazione “dell’ecomostro”, decisi a far sentire anche la loro voce. “Se la vostra informazione è libera, scendete e parlate con noi”, hanno urlato. Sono seguiti momenti di tensione e alcuni attivisti si sono sdraiati sotto il pullman per impedirne il passaggio. Dentro la base le parole d’ordine sono “trasparenza e collaborazione”, ma all’ambasciata Usa sono sicuri: “Il Muos si farà” di Salvo Catalano