Politica

Governo, Grillo: “A Letta manca di baciare il culo di Berlusconi, è insignificante”

Secondo il leader del Movimento Cinque Stelle: "Sarebbe un bacio che per un pidimenoellino è consuetudine decennale". Questo, dice l'ex comico, è il governo del "dire, fare, baciare, lettera e testamento" e "mancano solo la lettera di licenziamento" e il "testamento del Paese"

A Enrico Letta, ”il più insignificante presidente del Consiglio del dopoguerra” manca ancora “di baciare il culo di Berlusconi per sopravvivere il più a lungo possibile, un bacio che per un pidimenoellino è consuetudine decennale”. Così Beppe Grillo sul suo blog dove infila nuovi insulti nel suo articolo sul governo Letta, il governo – scherza – del “Dire, fare, baciare, lettera, testamento”. E dunque dopo le prime tre fasi, si legge nel blog, al capo del governo resta quella della lettera, che arriverà in autunno ai cassaintegrati, e poi quella del testamento. Letta, scrive Grillo, “ci lascerà un’Italia impoverita e rabbiosa. Dopo aver tirato a campare, il pdmenoelle tirerà le cuoia. Requiescat in pace”. 

“Il Nipote di suo Zio, Capitan Findus Letta sicuramente conosce la tiritera. Lo si capisce da come la applica passo dopo passo” scrive il leader M5S che afferma: “nel primo mese c’è stata la fase del Dire, del salvataggio del Paese, del senso di responsabilità, delle priorità irrinunciabili del lavoro, dell’occupazione, dei conti pubblici. Una fase in cui il Nipote ha dato il meglio di sé con l’annuncio della fine del finanziamento pubblico ai partiti mai avvenuto”.

E’ arrivata quindi la fase del Fare, “quella delle frasi che lasciano il segno e che rendono giustizia a un governo operoso: ‘Il tema lavoro è in rampa di lancio’ e occorre “solo concretezza” (da parte di chi se è lecito sapere?), oppure ‘Siamo un paese serio, non siamo più osservati speciali, abbiamo i numeri a postò, (quali numeri, quelli della disoccupazione giovanile? del debito pubblico? delle aziende che chiudono una al minuto? di che numeri parla? dei numeri del lotto?). Per il Nipote – dice – dopo due mesi del governo del Dolce Far Nulla ci siamo già meritati una riconquistata reputazione. Capitan Findus assomiglia a un annunciatrice televisiva, solo che dopo l’annuncio non c’è il programma, ma l’intervallo. A furia di Dire e Fare, con l’Iva che forse aumenta e forse no e la presa per il culo del rinvio dell’Imu che dovremo pagare se non troveranno altre risorse (leggesi altre tasse dirette e indirette) e discussioni sui massimi sistemi, Capitan Findus sta arrivando alla fase del Baciare. Una prova che supererà senza sforzo, si tratta solo di baciare il culo di Berlusconi per sopravvivere il più a lungo possibile, un bacio che per un pidimenoellino è consuetudine decennale”. La fase della Lettera, invece, “arriverà in autunno o al più tardi a primavera, la scriveranno sulla schiena di Letta&Alfano milioni di italiani, i cassintegrati senza più cassa integrazione, i precari, i licenziati, gli sfrattati. Una lettera di licenziamento in tronco. A Letta, il più insignificante presidente del Consiglio del dopoguerra, rimarrà solo la fase del testamento”.