Il leader politico del Movimento 5 Stelle sul blog commenta l'incontro tra il Presidente della Repubblica e il Cavaliere: "E' come se Herbert Hoover avesse invitato alla Casa Bianca un gangster per parlare del mercato degli alcolici". E lancia una provocazione: "Perché non chiama il calciatore Miccoli?"
Perchè Napolitano non invita il calciatore Miccoli al Quirinale? La domanda provocatoria la pone Beppe Grillo sul suo blog, facendo riferimento al colloquio di mercoledì 26 tra il Presidente della Repubblica e Silvio Berlusconi. “E’ come se Herbert Hoover, presidente degli Stati Uniti negli anni ’30, avesse invitato Al Capone per discutere del mercato degli alcoolici. Anche Miccoli, al Quirinale, a palleggiare tra due corrazzieri! Perchè Berlusconi si e lui no?“. Il leader dal suo blog attacca il Cavaliere e il Capo di Stato passando dal caso Miccoli. “L’attaccante del Palermo – scrive – avrebbe fatto pesanti commenti scoperti attraverso le intercettazioni su Giovanni Falcone definito: ‘quel fango di Falcone”‘. L’indignazione popolare, correttamente, si è levata contro il giocatore. Persino Buffon lo ha stigmatizzato in conferenza stampa dal Brasile. Ovunque è tutto un giusto dissociarsi da Miccoli al quale, c’è da giurarlo, nessuno passerà più il pallone in campo”. Qui parte l’affondo al Cavaliere. “Nel frattempo un signore che ha come amico il fondatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri, condannato in secondo grado a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, il quale definì eroe Vittorio Mangano il mafioso condannato in primo grado all’ergastolo per duplice omicidio, assunto ad Arcore con la qualifica di stalliere”.
“Un signore ex iscritto alla P2 con la tessera 1816 – incalza Grillo – con un numero impressionante di procedimenti giudiziari, condannato in secondo grado a quattro anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per frode fiscale. Condannato in primo grado a sette anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile. Indagato con l’accusa di aver corrotto nel 2006, con tre milioni di euro, il senatore Sergio De Gregorio per il suo passaggio nel Pdl“. E continua: “Questo signore che altrove sarebbe in fuga da tempo verso Paesi senza l’estradizione – prosegue Grillo – è stato ‘invitato a colloquio e ricevutò dal presidente della Repubblica Napolitano. Dal Quirinale sottolineano che è stato Napolitano a prendere l’iniziativa dell’incontro e che Berlusconi ha assicurato ‘il netto orientamento di confermare il sostegno suo e del Pdl al governo e all’azione che è impegnato a svolgere”.