In un'intervista al Foglio il sindaco di Firenze spiega che il successo dei 5 Stelle è stato "un infortunio" dei democratici. Ma da un comizio in provincia di Catania ammette di ritenere giuste alcune idee del M5S. Che sarà compito del suo partito realizzare
“Grillo alle prossime elezioni? Praticamente scomparirà”. Ne è convinto Matteo Renzi che al Foglio dice: “Non sono particolarmente stupito dall’involuzione dei Cinque stelle. Non ho mai sottovalutato Grillo, ma non l’ho mai neanche sopravvalutato. I Cinque stelle si riassorbiranno, il Pd alle elezioni tornerà a conquistare gli elettori che ha dato in prestito a Grillo, e se il centrosinistra che ho in mente riuscirà ad affermarsi sono convinto che daremo vita a una potenza con il 4 davanti: ovvero un Pd che valga più del 40 per cento”.
Il sindaco di Firenze, però, durante il suo intervento ad Aci Sant’Antonio, nel Catanese, ad un incontro elettorale in vista del ballottaggio per le amministrative di domenica, ha riconosciuto però che il Pd si impegna a realizzare alcune idee sostenute da M5S. “Le cose che dice Grillo in alcuni casi sono castronerie ma in altri sono cose giuste – ha detto – . Solo che loro, il Movimento 5 Stelle, hanno buttato via il biglietto della lotteria e vorrà dire che le cose giuste le faremo noi mettendoci in gioco perchè non si può solo protestare. Le cose bisogna farle…”.
Sul Foglio, poi, ha criticato il Pd che, “con le sue carenze e con i suoi balbettii” ha fatto “andare così forte i Cinque stelle” e, ha aggiunto, “quello delle ultime elezioni è stato un nostro infortunio, non altro. Per questo mi piacerebbe che il mio partito si concentrasse sulla conquista degli elettori di Grillo e la smettesse di pensare a certi giochini con loro in Parlamento”. Proprio partendo dalla strategia dei democratici alle ultime elezioni il sindaco di Firenze sferra un attacco a Bersani: “Bersani al Corriere ha detto di non sapere se sono stato sleale con lui. Mi viene da dire solo una cosa: mi fa tenerezza“.